Le origini della lavanda in Provenza
In Provenza, la raccolta della lavanda è un evento popolare legato a tradizioni e feste che si intrecciano con il ritmo della natura. Tra i villaggi arroccati si presenta uno degli spettacoli imperdibili della Provenza: le distese sconfinate di lavanda viola.
Per i turisti e gli abitanti della regione, la lavanda è molto più di una semplice pianta. I campi di lavanda provenzali fanno ormai parte del paesaggio e sono un vero patrimonio culturale ed economico dei luoghi in cui sono presenti.
Ma come nasce la tradizione della lavanda in Provenza? Scopriamolo insieme!
Lavanda, tra storia e leggenda
Nell’antichità la spiga della lavanda era considerata un amuleto molto potente contro demoni e disgrazie, e veniva utilizzata anche come una sorta di portafortuna in grado di portare benessere e prosperità.
Già i Romani, che in Provenza erano “di casa”, usavano i fiori di lavanda per profumare l’acqua del bagno (il termine lavanda deriva proprio dal latino “lavare”).
Inoltre questa pianta aromatica possiede numerose virtù: è antisettica, calmante e cicatrizzante. Ed è probabilmente proprio per le sue proprietà curative e rinfrescanti che i monaci viandanti riuscirono a diffonderla in tutta Europa nell’XI secolo.
Nel 1800 le gocce essenziali di lavanda venivano utilizzate per profumare il bucato e preparare dei composti che si utilizzavano per profumare l’ambiente e la biancheria, proprio come si fa oggi con i sacchetti profumati che si utilizzano nei cassetti.
Se una volta veniva raccolta la lavanda selvatica, oggi in Provenza la lavanda viene coltivata per la profumeria e la cosmetica (principalmente, prodotti per l’igiene e la cura del corpo).
Tre luoghi dove fiorisce la lavanda in Provenza
Per imparare a conoscere e sfruttare al meglio i benefici di questo particolare fiore, abbiamo due possibilità: la prima è percorrere le vie della lavanda.
In auto, in moto o in camper, ma anche, per prendersi più tempo, in bicicletta o addirittura a piedi, sono moltissimi i percorsi che permettono di attraversare i paesaggi provenzali punteggiati dalla lavanda, ognuno diverso dall'altro, e di fare incontri interessanti con chi si occupa della coltivazione e della produzione di lavanda in modo professionale.
Tre le zone in cui si concentra la maggior parte degli itinerari:
- Drôme provenzale: la fioritura della lavanda inizia a metà giugno, in pianura, nella regione di Grignan. Prosegue fino a metà luglio nelle zone più elevate (Vinsobres, Roche Saint-Secret);
- Plateau de Valensole: la lavanda comincia a fiorire alla fine di giugno e va avanti fino a metà luglio;
- Alta Provenza e Verdon: i fiori rimangono visibili fino all’inizio di agosto, quando avviene la mietitura.
Scopri i percorsi e le escursioni primaverili ed estive che ti portano in mezzo alle distese di lavanda!
Come coltivare la lavanda a casa: cinque consigli
Il secondo modo per trovarsi a tu per tu con la lavanda è… coltivarla.
A differenza di quello che si potrebbe pensare, coltivare la lavanda da soli non è un’operazione difficile da mettere in pratica, anche se occorrono pazienza e cura: in Provenza la vediamo abitualmente nei lungi filari nei campi, ma può tranquillamente crescere in vaso.
La lavanda ha bisogno di:
- una posizione ben soleggiata e ventilata;
- poca acqua (non dev'essere annaffiarla troppo spesso e non ha bisogno di fertilizzanti);
- un terreno con un buon drenaggio, che non trattenga l’acqua;
- qualche potatura, per aumentare la quantità di fiori prodotta.
Infine, un piccolo trucco: piantare la lavanda tra le rose è un buon modo per proteggerle dai parassiti.
Cosa aspetti? Comincia subito a far crescere la tua piantina di lavanda!
Redazione Junior