D’accordo, durante il Festival del Cinema gli alberghi di Cannes sono off-limits, come quasi tutto il resto della città. Ma restano 350 giorni all’anno per godersi una località piena di fascino, eleganza e angolini tutti da scoprire. Perché la Costa Azzurra è speciale in tutte le stagioni.
Ecco, allora, cosa vedere a Cannes tra un Festival e l'altro, complici il clima mite e il sole che sorride alla città tutto l'anno.
La Croisette, sinonimo di Cannes
Senza il tappeto rosso e i vip del Festival, la Croisette di Cannes è accessibile anche a noi mortali e offre una piacevolissima passeggiata tra hotel con molte stelle, prestigiosi palaces e boutique di lusso. È la Costa Azzurra, bellezza!
Via Meynadier
Interamente pedonale da un'estremità all'altra, via Meynadier pullula di ottimi indirizzi di ristoranti e bar. Anche se le boutique del lusso e dei grandi marchi sono sulla Croisette, questa è la strada commerciale 'storica' di Cannes. A ciascuno il suo primato.
Fare la spesa a Cannes: il mercato di Forville
Alle spalle del Comune, il mercato di Forville è uno dei più colorati e vivaci della Costa Azzurra. Dal martedì alla domenica si possono comprare fiori, verdura e frutta di stagione, oltre al pescato locale e ai prodotti tipici della Provenza. Il lunedì, invece, è giorno di brocante: da non perdere se siete amanti delle cose di una volta. Ai piedi della collina del Suquet.
Il quartiere Suquet: Cannes è nata qui
Culla di Cannes, il quartiere Suquet ha visto sorgere la città: dall’alto della sua cima (66 metri!) gli abitanti del luogo si difendevano dagli attacchi di pirati e saraceni. Dal Suquet, a ovest rispetto alla baia di Cannes, la vista abbraccia gran parte della città e, verso il mare, arriva fino al Vieux Port.
Le stradine della città vecchia
Il quartiere Suquet è pedonale e la sua rue Saint-Antoine è la strada più antica della città: molti dei ristoranti del Suquet si concentrano qui. Ma prima di raggiungerla godiamoci una passeggiata intorno alla cittadella, da rue du Mont-Chevalier fino alla piazzetta: il percorso non ci farà rimpiangere l’atmosfera glam e chic della Croisette.
Il castello medievale domina Cannes
Nel Medioevo i Conti di Provenza donarono un terreno sulla collina del Suquet ai monaci dell’Abbazia di Saint-Honorat e loro vi costruirono un castello, a scopo difensivo ma anche con funzioni di luogo di culto. Alla fine del XIX secolo, nell'edificio medievale si produceva la ceramica, mentre oggi il castello è sede del Museo della Castre, che accoglie una collezione di pezzi di antiquariato mediterraneo, arti primitive e dipinti di artisti provenzali post impressionisti.
La torre quadrata
La saracena torre quadrata è il simbolo del castello medioevale e, insieme, il punto dal quale si domina meglio la città. Il miglior affaccio sulla baia di Cannes, quello che si vede dall’antica torre, va però meritato salendo un centinaio di gradini.
In vela al porto antico di Cannes
Il Vieux Port non si chiama così per caso. La sua parte più antica, il Quai St Pierre, esiste dal 1838. E lo Yacht Club di Cannes, con i suoi 150 anni, è l’associazione più antica della città. La notorietà del Vieux Port è accresciuta dagli eventi ‘marinari’ internazionali che ospita nelle diverse stagioni, come il Salone Nautico Internazionale, le Regate Reali e il Trofeo Panerai di vela.
Una gita fuori porto
No, non fuori porta, proprio fuori porto. La meta da raggiungere sono le isole di Lérins, di fronte alla baia di Cannes e al massiccio dell'Esterel: Sainte-Marguerite e Saint-Honorat fanno entrambe parte degli incontournables di Cannnes.
Sainte-Marguerite è la più grande. La santa in questione sarebbe la sorella di Honorat, l'eremita che fondò l'abbazia sull’isola più piccola. Insomma, la santità doveva essere nel Dna della famiglia. I residenti – che quando se ne va l’ultimo battello hanno a disposizione una quindicina di spiagge tutte per loro – sono circa una ventina, ma durante il giorno è impossibile che si sentano soli: a quanto pare, Sainte-Marguerite è l’isola più visitata di Francia. Da vedere, il forte reale, poi prigione, che ospitò niente meno che la Maschera di ferro. Aperto tutto l'anno, il Musée de la Mer occupa la parte più antica della fortezza.
Anche Saint-Honorat vanta vestigia prestigiose: il monastero-castello è classificato monumento storico dal 1840. Un primo edificio sarebbe andato distrutto intorno al 730, quando i saraceni massacrarono circa 500 membri della comunità monastica, ma Sant’Elenterio e i pochi monaci sopravvissuti lo ricostruirono, molto probabilmente sulle rovine di quello precedente, sulla costa meridionale dell'isola
Eccezioni che confermano la regola
Perché eccezioni? Perché ci sono cose che a Cannes non si possono fare ‘tutto l’anno festival escluso’, ma che meritano comunque una citazione.
La prima è una visita a Villa Domergue, a circa 3 km dal centro città. Progettata e realizzata dall'artista Jean-Gabriel Domergue, la villa in stile Art Déco ha per ‘ascendente’ italiano i palazzi veneziani; il verde che la circonda – delle cui decorazioni molto è dovuto alla di lui moglie Odette, scultrice e green designer quando il termine non andava ancora di moda – trae invece spunto dalle tenute sulle colline che sovrastano Firenze. Ora di proprietà della città di Cannes, Villa Domergue è aperta da luglio a fine settembre, quando ospita interessanti mostre. A maggio, è qui che la giuria del Festival di Cannes stabilisce chi, anno dopo anno, si aggiudica la palma d'oro.
L’altra ‘eccezione’ sono le Notti musicali del Suquet, privilegio di coloro che hanno la fortuna di trovarsi a Cannes nel mese di luglio. La sera la cittadella medievale fa da scenario a concerti di musica classica che fanno sognare, sia per la bravura degli artisti, sia per la ‘splendida cornice’, tra le pietre della chiesa di Notre-Dame d’Esperance e il blu del cielo stellato.