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La Valle della Gastronomia, viaggio goloso in Provenza

La Valle della Gastronomia, viaggio goloso in Provenza

200 prodotti di qualità tra IGP, AOC e AOP, oltre 300 proposte golose e decine di esperienze enogastronomiche. Prodotti da degustare e proposte ed esperienze da conoscere e vivere in prima persona.

La Valle della Gastronomia

Non compare sulle mappe, i navigatori satellitari più evoluti non riescono a geolocalizzarla. Ma esiste, eccome se esiste.

È la Vallée de la Gastronomie - France®, quella Valle della Gastronomia alla quale i cugini d’Oltralpe hanno affidato il compito di tracciare un percorso che attraversa tre regioni della Francia e connette più di 200 prodotti di qualità tra IGP, AOC e AOP, oltre 300 proposte golose e decine di esperienze enogastronomiche notevoli su un territorio di oltre 75mila km². Prodotti da degustare e proposte ed esperienze da conoscere e vivere in prima persona.

Vallée de la Gastronomie, PACA, Mas Saint-Germain © CHERRYSTONE

L’identità geologica della Valle della Gastronomia

Un artificio? Una geografia tracciata a tavolino? Solo in apparenza, perché la Valle della Gastronomia insiste su un territorio che ha un’identità forte e molto più antica dei confini interni che l’uomo, seguendo ben altre logiche, ha tracciato.

60 milioni di anni fa, quando le Alpi si stavano formando, il basamento dell'Europa si è spaccato da nord a sud lungo una linea che va dal Mare del Nord all'Etang-de-Thau, appena a più Ovest dell’odierna Camargue. Questa spaccatura, detta dell'Europa occidentale, si estende per oltre 1.000 km, seguendo la curvatura dell'arco alpino lungo i corridoi del Reno e del Rodano.

Il mare invase lo spazio compreso tra le due faglie parallele tra il Massiccio Alpino e il Massiccio Centrale depositando i sedimenti che hanno contribuito alla ricchezza della terra e dei prodotti della Vallée de la Gastronomie.

Vallée de la Gastronomie, PACA, Val d'Enfer © CHERRYSTONE

In seguito, nella piana entrarono il Rodano e i suoi affluenti: il mare si ritirò, lasciando spazio ai grandi bacini di Bresse (o Saona), Basso-Delfinato, Crest, Valréas, Avignone e Alès, da nord a sud della fossa Saona-Rodano. I bacini settentrionali, con il loro clima semi-continentale, diedero origine a vasti prati, coltivazioni di cereali e orti, mentre i bacini meridionali, con il loro clima mediterraneo, diedero origine a frutteti, oliveti e risaie. Il nord sarà la patria del pollame, dei bovini, del formaggio di mucca e del burro, mentre il sud sarà la patria delle capre e delle pecore, dei loro formaggi e dell'olio d'oliva.

Sulle rive di questi bacini, la roccia strappata dall’erosione si diffuse nelle pianure e nelle valli lungo i fiumi, formando le terrazze di depositi alluvionali su cui oggi sono piantati molti dei vigneti della Valle della Gastronomia.

La Vallée de la Gastronomie - France® segue il corso della spaccatura dell'Europa occidentale lungo i fiumi Rodano e Saona. L’identità geologica dei suoi territori è dunque fortissima.

Vallée de la Gastronomie, PACA, Grand-Puech © CHERRYSTONE

La valle della gastronomia comincia in Provenza

Chi volesse percorrerla tutta, la Vallée de la Gastronomie, seguendo il flusso dei suoi fiumi dalla sorgente alla foce, dovrebbe partire dalla Borgogna-Franca Contea, passare per l’Alvernia-Rodano-Alpi e raggiungere le Bocche del Rodano.

Noi che siamo provenzofili, invece, facciamo rotta direttamente verso la nostra regione del cuore. Anche perché, una volta che la terra si è assestata e gli uomini hanno cominciato a muoversi sul serio, in un certo senso la Valle è cominciata in Provenza.

Il corridoio Rodano-Saona divenne fin dall'antichità la principale via di comunicazione dal Sud verso il Nord: le merci – e le specialità di ispirazione provenzale insieme ai prodotti del mare e della terra – partivano dalle zone più meridionali e risalivano il Rodano dirette a Lione, Chalon-sur-Saône o Provins (dove si tenevano le grandi fiere) per essere poi trasportate via terra fino alla Senna per raggiungere Parigi, o verso la Mosa per raggiungere i Paesi del Nord.

Vallée de la Gastronomie, PACA, Ferme du Bregalon © CHERRYSTONE

Un esempio? Il brasato di manzo con le acciughe – citato sia da Frédérique Mistral che dal celebre gastronomo e critico culinario Curnonsky – che in Provenza è conosciuto ancora oggi come broufade o friquot des barques saliva sui convogli fluviali dei barcaioli del Rodano che trasportavano le merci da Arles a Lione. E qui prendeva il nome di grillade dei marinai. I provenzali hanno lasciato la loro impronta sulla gastronomia della Valle.

Un ventaglio di destinazioni lungo la valle della gastronomia in Provenza

Assodato che la Valle della Gastronomia non sarebbe la stessa senza la Provenza e le sue specialità, la cosa più difficile è scegliere un punto di partenza per esplorarla. Che poi significa trovarsi faccia a faccia con gli uomini e le donne che coltivano le ricchezze gastronomiche delle diverse destinazioni, condividere la loro passione, assaggiare, osservare e annusare… vivere momenti intensi e unici.

Vallée de la Gastronomie, PACA, Navettes des Accoules © CHERRYSTONE

Le destinazioni provenzali più golose della Valle della Gastronomia sono molteplici:

  • la Drôme, terra di dolci come il torrone di Montélimar (cotto in un calderone con mandorle caramellate), le soffici pognes di Romans (pagnottine dolci perfette per la colazione o la merenda), i mieli di lavanda, l’esperienza del cioccolato Valrhona;
  • la Valle del Rodano provenzale, con i vigneti dei rinomati cru che fanno la reputazione dei due eterni rivali, i Côtes du Rhône e gli Châteauneuf-du-Pape;
  • il Pays d'Aix e il Luberon, con la frutta – fresca, glassata o candita – che gioca una parte importante nel patrimonio culinario della Provenza, come i calisson di Aix-en-Provence, le famose losanghe al gusto di mandorla;
  • le Alpilles, con la loro vocazione olivicola di cui sono fiori all’occhiello il prestigioso olio della Vallée des Baux e le olive DOP Les Baux de Provence, nere o verdi spezzate o aromatizzate;
  • la Camargue, con le risaie che trasformano la geometria del paesaggio nel corso delle stagioni e portano nel piatto un riso così particolare, tondo o lungo, bianco, rosso o nero;
  • Marsiglia, con una cucina che si esprime al massimo nella bouillabaisse, zuppa a base di pesce di scoglio protetta da un rigoroso codice di condotta;
  • Nîmes che coltiva la tradizione antica della brandade, merluzzo cotto nel latte e nell'olio d'oliva che ne esaltano il sapore trasformandosi in un’emulsione bianca e cremosa.

Vallée de la Gastronomie, PACA, Marseille © CHERRYSTONE

Valle della Gastronomia, dai sapori alle esperienze

Non difettano dunque i sapori, nella Valle della Gastronomia. E nemmeno i profumi, come l'aroma penetrante della lavanda, il profumo delle garighe, del timo, del rosmarino o della santoreggia, l'odore goloso dell'aglio, quello intenso del tartufo, l’effluvio dei rosé che rinfrescano le tavole estive...

Ma la Valle della Gastronomia è molto più di un assaggio: è un moltiplicarsi di esperienze, chilometro dopo chilometro, curva dopo curva.

Le esperienze da fare nella Valle della Gastronomia in Provenza

Nel caso aveste ancora qualche dubbio sull’esistenza della Valle della Gastronomia, la sola cosa da fare è toccare con mano. Ad esempio:

  • al Domaine Michelas Saint-Jemms di Mercurol-Veaunes vi aspettano già dal primo mattino per una giornata di vendemmia. Vi accolgono alle 7.30 con un caffè, vi affidano le “consegne” e le istruzioni per l’uso e vi accompagnano all'appezzamento da vendemmiare. Intorno alle 9.00 una pausa e poi, alle 11.00, tornerete alla tenuta per riporre il raccolto in un luogo fresco, visitare la cantina e la barricaia, scoprire le tecniche di vinificazione e di invecchiamento, fare una degustazione guidata delle denominazioni del Domaine. A coronamento dell’esperienza, il pranzo e la consegna del diploma di vendangeur;
  • alla Chocolaterie de Puyricard (che si fregia del marchio France savoir-faire d'excellence) vi toccherà un’immersione nel mondo raffinato e goloso della fabbrica di cioccolato, dove assaporerete i prodotti della Maison durante la visita al laboratorio di produzione. Poi verrà il momento di sporcarvi le mani in un atelier: sotto l'occhio vigile di un maestro cioccolatiere, realizzerete in prima persona le vostre delizie;
  • alla Maison Ferroni di Aubagne potrete partecipare a un laboratorio di pastis e creare da voi il giallo liquore provenzale utilizzando macerati di piante fresche raccolte nella tenuta dello Château des Creissauds. Imparerete a conoscere il pastis, la sua storia e i diversi metodi di produzione a partire da piante fresche. Annusando e assaggiando 17 macerati diversi tra piante fresche e spezie da annusare e assaggiare, comporrete la vostra miscela partendo da una base di zucchero/liquore/anice, per poi personalizzare l’etichetta e ripartire con la vostra bottiglia. Unica, come l’esperienza che avrete appena vissuto.

Vallée de la Gastronomie, PACA, Maison Ferroni © CHERRYSTONE

Immagine principale: Mas Saint-Germain, Vallée de la Gstronomie © CHERRYSTONE

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