Da fare o da vedere, il bagno di fine anno è uno spettacolo
Il bagno di Natale, il bagno di San Silvestro o il bagno di Capodanno, a seconda delle località, sono una tradizione relativamente recente, ma molto sentita in diverse città e villaggi marinari della Costa Azzurra e della Provenza.
A dire il vero, si tratta di molto più di un semplice tuffo: le manifestazioni – che oltre ai nuotatori richiamano un buon numero di curiosi pronti a sostenerli – sono diventate appuntamenti molto più articolati a cui vale la pena di partecipare anche se non si ha nessuna intenzione di buttarsi in acqua.
Se l’immersione vera e propria ha luogo nelle ore più calde, tra la tarda mattinata e il primissimo pomeriggio, la sessione natatoria è quasi ovunque preceduta e seguita da molto altro. Quasi d’obbligo per chi nuoterà, ma una bella iniezione di energia anche per chi pensa di restare all’asciutto, è il riscaldamento mattutino, che il più delle volte consiste in sessioni di ballo e DJ set: dosi massicce di musica, entusiasmo e incoraggiamento scaldano i copri e l’atmosfera.
A discrezione degli organizzatori, poi, concorsi di travestimento e relativi premi, merende a base di prodotti locali, cioccolata calda e vin brulé (che in genere ai nuotatori vengono offerti, per riscaldarli dopo le performance natatorie), distribuzione dei diplomi, arrivo di Babbo Natale o dell’anno nuovo in motonave, concerti, spettacoli, animazioni, ancora musica a non finire e fuochi d’artificio per concludere in bellezza: i vari Comités des Fêtes danno sfogo alla creatività.
Un tuffo di buon augurio, tra Antibes e Vallauris Golfe-Juan
Tra gli appuntamenti acquatici che richiamano più partecipanti spicca quello di Antibes, dove da 20 anni centinaia di abitanti e qualche ospite “coraggioso” si ritrovano alle 11 del mattino del 1° gennaio sulla spiaggia della Salis per un bagno che tonifica e rinvigorisce.
A organizzare la manifestazione – che oltre ai nuotatori richiama un buon numero di curiosi pronti a sostenerli: a ciascuno scegliere di quale gruppo far parte – è l'associazione cittadina Day One, che cura l’iniziativa anche dal punto di vista della sicurezza. La temperatura dell’acqua? Intorno ai 13°-14°, quando si è fortunati si possono raggiungere i 17°.
Stesso giorno, stessa ora ma non stesso posto. Un altro bagno di Capodanno piuttosto affollato è quello di Vallauris Golfe-Juan, località resa celebre dallo sbarco di Napoleone di ritorno dall’Elba e dalla presenza artisticamente prolifica di Pablo Picasso. L’appuntamento è appunto sulla spiaggia pubblica che porta il nome dell’arista (Bd des Frères Roustan).
In entrambe le manifestazioni, è d’uso che chi decide di tuffarsi affidi alla sfida raccolta un desiderio o un buon proposito per l’anno nuovo.
La lunga stagione dei bagni d’inverno
La “stagione dei bagni” di fine e inizio anno lungo le coste delle Alpes Maritimes è piuttosto lunga: le prime prove cominciano già intorno a metà dicembre, come a Villeneuve-Loubet, Beaulieu-sur-Mer (spiaggia delle Fourmis) e Monaco (spiaggia del Larvotto). Chiude il calendario del dipartimento Mentone (spiaggia delle Sablettes) il 7 gennaio.
Non meno ricco, ma concentrato tra il 23 dicembre e il 1° gennaio, il programma dei bagni invernali sulle coste del Var.
Apre le danze Saint-Mandrier con il bagno di Natale (spiaggia Touring), mentre il 31 dicembre è la volta di Cavalaire-sur-Mer (spiaggia del Parc), Le Pradet (spiaggia della Garonne), Roquebrune-sur-Argens (spiaggia di San Peïre a Les Issambres). Gli ultimi tuffi – il 1° gennaio – sono invece quelli di Sainte-Maxime (spiaggia Luc Provensal), Tolone (Anse des Pins) e Bormes-les-Mimosas (spiaggia della Favière).