Una sera d’estate, quattro coppie di amici nati e cresciuti qui e un gioco per scoprire il meglio di Saint-Rémy-de-Provence.
Le sere d’estate ci si ritrova tra amici, si chiacchiera, ci si rinfresca con il vin rosé e… si gioca. A proporre questo passatempo è Lydia Nay. I suoi amici, tra un bicchiere e una discussione, a volte accesissima, ci regalano “il meglio di Saint-Rémy-de-Provence” secondo loro.
Istruzioni per l’uso
- I risultati del gioco non hanno valore statistico. Il gioco è… un gioco.
- I giocatori sono golosi ma non sono esperti di cucina; forse sono esperti di siesta.
- Potete senz’altro non essere d’accordo sui ‘magnifici sette’ di Saint-Rémy-de-Provence che trovate qui. Diteci la vostra e parliamone.
- Scegliete un posto della Provenza che conoscete e giocate anche voi.
I magnifici sette di Saint-Rémy-de Provence
- La miglior baguette. È subito ballottaggio: la finalissima è tra la boulangerie sulla route de Tarascon (prendete la D99A di fronte alla chiesa) e la boulangerie Bergèse (21 Boulevard Marceau).
- Il ristorante del cuore: se la battono il Café de la Place (17 place de la République), per l’ambiente e il calore dell’accoglienza, oltre che per come si mangia, e Le Marylin (13 boulevard Marceau), meno ‘caloroso’ ma altrettanto buono (la discussione si anima sul menu di settembre, con la zuppa di pesce e i piatti a base di fichi).
- Il gelato più goloso: la Fabrique Givrée (48 rue Carnot). All’unanimità.
- Il cioccolato più buono: Joël Durand (3 boulevard Victor Hugo). Ma questo lo sapevamo anche noi.
- Il dolce più apprezzato: Il sacristain di Bergèse (vedi baguette). Semplice, perfetto da dividere tra amici. Oppure tocca arrivare a Chateaurenard e fare un salto da Hawecker (6 Cours Carnot): non che a Saint-Rémy manchino le buone pasticcerie, ma i prezzi… oh lala!
- Il posto più carino: place Favier e la stradina pavimentata di pietra in fondo a sinistra.
- Il posto più pigro: il lago di Peirou (andate verso il sito archeologico di Glanum e seguite le indicazioni sulla destra), ideale per una siesta sull’erba. Ah, la sieste...
A proposito, volete provare i magnifici sette senza passare per turisti?