2024, l’anno di Marcel Pagnol in Provenza
Il 2024 è l'anno di Marcel Pagnol. In Provenza, certamente, ma anche a Parigi: scrittore, accademico, autore teatrale, regista e molto altro, in Francia Pagnol è una gloria nazionale. Ed è colui che, dopo Frédéric Mistral, quasi contemporaneamente a Jean Giono e prima di Peter Mayle, ha fatto conoscere la Provenza al mondo.
Il 50° anniversario della morte, nel 1974, è l’occasione per scoprire o riscoprire i luoghi provenzali di Marcel Pagnol: quelli nei quali è vissuto, nei quali ha ambiento le sue opere, nei quali ha pensato, scritto e girato i suoi film. Approfittando dei tanti eventi che la Provenza (e non solo) ha organizzato per celebrare il suo enfant du pays.
Marcel Pagnol, più provenzale non si può
“Più provenzale non si può”, si potrebbe dire di Marcel Pagnol, prendendo a prestito lo slogan di una pubblicità degli anni ’70 incisa nei ricordi di milioni di boomer.
Pagnol ha scritto decine di libri, quasi tutti ambientati in Provenza, ed è stato uno dei più prolifici registi francesi, oltre che uno dei più grandi (tra l’altro, il primo réalisateur eletto all’Académie française): molte delle sue pellicole raccontano vicende provenzali ed è in Provenza che allestiva i suoi set.
I provenzali conoscono a memoria le battute dei suoi film, visti e rivisti fino allo sfinimento da intere generazioni. E non mancano i remake, anche a distanza di decenni.
I luoghi di Marcel Pagnol, il Garlaban e la Provenza autentica
Garlaban è un'enorme torre di roccia blu, piantata sul bordo del Plan de l'Aigle, un immenso altopiano roccioso che domina la verde valle dell'Huveaune
“Sono nato nella città di Aubagne, sotto il Garlaban delle capre, ai tempi degli ultimi caprai”, scrive Marcel Pagnol, classe 1895, nell’incipit de La Gloire de mon père. In Francia, il Garlaban è per tutti “la montagna dei marsigliesi”, quella delle gite della domenica, quella che veglia sulla capitale della Provenza per dare il cambio a un’instancabile Bonne Mère.
In effetti, dalla città natale di Pagnol al centro del capoluogo non sono neppure 20 chilometri. Ma, vista da Aubagne, “Garlaban è un'enorme torre di roccia blu, piantata sul bordo del Plan de l'Aigle, un immenso altopiano roccioso che domina la verde valle dell'Huveaune”. La casa d’infanzia di Pagnol è al 16 di Cours Barthélemy.
Quando il piccolo Marcel ha sei anni, la famiglia si trasferisce a Marsiglia. Il loro primo indirizzo è 54, Avenue des Chartreux, il secondo Rue du Jardin des Plantes, e il terzo – l’ultimo e il più duraturo per il giovane Pagnol – Rue Terrusse.
La campagna delle estati provenzali del piccolo Marcel
Dal 1904, ogni estate i Pagnol affittano una casa in campagna, la Bastide Neuve, in prossimità del villaggio di La Treille che, seppur inurbato nella periferia est di Marsiglia, ha mantenuto il carattere di un tempo: una campagna aspra, che un Pagnol bambino e adolescente setaccerà palmo a palmo con quelli che rimarranno i suoi amici per sempre. È qui che scopre i villaggi provenzali e le loro tradizioni, quasi immutate da secoli, e fa scorta di ricordi. Ne scriverà nei quattro romanzi autobiografici dei Souvenirs d'enfance: La Gloire de mon père, Le Château de ma mère, Le Temps des secrets e Le Temps des amours. La Treille, a sua volta, ispirerà allo scrittore il villaggio delle Bastides Blanches del romanzo in due parti L’Eau des collines.
In occasione del 50° anniversario della morte dello scrittore, l'Ufficio del Turismo di Marsiglia ha programmato alcune visite guidate gratuite al borgo di La Treille che ripercorrono le tracce di Marcel Pagnol lungo luoghi carichi di aneddoti e utilizzati come sfondo per le riprese, fino a raggiungere la Bastide Neuve attraverso la garriga provenzale (date e prenotazioni qui).
L’università non porta Marcel molto lontano: Pagnol si iscrive a Aix-en-Provence e, una volta completati gli studi, sarà di nuovo a Marsiglia, a Digne e a Tarascona come insegnante, fino al trasferimento a Parigi 1922. Nella capitale, Dopo l'università, inizia la carriera di drammaturgo nel 1927 e il successo è quasi immediato. Ma di lì a poco il cinema – che si è appena lasciato alle spalle l’epoca del muto – lo riporterà a Marsiglia ancora una volta.
Marcel Pagnol, regista, torna sui suoi passi in Provenza
Le storie di vita in Provenza di Marcel Pagnol ricevono un’ottima accoglienza e fanno conoscere il regista anche all’estero. I film Marius, Fanny e César, la cosiddetta Trilogie de Marseille, sono i suoi primi successi, seguiti da altri come Jean de Florette e Manon des Sources.
Il successo cinematografico procura a Pagnol abbastanza risorse da permettergli di creare una società di produzione vicino alla sua vecchia casa estiva provenzale. Un luogo dove si dedica al cinema – scrive sceneggiature, produce e dirige film – e alla scrittura, tra romanzi, saggi e memorie.
La Provenza e le storie di Pagnol sono al centro anche dei numerosi remake dei suoi film e altri movies ripresi o ispirati dalle sue opere. Tra i più noti, Jean de Florette e Manon des Sources, entrambi diretti da Claude Berri, e La fille du Puisatier, interpretato e diretto da Daniel Auteuil che aveva recitato anche in uno dei film di Berri.
Gli eventi nell’anno di Marcel Pagnol in Provenza
In Provenza, gli eventi dedicati alla celebrazione del 50° dalla morte dello scrittore e regista si concentrano soprattutto a Marsiglia, Aubagne e Allauch, le cui colline erano “il luogo che amava di più al mondo”.
Eventi Marcel Pagnol a Marsiglia
Marsiglia ha messo in calendario eventi lungo tutto l’arco dell’anno, concentrando le manifestazioni nei quartieri più cari allo scrittore e regista, cioè l’11 e 12 arrondissement. In cartellone proiezioni di film, festival teatrali e musicali, serate, spettacoli e tornei sportivi a tema. (Programma di eventi "Marcel PAGNOL" del Comune di Marsiglia qui)
Eventi Marcel Pagnol ad Allauch
Allauch ha dedicato a Marcel Pagnol un intero mese di celebrazioni a febbraio, con una “coda” primaverile nei fine settimana dal 28 aprile all’8 giugno, la randonnée teatrale Naïs, proposta dalla Compagnie Dans la Cour des Grands con partenza a Pichauris: un viaggio sceneggiato attraverso i paesaggi reali di Pagnol. Ipformazioni e Prenotazioni qui).
Eventi Marcel Pagnol a Aubagne
Aubagne celebrerà a lungo il 50° anniversario della morte di Marcel Pagnol organizzando una serie di eventi culturali e di festa. Ogni mese sarà scandito da due manifestazioni tra conferenze, concorsi, mostre, musica, proiezioni all'aperto, teatro, laboratori basati sulle espressioni provenzali e perfino una grande dictée, un dettato pubblico in lingua francese con testi di Pagnol. Punto culminante del programma sarà, il 2 agosto, un grande concerto sinfonico dell'Orchestre National de Cannes con composizioni musicali emblematiche dei film più importanti, mentre la mostra “ Aubagne aura-t-elle fait Pagnol autant que Pagnol a fait Aubagne ? ”, in programma dal 16 novembre, si protrarrà fino al 2 maggio 2025.
Lungo i sentieri di Marcel Pagnol
Della riscoperta dei luoghi pagnoleschi in Provenza si occupa anche, e non solo nell’anno del cinquanternario, il Fond de Dotation Marcel Pagnol, ente culturale che, oltre a restaurare i film del regista e mantenere la collezione dei suoi oggetti (che comprende cineprese, obiettivi, manoscritti e opere d'arte appartenuti al regista), punta a ricostruire i set delle opere cinematografiche e a creare un museo dedicato a questo “figlio della Provenza”.
Il Fond de Dotation Marcel Pagnol propone diversi modi per scoprire il mondo di Pagnol: dalle passeggiate guidate alle randonnées teatrali, fino ai circuiti sul Massiccio del Garlaban e a Marsiglia (informazioni più dettagliate qui).
Il museo Marcel Pagnol: appuntamento nel 2026
Quanto al museo dedicato alla vita e all'opera di Marcel Pagnol che conterrà la collezione del Fond de Dotation Marcel Pagnol, bisognerà invece attendere ancora un po', ma ormai il dado è tratto: il primo museo Marcel Pagnol di Francia aprirà i battenti ad Allauch nel 2026, nel cuore di un'ex fabbrica di energia elettrica completamente restaurata. La città ha presentato le immagini del progetto il 18 aprile, in occasione del 50° anniversario della morte dello scrittore e regista.
Il museo ospiterà macchine fotografiche, manoscritti, mobili e dipinti appartenuti a Marcel Pagnol, ma proporrà anche proporrà animazioni e attività innovative, incluse esperienze basate sulla realtà virutale. Il nuovo polo mueseale di Allauch condurrà i visitatori alla scoperta dell'intero "mondo Pagnol": teatro, cinema, letteratura e... paesaggi della Provenza.