La Costa Azzurra ha spesso fatto da sfondo a film che sono diventati famosi. Ne proponiamo cinque, scelti tra molti, da vedere o rivedere in questo periodo di necessaria ‘caslinghitudine’. Buona visione!
Caccia al ladro
Caccia al ladro è uno dei thriller più noti di Alfred Hitchcock, con una splendida Grace Kelly (che conobbe Ranieri di Monaco proprio nel periodo delle riprese) e Cary Grant in stato di grazia.
Per vedere o rivedere la Costa Azzurra in tutte le sue sfaccettature: dal panorama tranquillo che si gode dalla villa in pietra di John Robie il Gatto (Cary Grant), al ritmo frenetico delle città del litorale, tra cene eleganti e spiagge affollate.
La macchina da presa che nel 1956 regalò al film l’Oscar per la fotografia ci mostra Nizza e l’allegria del mercato dei fiori, Cannes e lo charme dell’Hotel Carlton, Tourrettes-sur-Loup e Villefranche-sur-Mer. E, soprattutto, la memorabile Grande Corniche dove Frances Stevens (Grace Kelly) guida a rotta di collo la sua auto sportiva in uno degli inseguimenti più appassionanti della storia cinema: nel film, la strada panoramica offre una vista incantevole su una costa più naturale e incontaminata rispetto a quella di oggi.
Bonjour tristesse
Secondo Allociné, sito di riferimento dei cinefili francesi, Bonjour tristesse, prodotto da un giovane Jean-Luc Godard e diretto dal maestro Otto Preminger, è il più fedele e il più riuscito tra gli adattamenti cinematografici del best-seller di Françoise Sagan.
Entrambi, il film e il libro, raccontano la vita quotidiana dell’adolescente Cécile, ruolo affidato a un'appena ventenne Jean Seberg.
Libera e viziata ragazza parigina, è proprio in una vacanza sulla Costa Azzurra con il padre vedovo (David Niven) e la nuova ‘amica’ di lui Elsa (Deborah Kerr) che Cécile conoscerà la tristezza che dà il titolo alla pellicola e l’atmosfera torbida che aleggia nel romanzo. Il film, magnificamente girato, rappresenta perfettamente il Mediterraneo francese.
Per vedere o rivedere Saint-Tropez, Le Lavandou (dove gli esterni sono girati a villa La Fossette, nei pressi della spiaggia di Aiguebelle) e Montecarlo. E per ascoltare Bonjour tristesse nell’interpretazione di Juliette Gréco.
French kiss
Con Caccia al ladro ha parecchio in comune French kiss, il film diretto da Lawrence Kasdan nel 1995 che porta Meg Ryan e Kevin Kline da Parigi a Cannes: entrambe le pellicole, infatti, intrecciano una storia d'amore con rocamboleschi furti di preziosi.
Lei è Kate, ingenua insegnante di storia che vola dal Canada in Francia per riconquistare l’amore del fidanzato Charlie. Lui è Luc, simpatico truffatore che la coinvolge nel contrabbando di una collana di diamanti rubata.
Per vedere o rivedere Cannes – alla quale il film dedica un’intera sequenza – con le sue spiagge e l’immancabile hotel Carlton. Ma anche, sempre in Costa Azzurra, il delizioso villaggio di Valbonne. In French kiss ritroviamo anche un po’ di Provenza, tra Meyrargues (nelle Bouches-du-Rhône) e il Vaucluse, dove si svolge parte delle scene ambientate nei vigneti.
Perfetto anche per chi ha nostalgia di Parigi: la Tour Eiffel, il Louvre, gli Champs Élysées, il Palais de Chaillot, il Sacré Coeur e Montmartre, place des Abbesses, rue des Rosiers…
Magic in the moonlight
Negli alti e bassi della cinematografia di Woody Allen, Magic in the moonlight non è certo una vetta. Ma, semplicemente, È Nizza, baciata dal sole dalla luna.
Ambientato nei mitici anni Venti tra illusionisti, medium e miliardari da spennare, il film mostra location e scorci impagabili:
- le scene principali girate nel Vieux Nice si svolgono tra rue Raoul-Bosio e Place Pierre-Gautier, nei pressi di Cours Saleya;
- una delle scene in notturna più memorabili è stata girata all’Osservatorio Astronomico che si trova sul Mont-Gros, a 370 metri di altitudine, nel mezzo di una foresta di 35 ettari;
- i romantici giardini in cui passeggiano Emma Stone e Colin Firth sono quelli del monastero di Cimiez, sull'omonima collina alle spalle della città;
- nei panni del gentiluomo inglese Stanley Crawford che a sua volta si fa passare per l’illusionista cinese Wei Ling, Colin Firth tiene i suoi spettacoli di magia all’Opéra di Nizza;
- il jazz club d’epoca che si vede nel film è la Cave Bianchi, il locale che nel 1948 organizzò il primo festival jazz del mondo, tutt’ora in attività.
Per vedere o rivedere Nizza sotto la luna. E per immaginare come sarebbe vivere a Cap d’Antibes, tra le lussuose stanze di Villa Eilenroc e il suo enorme parco.
Mr. Bean's Holiday
La Costa Azzurra non poteva mancare nella saga di Mr. Bean.
Il campione degli imbranati Rowan Atkinson giunge a Cannes grazie a un viaggio premio: dopo che la sua consueta pignoleria fa perdere il treno al celebre regista russo Emil Datchevsky, giurato del Festival, in un primo momento Mr. Bean si ritrova a doversela sbrogliare da solo con Stepan, il figlio di Datchevsky. Ai due si unisce poi l’attrice Sabine e l’improbabile terzetto prosegue nel solito tourbillon di equivoci e peripezie.
Tra avventure, disavventure e l’immancabile lieto fine, oltre che movimentato Mr. Bean's Holiday è un film di movimento, metà on the road e metà on the rail: due punti di osservazione interessanti di percorrere la Costa Azzurra e anche qualche tratto di Provenza (Boulevard Alexandre Delebre a Marsiglia, Cavaillon, Oppède, Sault…). Negli spostamenti sconclusionati di Mr. Bean e dei suoi compagni, a Cannes si vedono tra l’altro Avenue Alexandra, il Festival del Cinema, la Croisette e la sua celebre spiaggia, dove i protagonisti si ritrovano a cantare insieme La Mer di Jean Trenet. Oltre alla capitale del cinema, chi è stato a Villefranche-sur-Mer saprà riconoscerla.
Per vedere o rivedere Cannes. E perché ridere fa bene al cuore.