Una volta tanto, siamo i primi in classifica: con 992mila soggiorni, lunghi o brevi, l'Italia è in testa ai frequentatori stranieri della Costa Azzurra che, nell'insieme, rappresentano il 50% del totale dei turisti. L'altra metà arriva dalla Francia.
Lo confermano i dati del 2016, messi a disposizione nell'ultimo aggiornamento delle Chiffres clés diffuse dal Comité Régional du Tourisme Cote d'Azur. Ci tallonano, a quota 930mila, Gran Bretagna e Irlanda sommate inseme. Resta da chiedersi se sarà ancora così negli anni a venire: quanto peserà l'effetto Brexit sulla scelta delle mete di vacanza degli abitanti d'Oltremanica?
Sul gradino più basso del podio, ma a notevole distanza, sale la Germania, con 482mila soggiorni: pochi di più degli Stati Uniti (446mila) che sono, comunque, il primo dei paesi extraeuropei. E Russia e Cina, di cui tanto si parla come mercati emergenti del turismo (anche se va detto che la presenza russa in Costa Azzurra ha precedenti significativi già nei primi decenni del '900)? Si piazzano, rispettivamente, al 9° e 14 ° posto.
Casa mia, casa mia...
Se noi italiani siamo in testa per numero totale di soggiorni, Gran Bretagna e Irlanda ci soprpassano per i soli soggiorni in hotel e residence (418mila contro 328mila), come pure gli USA scavalcano al terzo posto la Gemania (270mila verso 216mila). Gli 'avanti e indietro' in giornata dei nostri connazionali che sono abbastanza vicino al confine non c'entrano, perché non si tratta di soggiorni. La spiegazione sta piuttosto nelle numerose seconde case degli italiani in Costa Azzurra, che vanno a scapito di alberghi e altre strutture.
Numerosi ma risparmiosi
La classifica da cui siamo decisamente esclusi, per quanto riguarda la Costa Azzurra, è quella dei turisti stranieri più... spendaccioni. La spesa media giornaliera del consumo turistico - che corrisponde alle spese dichiarate dai turisti, esclusi i trasporti per i viaggi da e per i paesi di provenienza - vede il primato indiscusso di Medio Oriente e Iran, che superano i 200 euro al dì. Secondi i turchi con 160 euro e buoni terzi gli statunitensi con 140. A pari merito, in successione, Russia e Australia (130), India e Cina (120), Giappone, Brasile, Malesia e Gecia (110) e Corea e Norvegia (100).
Nel suo insieme - aggiungendo qunidi altre voci di spesa - il turismo genera il 18% del PIL della Costa Azzurra e, tra occuoazione diretta e indiretta, coinvolge circa 150mila persone (dove solo il 17,5% dei salariati è stagionale).
"Io c'ero"
E voi? Se nel 2016 avete passato almeno una notte in Costa Azzurra, potete annoverarvi - in compagnia della redazione di inProvenza - tra i 992mila 'soggiornanti'. Quanto al 2017, ci restano ancora un paio di mesi per sfondare il muro del milione e poter dire, ancora una volta, "io c'ero"!
Elisabetta Peracino