Quest’anno la programmazione di mostre d’arte in Provenza e Costa Azzurra è particolarmente ricca di grandi nomi femminili. Vediamo, in ordine cronologico, quali sono gli appuntamenti da non perdere.
“Les Elles des Jeux” al Museo Nazionale dello Sport, Allianz Riviera di Nizza
Come è noto quest’anno la Francia accoglie i 30esimi Giochi Olimpici e Paralimpici, ma forse non tutti sanno che saranno i primi Giochi ad assicurare la parità di genere.
La mostra “Les Elles des Jeux”, che investe un ampio spazio di esposizione del Musée National du Sport, offre l’opportunità di riflettere sul paradosso che ha discriminato per più di un secolo metà dell’umanità nella competizione per eccellenza, pensata per unire i popoli.
Olimpiade dopo Olimpiade, la condizione delle atlete è passata dall’ostracismo, con il pretesto di limiti fisici, all’integrazione recente, passando per una lotta sempre accesa e conquiste determinanti, come quella di Alice Milliat, creatrice dei Giochi Mondiali Femminili nel 1922.
La mostra presenta diversi abiti di gara, come l’abito di seta della tennista francese Suzanne Lenglen, realizzato da Jean Patou, accompagnato da una lettera del padre di Suzanne che ne attesta le abilità.
Tra le protagoniste della mostra, donne ispiratrici come le sorelle Williams o la ginnasta Simone Biles, e grandi atlete francesi come Christine Caron, Marie-José Pérec, Laure Manaudou, o la judoka Clarisse Agbegnenou, madrina della mostra.
In corso, fino al 22 settembre 2024. Ingresso a partire da 8€.
“Dora Maar e Leonor Fini” (titolo provvisorio) al Centro Culturale Dora Maar a Ménerbes
Il Centre Culturel Dora Maar, nel provenzalissimo villaggio di Menèrbes, nel Luberon, comprende due edifici, la Maison Dora Maar e l’Hôtel de Tingry.
La Maison Dora Maar, un palazzo del XVIII secolo, è stata la dimora estiva dell’omonima artista e fotografa surrealista, a partire dal 1944. Dopo dieci anni di relazione turbolenta con Pablo Picasso, di cui fu l’amante e la musa, Dora Maar si ritirò qui periodicamente, per condurre una vita solitaria. Alla sua morte, la proprietà fu acquistata e ristrutturata dalla mecenate americana Nancy Brown Negley, che la trasformò in residenza per scrittori, artisti e accademici.
Il piano terra della casa è adibito a galleria d’arte, La Mob, che quest’anno ospiterà una mostra che metterà in prospettiva le fotografie della padrona di casa, con opere di un’altra figura femminile affascinante ed enigmatica: l’artista surrealista Leonor Fini.
Apertura da marzo a novembre. Visite guidate il martedì e il sabato, su prenotazione : 10€. Ingresso libero a La Mob.
“Berthe Morisot à Nice, escales impressionnistes” al Museo delle Belle Arti Jules Chéret, Nizza
Quest’anno ricorre il 150esimo anniversario dell’Impressionismo, celebrato con mostre ad hoc in tutta la Francia e in tutto il mondo. Prestiti eccezionali di opere impressioniste viaggeranno dal Musée d’Orsay e altri grandi musei internazionali, fino ai luoghi di Francia in cui sono state dipinte.
A Berthe Morisot, pittrice, co-fondatrice del movimento impressionista e prima donna a farne parte, il Musée des Beaux Arts di Nizza dedica una mostra inedita. Le opere realizzate durante i suoi due soggiorni sulla Riviera francese, tra il 1881 e il 1882, poi tra il 1888 e il 1889, sono infatti riunite per la prima volta.
Affiancata da artiste sue contemporanee, tra cui Eva Gonzalès, Mary Cassatt, Louise Breslau e Marie Bashkirtseff, i suoi dipinti rivelano una prospettiva sorprendente sui paesaggi e scorci della Costa Azzurra della Belle Epoque.
Dal 5 aprile al 29 settembre 2024. Ingresso: 10€.
“The Infinite Woman” alla Fondazione Carmignac, isola di Porquerolles
Se mai vi servisse un buon motivo in più per una visita sull’isola paradisiaca di Porquerolles, di fronte alla penisola di Giens, ora l’avete. La Fondation Carmignac, che dal 2018 sviluppa la sua offerta culturale nel cuore di questo sito naturale protetto, dedica la sua mostra annuale alla donna, alle donne.
Forti, lascive, fatali, nutrici, demoniache, mistiche: le donne sono state rappresentate in molti modi diversi nel corso dei secoli, in risposta a una visione patriarcale del mondo. Attingendo alla mitologia greca, fino alle rappresentazioni più contemporanee o sovversive, la mostra “The Infinite Woman” della Fondation Carmignac si propone di rivelare sotto una nuova luce il potenziale dirompente e liberatorio dei corpi femminili.
La Villa Carmignac è un complesso artistico che comprende 2.000 m² di spazio espositivo ed è circondata da 15 ettari di giardini, sublimati da sculture moderne e contemporanee. Un vero e proprio viaggio culturale e artistico, che completa quello turistico per arrivare fino a qui con il battello dalla Tour Fondue a Giens, Hyères, o da Le Lavandou.
Apertura dal 27 aprile al 3 novembre 2024. Ingresso: 15€.
Nuova apertura, il FAMM Femmes Artistes du Musée de Mougins
Ciliegina sulla torta, o forse è proprio la torta… Nel giugno 2024, il Musée d’Art Classique de Mougins (MACM), diventerà FAMM: Femmes Artistes du Musée de Mougins. Sarà il primo museo di rilievo in Europa interamente dedicato ad artiste donne. Presenterà le opere di artiste come Joan Mitchell, Helen Frankenthaler, Grace Hartigan, Elaine de Kooning, Louise Bourgeois, Tracey Emin, Sarah Lucas, Howardina Pindell, Joan Semmel, Nancy Graves, Cecily Brown, Leonor Fini...
Appassionato di antiquariato, il collezionista inglese Christian Levett, già creatore del MACM, ha da tempo concentrato le sue collezioni sull’acquisto di opere antiche. Durante la pandemia, ha cambiato la sua strategia collezionistica e si è concentrato su opere espressioniste di donne.
In attesa del sito ufficiale, si può seguire il profilo Instagram @famm.mougins
“À la Vie, à l’amor” Miss.Tic, al Palazzo dei Papi di Avignone
La prima monografia e mostra postuma della street artist Miss.Tic si tiene al Palais des Papes di Avignone, lontano dalle strade di Parigi dove ha realizzato la maggior parte delle sue opere.
Per 40 anni, dagli anni ‘80 al 2020, Miss.Tic ha sorpreso parigini e visitatori con graffiti fatti di giochi di parole, talvolta profondi, talvolta provocatori, come “A la vie, à l’amor”, “La poésie est un luxe / de première nécessité”, “Le pouvoir ne protège pas / il se protège” e “pas d’idéaux / juste des idées hautes”. Il suo umorismo poetico, sensuale e femminista si traduceva in aforismi realizzati con “bombolette spray su cemento”, sempre accompagnati da figure a stencil, perlopiù ritratti di donne.
Popolare e anti-snob, la pioniera del graffiti si è spenta nel maggio 2022, lasciando un ultimo messaggio: “Égérie et j’ai pleuré”.
Dal 27 giugno 2024 al 5 gennaio 2025. Ingresso a partire da 12€.