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Sei indirizzi golosi nel Vaucluse, tra “pronipoti d’arte” e aperture interessanti

Sei indirizzi golosi nel Vaucluse, tra “pronipoti d’arte” e aperture interessanti

Appunti gourmet tra Avignone, Châteauneuf du Pape, Luberon, Ventoux, Pays-des-Sorgues e Comtat Venaissin.

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Première Édition – Avignone

Chi a suo tempo ha letto Un anno in Provenza di Peter Mayle (scritto in inglese, tradotto in oltre 17 lingue e venduto in tutto il mondo in più di 6 milioni di copie, tanto che il suo autore è stato insignito della Legion d’onore per il contributo approtato alla cultura francese) non ha potuto non varcare la soglia di Hiély-Luculus, che dalle sue sale à l’étage domina la centralissima Rue de la République di Avignone dal 1938.

A perpetuare, la tradizione della grande famiglia di chef e ristoratori, rinnovandola e con un indirizzo tutto suo, è ora la pronipote di André Hiély. La sua creatura, Première Édition, ha aperto i battenti nel 2022, nel bel mezzo del Festival d’Avignon.

Aurélie, la “pronipotina”, lavora ai fornelli – e al barbecue – nella cucina a vista, mentre Jonathan seleziona i vini e aggiunge calore al servizio con la sua personalità positiva e rilassata. Gli interni raffinati – pavimenti in cemento lucido e soffitti a volta in mattoni – strizzano l’occhio alle loro vite precedenti: i video di surfisti o la collezione di skateboard la dicono lunga.

A pranzo si può scegliere tra due primi o due secondi, preparati freschi e con proposte che cambiano ogni settimana, sempre con un’opzione vegetariana. Da provare tempura, foglia di broccoli, labneh al limone e zenzero, ma anche i cavatelli fatti in casa con crema di gorgonzola, bietole, nocciole, salvia… Carne, pesce e verdure provengono da una manciata di fornitori locali accuratamente selezionati per la loro produzione responsabile, ma le influenze sono cosmopolite. Le consistenze si completano a vicenda, i sapori esplodono in bocca e seguono le stagioni, come l’abete che in inverno sostituisce il basilico. Il menù serale è più elaborato e cambia in base agli arrivi e ai prodotti di stagione.

Première Edition
5 rue Prévôt, 84000 Avignon
+33 (0)4 84 14 59 85

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La Mère Germaine – Châteauneuf du Pape

Che cosa sono gli 85 anni di Hiély-Luculus davanti agli oltre 100 dell’hotel ristorante La Mère Germaine di Châteauneuf du Pape, inaugurato nel 1922 da Germaine Vion, allora in arrivo per direttissima dalle cucine dell’Eliseo?

Eppure siamo difronte a un indirizzo “modernissimo”. Nel tempo, infatti, anche qui (più di) qualcosa è cambiato. La location: dalla Nationale 7, dove l’indirizzo è stato per lungo tempo una meta gastronomica imprescindibile, al cuore del villaggio. I riconoscimenti: la prima stella Michelin, ottenuta nel 2020, ha segnato la rinascita del ristorante e ha restituito al villaggio eponimo dei vini più apprezzati della Valle del Rodano il posto che merita nello scenario dell’alta gastronomia francese. La struttura: lunghi lavori di ristrutturazione degli spazi hanno finalmente riportato l’iconico locale al suo antico splendore.

Infine, l’arrivo in cucina di Christophe Hardiquest, nel 2022: la sua visione contemporanea e inventiva della cucina provenzale, gustosa e allo stesso tempo delicata, dedica uno spazio e un’attenzione particolari al mondo vegetale.

Tra le tentazioni più intriganti, vegetariane e non: Cucurbit elegance, espressione di limone al curry giallo; Texture di pastinaca & torrefazione; Marbré di anguille con tabacco al rosmarino; Sfoglie di Saint-Jacques, porcini e tonicità di clementine. E che dire della combinazione porcini e cioccolato? Provare per… ricredersi!

La Mère Germaine
3 rue Commandant Lemaître, 84230 Châteauneuf du Pape
+33 (0)4 90 22 78 34
contact@lameregermaine.info

3

Le Mas les Eydins – Bonnieux

Nel contesto incontaminato di una casa di campagna del XIX secolo ai piedi del villaggio di Bonnieux, lo chef Christophe Bacquié ha aperto Le Mas les Eydins: con la moglie Alexandra, un progetto di vita tra ulivi, viti e lavanda nel cuore del triangolo d’oro del Luberon.

Questo Meilleur Ouvrier de France e già chef tre stelle a Le Castellet, nel Var, ha un obiettivo preciso: offrire un’esperienza gastronomica unica, intimista e conviviale, basata sul gusto e sui sapori. Per veri buongustai intenzionati a condividere momenti speciali e ricchi di ricordi.

Il menu, affinato da anni di ricerca creativa e del gusto, mette in primo piano il prodotto, lavorato dai produttori locali. Un indirizzo (con chambres d’hôtes di charme) molto molto “confidenziale” e davvero per pochi: La Table des Amis, l’esperienza gastronomica proposta da Bacquié, ha solo 10 coperti. Ça va sans dire, su prenotazione.

Le Mas les Eydins
2420 Chemin du Four, 84480 Bonnieux
+33 (0)6 33 63 81 24

4

Clovis & Basina

“Ma qui una volta c’era una boulangerie!”, ricorda ancora qualcuno. E in effetti è nell’antica panetteria del villaggio di Crillon-le-Brave, ai piedi del monte Ventoux, che Sylvain e Lara hanno deciso di stabilirsi dopo 15 anni trascorsi nella ristorazione tra Francia e Regno Unito. Il terzo incomodo – per nulla incomodo, visto che sono stati loro a chiamarlo – è il giovane chef Jérôme Tchomlek.

Insieme, i tre hanno concepito quello che oggi è Clovis & Basina: prodotti freschi e locali, necessariamente di stagione, un menu corto di piatti di ispirazione mediterranea, a volte con un tocco di Scozia (le radici di Lara), accompagnati dai vini del Ventoux.

I clienti vengono per la cucina, naturalmente, ma anche per il panorama sui vigneti e il Ventoux che si gode dalla terrazza ombreggiata da un gelso, e per l’atmosfera accogliente degli spazi interni: grandi tavoli in legno biondo, volte e pietre a vista, decorazioni belle e raffinate.

Clovis & Basina (che in realtà sono i nomi dei cani di Lara e Sylvain!) è anche un bar-lounge dove degustare cocktail ispirati agli anni scozzesi della coppia, a base di whisky o gin accuratamente selezionati dai due. La convivialità è di casa.

Clovis & Basina
144 rue du vieux four, 84410 Crillon le Brave
+33 (0)4 90 12 81 39

5

Agastache

Accoglienza di charme e cucina raffinata sono la cifra di Agastache, l’ultimo pagina scritta sul diario gastronomico dell’Isle-sur-la-Sorgue: l’apertura è dell’estate 2022.

L’ispirazione arriva ancora una volta dal territorio, il menu cambia con le stagioni. La sua cifra distintiva è un amore incondizionato per l’universo vegetale, le piante aromatiche e eduli, e un’agricoltura virtuosa.

Al timone, Frédéric (in cucina) e Frédérique (in sala). I loro piatti sono combinazioni di colori e sapori: ceviche di gamberi (in presa diretta dalla pescheria accanto!), lamponi e peperoncino, portulaca selvatica; variazione di barbabietole, pasta di farro del Ventoux e pasta di limone brûlé; pesce (secondo disponibilità), cavolo verde, sommacco e burro bianco all’anice... belli da vedere e ottimi da gustare, in un ambiente informale che d’estate può contare sull’ombra della gradevolissima terrasse.

Perfetto per chi vuole godersi L’Isle sur la Sorgue senza la folla del weekend e dei giorni del mercato: Agastache è chiuso il sabato e la domenica.

Agastache
Place Xavier Battini, 84800 L’Isle sur la Sorgue
+33 (0)9 73 69 12 45

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L’Aromatique

Il Comtat Venaissin è l’enclave del Vaucluse all’interno della Drôme Provenzale: una manciata di villaggi racchiusi nelle loro antiche mura tra campi di lavanda, viti e querce da tartufo. È qui, nel borgo di Visan, che nel 2022 Perrine e Thomas hanno aperto L’Aromatique.

Giovani ma navigati – non ancora trentenni, hanno alle spalle lunghi viaggi tra oceani e montagne, e anni di esperienza in ottimi ristoranti – i due hanno investito nelle vecchie cantine del castello scavate nella roccia per offrire una cucina creativa e ancorata alla produzione agricola locale. Chef l’una e l’altro, si sono divisi i compiti: Perrine è in sala e Thomas in cucina.

Il menu che propongono è rigorosamente stagionale e cambia ogni cinque settimane. In inverno, ad esempio, si possono gustare antipasti, piatti e dessert gustosi e originali come il guacamole di broccoli con falafel di cavolfiore e lenticchie corallo, cavolo cappuccio sottaceto e pesto di menta, o gli sfilacci d’anatra con purea al foie-gras e tartufo, o ancora il sorbetto di mela cotogna e pepe rosso di Kampot…

I menu tematici si succedono stagione dopo stagione, celebrando ora gli asparagi, ora le fragole, i funghi e, naturalmente, il tartufo. Tanto i prodotti quanto i vini arrivano tutti da produttori delle vicinanze.

L’Aromatique
66 rue du Château, 84820 Visan
+33 (0)4 90 41 98 60