Odile e Jacqueline, le avventuriere del gusto
"Les Aventurières du Goût" sono due, Odile Daniel e Jacqueline Toumissin. Di stanza a Brantes, in una vecchia casa piena di charme con tanto di terrasse e jardin potager, hanno deciso di vivere facendo scoprire piante e fiori selvatici commestibili, e catturando i visitatori con una cucina sana e golosa.
Caduti volontariamente nella loro trappola culinaria, ci siamo lasciati tenere in ostaggio per qualche ora. E abbiamo scoperto che la sindrome di Stoccolma ‘alla provenzale’ ha tutto un altro sapore. Anche perché Odile e Jacqueline, nostre sequestratrici loro malgrado, hanno fatto di tutto per lasciarci il ricordo di un’esperienza piacevolissima, quella dei loro Atelier Balade & Cuisine. Esperienza che, come noi, chiunque può fare.
Il gusto della scoperta
Brantes bisogna andarselo a cercare alla fine del mondo e ne vale la pena. Perché la Valle del Toulourenc dove ha deciso di rannicchiarsi è un susseguirsi di colline e montagne che ti danno la sensazione di un dolce abbraccio verde. Perché il villaggio è un vero e proprio balcone con vista a poca distanza dal Mont-Ventoux. Perché non si può camminare lungo i suoi viottoli ghiaiosi e su e giù per le sue scalinate irregolari senza fermarsi e stupirsi ogni due passi.
Farlo insieme a Jacqueline è interessantissimo: etnobotanica esperta, ha qualcosa da raccontare su ogni pianta; e, mentre lei ti rivela come riconoscere erbe e fiori eduli che crescono spontanei proprio sotto il tuo naso, quasi senza accorgerti hai già messo nel cestino quel che serve per la cena.
Il gusto di mettere le mani in pasta
Odile, cuoca provetta, aspetta a casa. Mentre tu, Jacqueline e i vostri compagni d’avventura siete andati a passeggio in cerca di ‘ingredienti’ ricchi di vitamine, minerali e oligoelementi, lei si è messa avanti col lavoro: ha scelto le ricette tenendo conto di allergie e intolleranze e ha messo in fila tutto l’occorrente per preparare e cucinare.
Quando arrivate, vi accoglie con una brocca di acqua fresca aromatizzata con i fiori di sambuco, poi dà un grembiule a ciascuno e mette tutti al lavoro.
Odile distribuisce i compiti: chi sbuccia, chi sminuzza, chi taglia, chi mescola, chi impasta, chi tiene d’occhio le pentole sul fuoco…
Il bello non è tanto il gusto del fare, quanto il gusto del fare insieme. Tra un “Mi passi l’olio” e un’indicazione sulla consistenza di un battuto, qualcuno se ne esce con un “da noi questo lo facciamo con…” e le parole non si fermano più, mentre le pietanze prendono forma.
Il gusto di condividere
La cena è il meritato premio di tante ‘fatiche’ collettive. Tutti attorno alla stessa tavola nel soggiorno con vista (com’è capitato a noi), o sulla terrazza se il clima lo permette. Ed è tutta una scoperta di sapori nuovi e naturali: che ne dite, ad esempio, di una tempura di fiori di carote selvatiche? E di un houmous di ceci all’ortica e pastis?
In un’atmosfera rilassata e conviviale, qualcuno approfitta per annotarsi le ricette, qualcun altro per rivelare le sue. È il momento della condivisione e ciascuno ha qualcosa da mettere in comune: aneddoti, pensieri, ricordi…
L’unico modo per ripartire senza rimpianti è promettersi di ritornare.
L’acquolina in bocca
Les Aventurières du Goût
Atelier sauvage et gourmand
Menu del 14 maggio 2019
L'aperitivo
- Pinzimonio di verdurine primaverili crude con sesamo tostato
- Semi di zucca tostati e salati
Il piatto principale
- Tapenade di olive di Nyons con mandorle e pomodori canditi
- Tartare di consolida
- Polenta con foglie di malva
- Insalata di riso alle ortiche
- Delizia di formaggio di capra con fiori di calendula
- Mesclun di insalate selvatiche (papavero, pimpinella, stellaria)
- Paté di verdure con semi germogliati al prezzemolo selvatico
Il dessert
- Insalata di fragole alla melissa
Informazioni
Les Aventurières du Goût
Le Village – 84390 Brantes
+33 (0)4 75 28 86 77
+33 (0)6 69 74 07 89
Gli atelier accolgono da 5 a 10 persone. Ingredienti, materiali da cucina e grembiuli sono forniti. Suggeriamo di portare con sé carta e penna per gli appunti!