Aria di Provenza nel soggiorno di casa
In attesa ddi dare alle stampe il nostro prossimo best seller, Guida allo smart working in Provenza, accontentiamoci di questa Guida allo smart working alla provenzale. Certo, non è la stessa cosa, ma con un po’ di impegno si può raggiungere un buon livello di approssimazione. Vediamo, allora, come portare le atmosfere della Provenza nello studio o nel soggiorno di casa.
Smart working, un ambiente di lavoro provenzale
Partiamo dalle basi, come l’ambiente e la postazione di lavoro, e rinunciamo ragionevolmente all’impretendibile: Il pavimento in cotto e le travi a vista ci sono già? Bene. In caso contrario ne facciamo a meno, anche considerando la temporaneità della situazione.
Se possibile, scegliamo una stanza esposta a Sud, come le pièce à vivre dei mas provenzali, che ci permetta di sfruttare al massimo la luce naturale. Le pareti dovrebbero essere bianche, ma uno stile provenzale più moderno ammette anche il bianco sporco, nel caso con una texture non troppo liscia. Tende e altri accessori in tessuto saranno di lino o di canapa, meglio ancora se grezzi.
Per il tavolo o scrivania è d’obbligo il legno, possibilmente con linee arrotondate e un tocco di décapé. Anche in questo caso stravince il bianco, o comunque un colore estremamente chiaro; non si allontana troppo dai canoni anche una virata shabby chic.
Indicazioni analoghe valgono per la sedia, per la quale va considerato anche che alla seduta non può mancare un cuscino (per i tessuti vedi sopra), e che lo schienale di ferro battuto “fa” davvero Provenza.
La Provenza si nasconde nei dettagli… vegetali
Facciamo in modo che, una volta sistemato quanto ci occorre per attrezzare la postazione di lavoro, avanzi un po’ di spazio: vi appoggeremo un vaso con un mazzetto di fiori freschi dai colori tenui, non troppo pretenzioso: l’atmosfera deve restare accogliente e informale.
Sempre a proposito di dettagli vegetali, possiamo colorare di Provenza il davanzale con qualche piantina fiorita, oppure aromatica: perché non timo, rosmarino, origano o basilico, preziosi anche al momento di fare una pausa golosa? Quanto alla lavanda, preferisce restare all’aperto, ma un fascio di lavanda essiccata starà benissimo su un ripiano della libreria alle nostre spalle o davanti a noi.
Un ambiente di lavoro che sa di Provenza
Appagata la vista, perché sia Provenza dobbiamo coinvolgere anche gli altri sensi. Possiamo titillare l’olfatto ricorrendo a un diffusore di aromi o un vaporizzatore per ambienti alle essenze provenzali, ma la scelta più provenzale non può che essere una candela profumata.
Quanto al gusto… addio alla tazzina di caffè accanto al pc. Tre le alternative: 1) l’opzione meno distante dalle nostre abitudini è un caffè alla francese, allungatissimo e bevuto in tazza grande, fatto con il classico apparecchio con i filtri di carta; 2) agli antipodi, un infuso o una spremuta di limone alla lavanda; 3) nel mezzo, un tè che ci aiuti a ritrovare tutto il profumo e il sapore della Provenza. Quanto al contenitore che ci farà compagnia, scegliamo la tazza della nonna per il suo effetto brocante, o una bella tazza rustica color pastello (ma niente mug: che fa troppo british).
Il sottofondo audio delle nostre ore lavorative sarà invece il canto delle cicale, da ascoltare a basso volume per aiutare la concentrazione: su YouTube non si contano i file .mp3 che lo riproducono.
La Provenza tra click e tap
E ora, mano alla tecnologia. Sappiamo tutti come si scaricano le immagini: scegliamo sfondi e screensaver provenzali per i nostri pc, tablet e samartphone.
Possiamo spaziare dall’Abbazia di Sénanque con i filari di lavanda a sottolineare la fiancata, al profilo dei villaggi arroccati del Luberon; dalla Montagne Sainte Victoire cara a Cézanne, ai ciliegi in fiore ai piedi delle Alpilles; dal mare cristallino dei calanchi tra Marsiglia e Cassis, al cielo terso sopra il Monte Ventoux. L’effetto Provenza è più coinvolgente se la foto è scattata da noi.
Il tocco finale è utilizzare immagini della Provenza come sfondo per le piattaforme che usiamo per le video riunioni online. La bellezza alle nostre spalle sarà un piacere anche per chi ci sta guardando.
Smart working alla provenzale e diritti del lavoratore
Di diritti dei lavoratori in smart working si è ampiamente parlato, scritto e legiferato, e a noi manca la competenza per intervenire seriamente nel dibattito.
Ma sullo smart working alla provenzale ci sentiamo di dire una cosa: dalle 12.00 alle 14.00 si stacca, senza “se” e senza “ma”, per una doverosa pause-déjeuner e un accenno di sieste.
Bon travail.