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Napoli per passione, capolavori dalla collezione De Vito al Museo Granet di Aix-en-Provence

Napoli per passione, capolavori dalla collezione De Vito al Museo Granet di Aix-en-Provence

Una delle collezioni di opere di artisti napoletani più prestigiose al mondo sbarca a Aix-en-Provence.

Napoli per passione, capolavori dalla collezione De Vito

Dal 15 luglio al 29 ottobre 2023, il Musée Granet di Aix-en-Provence presenta la mostra Napoli per passione, capolavori dalla collezione De Vito.
Si tratta di una delle collezioni di dipinti napoletani del XVII secolo più prestigiose al mondo, sia per la ricchezza dei contenuti che per la qualità delle opere che Giuseppe De Vito (1924-2015) ha raccolto nel corso della sua vita, diventando uno dei massimi specialisti dell'arte napoletana del Seicento.

La quasi totalità della collezione è esposta al pubblico nelle sale per mostre temporanee del Musée Granet, su una superficie di 700 m2 e con una quarantina di dipinti.

Il momento di Napoli in Francia

È decisamente un buon momento per il panorama artistico e culturale napoletano su suolo francese. La mostra Napoli per passione, capolavori dalla collezione De Vito al Musée Granet si svolge infatti in concomitanza con la presentazione dei tesori del museo napoletano di Capodimonte al Louvre di Parigi.

Peraltro, la nuova mostra è in linea con la tradizione del Musée Granet di esporre prestigiose collezioni private, spesso sconosciute al grande pubblico, e si colloca nel ciclo che il museo di Aix-en-Provence dedica all'Italia, dopo Via Roma e Italia discreta nel 2022.

La Fondazione De Vito per la Storia dell'Arte Moderna a Napoli

La Fondazione De Vito per la Storia dell'Arte Moderna a Napoli è stata fondata il 5 maggio 2011 dall'ingegner Giuseppe De Vito, collezionista e storico dell'arte specializzato nella Napoli del Seicento e nella natura morta, e da sua moglie Margaret. Ha sede nell'ex Villa Olmo, con vista su Fiesole e sulla città di Firenze.

Oltre agli arredi e ai dipinti della collezione, custodisce una biblioteca di diverse migliaia di volumi antichi e moderni, una ricca collezione fotografica dedicata agli artisti napoletani e una raccolta di trascrizioni inedite di grande interesse provenienti dagli archivi napoletani.

In mostra a Aix non solo la collezione De Vito

La mostra Napoli per passione è anche l'occasione per il Musée Granet di presentare al pubblico una selezione di capolavori napoletani della sua collezione.

Accanto alla mostra temporanea, infatti, il Musée Granet presenta una nuova esposizione di capolavori restaurati della propria collezione di dipinti napoletani del XVII secolo.

Napoli per passione, il percorso espositivo

La mostra Napoli per passione, capolavori dalla collezione De Vito dà l'opportunità di (ri)scoprire l'effervescenza artistica emersa a Napoli nel XVII secolo sulla scia di Caravaggio e le varie influenze che hanno avuto un impatto duraturo sul modo di dipingere di molti degli artisti presenti in mostra, tra naturalismo, classicismo e barocco.

I visitatori sono invitati a scoprire i grandi temi della pittura napoletana del Seicento attraverso le diverse sezioni della mostra e le opere di 24 artisti.

Giuseppe De Vito, collezionista e studioso

La prima sezione è l'occasione per incontrare Giuseppe De Vito, collezionista e storico dell'arte: un uomo appassionato, conosciuto in tutto il mondo per la sua erudizione e il suo "occhio".

L'eredità di Caravaggio

Il chiaroscuro scultoreo e il naturalismo radicale di Caravaggio, che visse per un breve periodo a Napoli, ebbero un profondo effetto sugli artisti napoletani del XVII secolo. La colleczione comprende pertanto opere di Giovani Battista Caracciolo e dello spagnolo Jusepe de Ribera, il cui stile più personale fu molto apprezzato in tutta Europa.

Naturalismo e classicismo

Accanto al naturalismo ad alto contrasto di Ribera, la pittura napoletana fu influenzata da artisti stranieri come Rubens e Poussin. Questo portò a opere più chiare e tranquille, come quelle di Paolo Finoglio. A sua volta, Massimo Stanzione fonde brillantemente naturalismo e classicismo in composizioni magistrali.

L'inafferrabile Maestro dell'Annunciazione ai pastori

Il Maestro dell'Annunciazione ai pastori è uno straordinario pittore naturalista di cui Giuseppe De Vito era appassionato. Il collezionista ha riunito quattro opere eccezionali – una grande composizione firmata e misteriose figure allegoriche – dell'artista la cui identità rimane incerta.

Al crocevia delle influenze

A partire dagli anni Trenta del Novecento, la prosperità di Napoli la rese un centro d'arte europeo, dove si incontravano artisti, amanti dell'arte e opere provenienti dall'estero.

Pittori napoletani come Cavallino, Andrea Vaccaro e Antonio De Bellis svilupparono il loro lavoro attraverso il contatto con gli artisti fiamminghi, i grandi maestri italiani del secolo precedente e il movimento neo-veneziano di Roma.

La tentazione del Barocco: da Mattia Preti a Luca Giordano

Dopo le difficoltà della metà del Seicento, la pittura napoletana rinasce sotto l'influenza barocca di Mattia Preti e Luca Giodano, già famosi per le loro opere a Roma, Venezia e in Emilia.

De Vito si interessò sia alle intense figure monumentali del primo che alle notevoli opere giovanili del secondo.

Fervida e tormentata, Napoli nel XVII secolo

Questa sezione presenta il contesto socio-politico e culturale della Napoli del Seicento, grazie soprattutto a una lastra tattile. Una riproduzione dell'eccezionale pianta della città di Alessandro Baratta illustra l'effervescenza della capitale del Vicereame di Napoli, che tuttavia soffrì grandi difficoltà (eruzione del Vesuvio, epidemia di peste, rivolta popolare).

Battaglie e processioni

Giuseppe De Vito si interessò al famoso pittore Aniello Falcone, noto per i suoi dipinti di battaglie altamente espressivi che gli valsero commissioni prestigiose.

Il suo allievo Micco Spadaro, invece, si specializzò in scene virtuose con numerose figure, come dimostra l'eccezionale Cortège de Bacchus.

Il trionfo della natura morta

In questa ultima sezione, il collezionista ha raccolto una ricca collezione di nature morte di alta qualità. Nel XVII secolo, Napoli fu uno dei centri più innovativi per questo genere pittorico, con i naturalisti Luca Forte e Paolo Porpora in particolare, seguiti dalle dinastie Ruoppolo e Recco in stile barocco.

Napoli per passione, Collezione De Vito
Musée Granet
Place Saint Jean de Malte, 13100 Aix-en-Provence
Dal 15 luglio al 29 ottobre 2023
Da martedì a domenica, dalle 10.00 alle 18.00
Chiuso il lunedì.