Stai leggendo

2025, Aix-en-Provence è the place to be. Per celebrare Cezanne

2025, Aix-en-Provence è the place to be. Per celebrare Cezanne

Cezanne 2025, una stagione culturale che rende omaggio all’artista nella sua città natale.

“Cezanne au Jas de Bouffan”, 130 opere di Cezanne mai riunite prima

L’occasione è speciale. Il 28 giugno 2025 aprirà i battenti a Aix-en-Provence la mostra “Cezanne al Jas de Bouffan” nell’ambito del programma culturale di Cezanne 2025, l’anno cezanniano le cui celebrazioni hanno da tempo messo in moto una macchina organizzativa senza precedenti. Come senza precedenti sarà appunto la mostra (una delle tre in programma, insieme a quelle del Musée du Vieil Aix e del Pavillon Vendôme): 130 lavori – tra cui molte opere maggiori – dell’artista aixois che resteranno visibili al Musée Granet fino al 12 ottobre.

Paul Cezanne, Nature morte au plat de cerises © 2024 Museum Associates  LACMA. Licenciée par Dist. GrandPalaisRmn, image LACMA

Il Musée d’Orsay di Parigi, vero e proprio partner del Musée Granet nell’operazione, invierà tre disegni e sei dipinti di Paul Cezanne (1839-1906), tra i quali la Donna con caffettiera, la natura morta Il tavolo da cucina e il celeberrimo I giocatori di carte, che condivideranno gli spazi espositivi con i capolavori in arrivo dal MoMa e il Metropolitan Museum di New York, l’Hiroshima Museum of Art e altre realtà museali – e collezionisti privati – di stanza a Washington, Philadelphia, Chicago, Londra, Tokyo, Zurigo, Budapest...

Paul Cezanne, Les Joueurs de cartes © Musée d'Orsay, Dist. RMN-Grand Palais, Patrice Schmidt

La mostra, che ripercorrerà 40 anni di vita e lavoro di Cezanne, dal 1859 al 1899, vedrà esposti ritratti (la famiglia e gli amici), paesaggi e nature morte, ma anche le celebri bagnanti, la piccola comunità del Jas de Bouffan e il lavoro realizzato dallartista nellatelier des Lauves.

La vendita dei biglietti per la mostra “Cezanne a Jas de Bouffan” al Musée Granet aprirà nel dicembre 2024.

Bastide du Jas de Bouffan, Aix-en-Provence © photo Michel Fraisset -1

Cezanne 2025, molto più di una mostra: il Jas de Bouffan

Accanto alla mostra dell’estate 2025, indiscusso clou della manifestazione, altro fiore all’occhiello del progetto di Aix-en-Provence sarà la recuperata fruibilità del patrimonio cezanniano della città, resa possibile da un insieme articolato e complesso di interventi di restauro.

La riapertura parziale della bastide del Jas de Bouffan – la casa padronale di campagna della famiglia Cezanne – è l’appuntamento più atteso tra quelli con i luoghi cari al pittore.

Paul Cezanne, Bosquet au Jas de Bouffan, Hiroshima Museum of Art, Japon

Qui, infatti, Cezanne realizzò i suoi primi dipinti a partire dal 1859 e continuò a creare fino al 1899. Il restauro, iniziato nel 2017, ha reso visibili frammenti degli affreschi che il giovane Paul dipinse sulle pareti: una scoperta che, spiega la nota stampa, “sembra mettere in discussione l'ordine cronologico stabilito per la creazione dei pannelli dipinti sulle pareti del Grand Salon”.

Soprattutto, il Jas de Bouffan, i suoi spazi e il parco circostante, i suoi panorami e i suoi frequentatori sono soggetti ricorrenti nelle opere del maestro. La bastide e gli altri edifici all’interno dei terreni dei Cezanne, la Sainte-Victoire vista da un'estremità della proprietà, i membri della famiglia, i lavoranti e i contadini a servizio: i volti dei Joueurs de cartes appartengono a loro.

Bastide du Jas de Bouffan, Aix-en-Provence © photo Michel Fraisset -2

I luoghi di Cezanne da vedere a Aix-en-Provence

Non solo il Musée Granet e la bastide del Jas de Bouffan: altri luoghi d’incontro e dialogo con l’artista durante Cezanne 2025 saranno l'Atelier des Lauves e le cave di Bibémus, dove Paul aveva il suo piccolo rifugio per dipingere.

Bibémus, Paul Cézanne, Solomon R. Guggenheim Museum, New York

L'Atelier des Lauves (anch’esso oggetto, insieme al giardino, di un accurato restauro), sulla collina eponima, fu l’ultimo studio del pittore. Qui Cezanne lavorò ogni mattina, avvolto dal silenzio e ispirato dalla luce del nord, dal 1902 fino alla morte, nel 1906. Qui videro la luce decine di opere, dalle ultime Grandes baigneuses a diverse versioni della Montagne Sainte-Victoire. Ed è qui, forse più che in altri luoghi di Aix, che la presenza del pittore si avverte più intensa, tra gli oggetti che gli erano cari, i modelli delle ultime nature morte, i mobili e gli strumenti di lavoro.

Atelier des Lauves @ Sophie Spiteri

Le carrières de Bibémus, un altopiano roccioso di 7 ettari utilizzato come cava di pietra per i monumenti di Aix fino al XVIII secolo, si mostrarono a Cezanne come un sito abbandonato, dominato dalla roccia color ocra e da una vegetazione incolta, dal quale lo sguardo si affacciava sulle foreste di pini e sul massiccio della Sainte-Victoire: in questo paesaggio, dove gli elementi minerali e vegetali si completavano a vicenda, tra il 1895 e il 1904 il pittore dipinse 11 oli e 16 acquerelli.

Carrières de Bibémus, Aix-en-Provence © photo M. Fraisset -1

L’artista custodiva le sue opere in un cabanon, la tipica costruzione di pietra della campagna provenzale, nel quale talvolta si fermava talvolta anche a riposare.

Carrières de Bibemus © Sophie Spiteri

La vendita online dei biglietti per i siti cezanniani (l'Atelier des Lauves e la bastide del Jas de Bouffan) aprirà nel 2025.

Per entrare nel cuore del processo creativo del pittore, lapplicazione mobile Sur les pas de CezanneIn Cezanne's Footsteps permetterà di scoprire i paesaggi e i luoghi in cui Cezanne visse e dipinse, e di confrontarli con le opere esposte in realtà aumentata.

L'app Sur les pas de Cezanne

ABBONATI ALLA NOSTRA NEWSLETTER