Diventare vignaioli nel Luberon è semplicissimo. Anche se abitate a 500 o 1500 chilometri. Non ci credete? Potete chiederlo a Charles che sta a Singapore e viene a Goult una volta all’anno, tra fine settembre e metà ottobre, per la vendemmia: più si è, prima si finisce e più ci si diverte. O a Sylvain, che vive a pochi chilometri da qui e passa buona parte del suo tempo libero a lavorare nelle vigne, insieme ad altre decine di persone. Sono già quasi 70 i copains, gli amici, che fanno parte di OrgÂmic, progetto di coltivazione organica e produzione di vino biologico e biodinamico in pieno cuore del Parco del Luberon, nel Vaucluse. E presto diventeranno una novantina.
Tra compagni di scuola e amici per caso
Donne e uomini, hanno tra i 25 e i 75 anni e nella vita fanno i mestieri più diversi: il medico, il muratore, l’avvocato, il contabile, l’elettricista, l’agente immobiliare, l’assistente all’infanzia, il consulente finanziario… Alcuni erano vecchi compagni di scuola, altri sono arrivati con il passa parola, altri ancora si sono fermati per caso alla cantina e hanno deciso di infilarsi in questa avventura. Per il gusto di fare il proprio vino da condividere con la famiglia o con gli amici.
Nel segno dell’amicizia: tutti per uno, uno per tutti
In comune hanno la passione per ciò che è bio e la voglia di passare un po’ di tempo insieme per dare nuova vita a delle vecchie vigne. Chi abita più vicino si prende cura tutto l’anno del terreno e delle piante, oppure tiene aperta la cantina. Chi è più distante arriva nei momenti chiave, quelli in cui c’è bisogno di tutti, come quando OrgÂmic porta il suo vino nelle fiere di settore.
Sempre un po’ a turno si occupano delle consegne (ai clienti più vicini, rivenditori e ristoranti) e delle spedizioni. E insieme, quando serve, danno anche un’imbiancata alle pareti della cantina e riparano qualche attrezzo: tra tanti, c’è sempre chi ha le competenze giuste, e gli altri danno una mano.
22mila bottiglie di vino, da Gault alla... California
Con il loro lavoro volontario (solo per le attività più specialistiche si rivolgono a professionisti esterni), i copains di OrgÂmic riescono a coltivare otto ettari di vigneto e a produrre, secondo le annate, dalle 15mila alle 22mila bottiglie di rosso, rosato e bianco IGP Luberon e Ventoux. Hanno cominciato a lavorare il terreno e occuparsi delle prime vigne nel 2012 e ora le loro bottiglie si trovano sulla tavola di ristoranti rinomati di tutta la Francia e in vendita dai grandi cavistes. Provare per credere: entrate a Le lieu du vin, a Parigi, e chiedete un rosso, come il Fruit Défendu, o un rosé, come il Préliminaires. Sarete accontentati.
Che sarebbero arrivati lontano, gli amici di OrgÂmic, era destino. Basta dare un’occhiata all’indirizzo della cantina di Lumières, nel comune di Goult: 263, rue de la Californie. Un altro posto dove di vino se ne intendono.
In pratica: come aderire a OrgÂmic
Attraverso la SCEA Vins de Copains (Société Coopérative d’Exploitation Agricole), OrgÂmic è una società civile cooperativa in cui ogni copain-associato possiede delle quote e partecipa alla vita della ‘proprietà vinicola’: produzione, commercializzazione, consulenza…
Chi vuole aderire può contattare i copains via mail (contact@domaine-orgamic.com), per telefono (+33(0)607911065 o +33(0)610231242) o via Facebook (@DomaineOrgamic), darsi appuntamento alla cantina e farsi raccontare da loro tutti i particolari davanti a una bottiglie di vino della casa. Se le chiacchiere vanno avanti e la bottiglia finisce, se ne può sempre aprire un’altra.