Correte ragazze, è Marsiglia!
Torna, dopo un anno a zero e uno in versione ridotta, la Marseilleise des Femmes, la corsa più rosa della Provenza. In tutto, 4,5 km e due novità:
- il precorso, con partenza in Avenue du parc Borély, la risalita dell'Avenue du Prado, il lungomare e di nuovo il Parc Borély;
- la prima Mini-Marseillaise, una corsa destinata alle ragazze da 10 a 15 anni, per far crescere la voglia di correre nelle giovani generazioni.
Partner della corsa - e delle buone cause - la Fondation pour la recherche médicale e Amnesty International.
Letto su Femina Provence. inProvenza parla di sport qui.
Billy sbarca a Nizza
La novità più attesa dagli amici nizzardi? Dopo più di un rinvio, l’11 maggio Ikea apre un magazzino a Nizza.
La notizia è buona per tre categorie di italiani:
- chi non sa resistere senza una sbirciata alle novità o non sa rinunciare alle specialità svedesi anche quando è in vacanza;
- gli abitanti del Ponente ligure che sono più vicini a Ikea Nice Saint-Isidore che al magazzino Ikea di Imperia. Plus: il magazzino svedese di Nizza è raggiungibile con i mezzi pubblici dal centro città;
- chi è in cerca di lavoro nel settore, e può inviare il suo CV qui.
Letto su: Le petit niçois. inProvenza... non ne ha mai parlato (finora).
Battuto il record per il più grande pan bagnat
17 kg di pane e 35 kg di “imbottitura”*. In occasione della fiera Agecotel, la Federazione dei maestri panettieri e pasticceri delle Alpi Marittime ha battuto il record mondiale del pan bagnat, specialità della cucina nizzarda, farcendo una pagnotta di più di un metro di diametro preparata da un artigiano di Antibes.
Metro alla mano, un ufficiale giudiziario di Nizza ha preso le misure del pan bagnat in questione: il diametro esatto è di 1,04 m. In attesa di ratificare il record sul “Guinness dei primati”, la Federazione ha donato il suo pan bagnat gigante al Soccorso popolare delle Alpes-Maritimes, che potrà offrirlo ai suoi beneficiari.
*Per amor di precisione: 10 kg di pomodori, 6 kg di peperoni, 1,5 kg di fagiolini, 800 g di cipollotti, 5,5 kg di tonno, 1,2 kg di ravanelli, 1,5 kg di acciughe, 3 kg di olive di Nizza, 50 uova, non meno di 2 litri di olio di oliva e foglie di basilico.
Letto su: 20 minutes. inProvenza ha parlato del pan bagnat qui.
Gli uliveti provenzali di Van Gogh ad Amsterdam
Dove, se non in Olanda, una mostra dedicata a Vincent van Gogh ha portato i paesaggi delle coltivazioni di uliveti della Provenza? Alla mostra Van Gogh e gli Uliveti in programma al Museo Van Gogh di Amsterdam fino al 22 giugno, e al periodo che van Gogh visse in Provenza tra Arles e Saint-Rémy-de-Provence, dedica un interessante e approfondito articolo Mariella Guzzoni su Doppiozero. "Questa mostra, a cura di Nienke Bakker e di Nicole R. Myers (Dallas) e ricca di prestiti eccezionali, esplora per la prima volta il significato degli ulivi per Van Gogh", spiega Guzzoni, "ma restituisce anche i risultati di uno straordinario studio scientifico comparativo di tutti i dipinti della serie".
Presentando l'esposizione, il Museo Van Gogh fa riferimento al periodo che il pittore visse nell'istituto psichiatrico di Saint-Rémy-de-Provence: "Vincent aveva 36 anni quando si immerse nella pittura degli ulivi nel sud della Francia. Vide molti ulivi intorno al manicomio dove rimase per un anno a causa di disturbi psicologici. Le forme nodose degli alberi riflettevano il percorso artistico e mentale di Vincent. Van Gogh attraversò un periodo mentalmente difficile nell'istituto. All'aperto, circondato dalla natura, trovò conforto e forza. Voleva esprimere questa sensazione nei suoi dipinti dell'uliveto".
"Il mormorio di un uliveto ha qualcosa di molto intimo, immensamente antico", scrisse Vincent al fratello Theo da Arles nell'aprile 1889.
Letto su: Doppiozero. inProvenza ha parlato di van Gogh qui e di uliveti qui.