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Dove finisce il museo comincia il paesaggio. O viceversa

Dove finisce il museo comincia il paesaggio. O viceversa

Una passeggiata artistica a La Banque, Musée des Cultures et du Paysage, per scoprire la storia e i paesaggi di Hyères.

Le virtù e i tesori di Hyères

Hyères è una città dalle mille virtù e dai molti tesori, naturalistici e architettonici, culturali e archeologici, storici e paesistici. E ha dalla sua la capacità di farne un insieme armonioso e accogliente che trasforma una visita breve o una permanenza più lunga in un insieme di esperienze che sa adattarsi al gusto e al ritmo di chi le vive.

Ultima testimonianza di questa declinazione mediterranea dell’art de vivre provenzale è La Banque, musée des Cultures et du Paysage: un nuovo polo museale che fonde armoniosamente tradizione e contemporaneità, contemplazione ed esperienza.

Hyères, La Banque, Musée des Cultures et du Paysage

Hyères, La Banque, museo delle Culture e del Paesaggio

La Villa Victoria (proprietà Laugier), costruita nel 1869, fu acquistata nel 1914 per accogliere la Banque de France, la cui costruzione iniziò nel 1923 e fu completata nel 1925. Elaborò i progetti l'architetto hyèrois Léon David, in collaborazione con l'architetto capo della Banque de France, Alphonse Defrasse.

Nel cuore della città, il nuovo museo di Hyères, La Banque, Musée des Cultures et du Paysage, ha invaso gli spazi maestosi dell'ex annexe della Banque de France, notevole edificio neoclassico e art déco che risale all'inizio del XX secolo. L'edificio è stato ristrutturato in uno stile contemporaneo che rispetta il patrimonio architettonico restituendone l’atmosfera e l’estetica, e offre un ambiente ideale per le collezioni cittadine già classificate come Musée de France.

In questo luogo misterioso, prima adibito a tutt’altre funzioni e poi chiuso per quasi 20 anni, i visitatori sono invitati a scoprire opere d'arte nel caveau o in altri spazi atipici come il patio centrale in vetro o la “cassa ausiliaria”.

Hyères, La Banque, Musée des Cultures et du Paysage, sale espositive

Signor direttore, è permesso? La collezione permanente

Al primo piano, l'ex appartamento del direttore della banca è stato completamente trasformato per ospitare la collezione permanente che comprende elementi selezionati tra gli oltre 8000 oggetti che compongono le collezioni del museo: belle arti, scienze naturali, etnografia, archeologia…

Dal primo piano ai sotterranei, il percorso espositivo prosegue nel caveau, dove la sala con le casseforti testimonia la vocazione originaria dell’edificio.

Le collezioni del Musée d'Hyères sono un riflesso vivente della diversità della nostra millenaria della città e delle sue ricchezze naturali.

Hyères, La Banque, Musée des Cultures et du Paysage. Hyères, France, 1932 di Henri Cartier-Bresson

2000 anni di natura e paesaggi di Hyères

Le opere esposte sviluppano la percezione della natura e del paesaggio di Hyères, partendo dalla sua dimensione di stazione invernale per approdare al tema del turismo estivo che l'ha seguita. Frequentazioni da cui sono scaturiti un patrimonio artistico e architettonico, un know-how (la coltivazione di fiori e frutta) e una modalità di interazione tra uomo e natura che hanno reso memorabili i periodi più floridi della storia della costa hyèroise.

Il discorso museografico racconta appunto la storia di Hyères attraverso l'evoluzione del suo paesaggio e delle sue attività: da Alexandre Cabanel a Benjamin Constant, o da Cartier-Bresson a Karl Lagerfeld e Bernard Plossu, la collezione permanente del museo ripercorre, in 200 opere, 2000 anni di evoluzione di Hyères e dei suoi paesaggi, dall’antichità ai nostri giorni.

Inoltre la museografia mette a confronto le collezioni permanenti con opere d'arte contemporanea e installazioni artistiche create appositamente per il Musée des Cultures et du Paysage. Capita così di ammirare un agrumeto dipinto – ad esempio, le Oranges di Emanuel-Charles Bénézit – stando comodamente seduti su un limone gigante.

Hyères, La Banque, Musée des Cultures et du Paysage,  Charles Gleyre, Les illusions perdues

Un museo vivo in contatto con il suo tempo: le mostre temporanee

Obiettivo del nuovo museo di Hyères è essere una struttura adeguata alle esigenze museografiche e alle aspettative del pubblico, un luogo culturale capace di trasmettere apertura mentale e curiosità per l’arte, diventando un museo vivo e in contatto con il suo tempo.

È in questo spirito che il piano terra offre un ampio spazio per mostre temporanee di grandi dimensioni. L’esposizione inaugurale “Di fronte al sole”, aperta dal 27 novembre 2021 al 24 aprile 2022, ha proposto opere di Bonnard, Chagall, Dufy, Picasso, Renoir, Signac, Ziem... ed ha accolto oltre 17500 visitatori.

Già dal 4 giugno sarà possibile vistare “L’opera stampata di Georges Braque”.

Con lo stesso obiettivo il museo non si è lasciato scappare la prima edizione utile della Notte europea dei Musei (il 14 maggio) e organizza laboratori artistici e altre attività in parallelo a quella espositiva.

Per restare aggiornati basta dare un’occhiata alla pagina Facebook del Musée des Cultures et du Paysage che, tra l’altro, condivide aneddoti curiosi – come la disposizione dell’appartamento del direttore della banca quando costui lo abitatava insieme alla famiglia – e simpatici dietro le quinte della vita museale.

Hyères, La Banque, Musée des Cultures et du Paysage, scolaresca in visita

Dentro e fuori il museo delle Culture e del Paesaggio

A fare tra trait d’union tra i paesaggi illustrati nelle sale del Musée des Cultures et du Paysage e quelli che circondano Hyères, è un giardino di oltre 1100 m², risistemato in continuità e in armonia con l’architettura dell’edificio.

Già classico giardino alla francese, oggi questo spazio sfoggia il suo carattere mediterraneo in un contesto davvero notevole. Ai confini del parco si trovano tre atmosfere paesaggistiche presenti sul territorio di Hyères: una zona esotica ricca di strelizia, cycas o ibisco, un'atmosfera balneare decorata da tamerici e cinerarie, e infine la macchia con querce, corbezzoli e pistacchi.

Nel bel mezzo della vegetazione, l'opera più importante di Óscar Domínguez, il monumento al gatto nella sua versione originale, è collocata tra quattro palme.

Luogo di vita, di scoperta e di meraviglia, il giardino connette due mondi: l'arte e la natura.

Hyères, La Banque, Musée des Cultures et du Paysage, scorcio del giardino

La Banque – Musée des Cultures et du Paysage d’Hyères
14 Avenue Joseph Clotis
Centre-ville
83400 Hyères

Dal 1° settembre al 30 giugno:

  • Martedì: 14:00-18:00
  • Mercoledì: 10:00-13:00 e 14:00-18h00
  • Giovedì: 14:00-18:00
  • Venerdì: 14:00-18:00
  • Sabato: 10:00-13:00 e 14:00-18:00
  • Domenica: 14:00-18:00

Dal 1° luglio al 31 agosto:

  • Martedì: 16:00-19:00
  • Mercoledì: 10:00-13:00 e 16:00-19:00
  • Giovedì: 16:00-21:30
  • Venerdì: 16:00-19:00
  • Sabato: 10:00-13:00 e 16:00-19:00
  • Domenica: 16:00-19:00

Informazioni su Hyères e La Banque, musée des Cultures et du Paysage

Informazioni dettagliate su Hyères si trovano sul sito dell’ Office de tourisme de Hyères. Altre informazioni sono disponibili sui siti Terres de Provence en MéditérranéeComité Régional de Tourisme Provence-Alpes-Côte d'Azur, e su Explore France.
Informazioni su La Banque, musée des Cultures et du Paysage sono disponibili sul sito della città di Hyères.

Hyères, La Banque, Musée des Cultures et du Paysage, sala espositiva

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