A Saint-Rémy-de-Provence è bello arrivare, prima ancora di esserci. In auto o in moto, prendendo la D99 da Cavaillon verso Tarascona e Beaucaire. Gli ultimi chilometri fino quasi all’ingresso del villaggio sono una galleria a cielo aperto: un ossimoro che solo le due file di platani secolari ai bordi della strada riescono a far esistere. Passarci sotto senza fretta è una sensazione unica: a destra campi, frutteti e qualche mas, a sinistra le Alpilles e sopra la testa un intreccio di rami e di foglie che si vorrebbe non finisse mai. Una volta arrivati, vi aspettano altre delizie: il dedalo delle stradine del centro e, poco più in là, il monastero di St-Paul-de-Mausole – dove si possono visitare la stanza in cui visse Van Gogh e giardini in cui dipinse tra il 1889 e il 1890 – e il sito archeologico di Glanum che custodisce un insieme unico di edifici di un antico insediamento romano.
Tutto (o quasi) quello che c'è da sapere di Saint-Rémy: Ufficio del Turismo di Saint-Rémy-de-Provence.