Marsiglia è la capitale francese degli stereotipi che in gran quantità circondano da generazioni la città e i suoi cittadini. Scopriamone alcuni!
Marsiglia vs Parigi
L’odio secolare tra marsigliesi e parigini è lo stereotipo più noto di tutta la Francia. Oggetto di barzellette, caricature e chi più ne ha più ne metta, l’incontro tra chi adora Parigi e chi invece è innamorato di Marsiglia è considerato pericoloso e sconveniente.
Il motivo? Il calcio, secondo le fonti più esperte, che analizzano questa rivalità sportiva come un vero e proprio fenomeno sociale. E così, fra un pallone e un insulto, arriviamo al secondo stereotipo.
Calcio, che passione!
Eh già, proprio come nel nostro amato Paese, a Marsiglia il calcio è cultura! L’amore per questo sport, infatti, è diffuso a tal punto da farne uno dei simboli della città, fino a trasformarsi in una sorta di marchio di fabbrica che identifica il marsigliese tipico.
Agli occhi di uno straniero o di un connazionale, questo strano personaggio non è un semplice spettatore, ma un vero giocatore appassionato. Il suo ruolo? Rigorosamente fuori dal campo: sbraitare sulle tribune e fuori gli stadi che l’Olympique Marsiglia è la squadra migliore dal 1899!
Pastis e siesta
Concorderete che, per un giocatore che si convenga, il riposo e l’alimentazione sono di estrema importanza. A quanto pare questa è anche l’opinione attribuita ai nostri marsigliesi, che al primo posto per migliorare la qualità della vita mettono, a detta di chi marsigliese non è, il pastis e la siesta.
Gli ‘abitanti più rilassati di Francia’, insomma, adorerebbero alla follia il riposino pomeridiano (dormire fa bene alla salute, come criticarli?) e il pastis. Nato per caso all’inizio del Novecento, secondo molti il pastis non è altro che l’esperimento andato a buon fine di un giovane francese volenteroso che decise di mischiare zucchero, alcol, anice, liquirizia, anice stellata e un pizzico di altre erbe aromatiche, creando l'aperitivo alcolico marsigliese che oggi conosciamo. Anche questa, una storia tutta da verificare.
Comunque, se vi sentite incerti sul vostro amore nei confronti della persona che vorreste o che avete accanto, paragonate i vostri sentimenti a quelli di un marsigliese verso il pastis: se anche solo l’idea di costui o costei vi porta su un altro pianeta, allora è la persona giusta!
A Marsiglia non si parla francese
Siete studenti e cercate una città in cui approfondire lo studio del francese? Andate ovunque – potreste sentirvi dire – ma non a Marsiglia. In Francia il capoluogo della Provenza è criticato più o meno bonariamente anche per il suo dialetto, del quale si arriva a dire che, in un’epoca storica a noi lontana, “sequestrò la lingua francese e la uccise”.
L’accento marcato dei marsigliesi, accompagnato dalla simpatica tendenza a tagliare il finale delle parole, li renderebbe i più incomprensibili di tutta la Francia, seminando il terrore tra gli ignari studenti in Erasmus ansiosi di perfezionare il loro francese.
Marsiglia = Chicago
Ad allontanare i più fifoni e creduloni da Marsiglia, però, non è il dialetto. Uno stereotipo ben peggiore, infatti, accosta la città provenzale alla più grande città dell’Illinois: le zone più povere di entrambi i centri sarebbero il regno della criminalità organizzata di qua e di là dall’Oceano, e di Marsiglia si dice che le gang di quartiere siano pericolose proprio come a Chicago.
Peccato che non vi sia alcuna statistica autorevole e verificata a confermarlo, mentre ad alimentare questa nomea concorrono frotte di produttori e alimentatori di fake news (e i social fanno il resto): tra le più recenti, quella messa in circolazione nel settembre 2018 dal sito Numbeo. Per fortuna, i media e i commentatori più seri hanno verificato che i dati pubblicati non sono propriamente ‘scientifici’ né si basano su alcun fatto: si tratta, semplicemente, dei risultati di un sondaggio che ha rilevato il ‘percepito’ dei lettori.
Certo, come tutte le grandi città anche Marsiglia deve fare i conti con tanti problemi, ma a chiunque decida di dedicarle un po’ di tempo la città ha moltissimo da offrire. Compreso un buon bicchiere di pastis!
Irene Palumbo - Redazione Junior
Immagine della testata © Objectif Image OTC Marseille