Pétanque, dai campetti di paese alle Olimpiadi
La pétanque è il tipico gioco provenzale diffuso tanto nelle città quanto, e forse soprattutto, nei villaggi: anche nel borgo più minuscolo un terrain de pétanque non manca mai, e nel tardo pomeriggio si trasforma nel punto di incontro della comunità che si ritrova a giocare. Il bello della pétanque in Provenza è che si tratta di uno sport decisamente inclusivo: donne e uomini, bambini, ragazzi, adulti e seniores, la particano tutti.
Ora la pétanque rischia di diventare disciplina olimpica insieme al volo e alla raffa: le tre specialità del gioco delle bocce sono state proposte dalla Confédération Mondiale des Sports de Boules come possibili nuove discipline per le Olimpiadi del 2024 che si terranno a Parigi. Intanto, dal 3 al 6 luglio 2022 a Marsiglia si è svolta la 61a edizione del Mondial La Marseillaise à Pétanque, il campionato mondiale della disciplina.
Giocare a pétanque di notte: il Cocholed
In attesa del verdetto del Comitato Olimpico Internazionale, gli appassionati di pétanque si stanno attrezzando per giocare le loro partite anche in notturna: un'ottima soluzione, considerando che nelle estati più roventi (come quella del 2022) anche la Provenza è vittima della canicule.
Un certo Raphaël Paesa ha creato un boccino luminoso per gli appassionati di pétanque notturna. Da cochonnet (letteralmente "maialino": così si chiama il boccino, o più formalmente but, in francese) + led, il Cocholed ha le caratteristiche di un boccino regolamentare: peso 13 grammi (tra i 10 e i 18 ufficiali) e diametro di 30 millimetri. Anche grazie alle sue quattro ore di autonomia (e poi si può ricaricare), in agosto sarà lanciato nei bocciodromi, in occasione di gare e tornei notturni.
Venduto a 13,90 euro, il Cocholed sta letteralmente spopolando. L'unico rammarico dei provenzali? Monsieur Paesa non è dei loro: l'inventore del Cocholed è di Tolosa!
Google dedica un Doodle alla pétanque
Un altro evento testimonia il fatto che il gioco provenzale è sempre più sotto i riflettori. Il 31 luglio e 1° agosto Google ha dedicato alla pétanque il Doodle del giorno, in occasione dell 77° anniversario della Fédération française de pétanque et de jeu provençal (FFPJP).
Le bocce da pétanque hanno preso il posto delle "o", e l' illustratrice Hélène Leroux ha creato un mini-gioco preceduto da un brevissimo video che ha spiegato le regole: gli internauti di 17 Paesi - Austria, Cambogia, Francia, Germania, Islanda, Irlanda, Israele, Italia, Lituania, Portogallo, Singapore, Spagna, Svizzera, Taiwan, Thailandia, Regno Unito e Stati Uniti - hanno potuto sfidarsi in partite viturali di pétanque assumendo le fattezze di simpatici pupazzi-giocatori a forma di... olive, una delle specialità della Provenza.
Al quotidiano La Provence, Hélène Leroux ha spiegato che "Quando si pensa alla Provenza, si pensa alle olive, quindi naturalmente ho scelto di avere due squadre, quelle verdi contro quelle viola scuro (tipo kalamata)". Dall'intenzione di dare una sensazione di calore e di vacanza "È nata l'idea di far giocare queste piccole olive a una partita di bocce su un tavolo da picnic e l'ambientazione è diventata una fetta di pane". Da bambina, Leroux andava spesso in vacanza in Provenza: "il ricordo più forte che ho è quello di lunghi pranzi al sole, con buon cibo fresco locale e il suono delle cicale in sottofondo! Sapevo che era molto importante avere quell'effetto sonoro, fanno parte del paesaggio sonoro di quel luogo".
Un po' di ripasso: le regole della pétanque
Prima di tutto, il terreno 'regolamentare', in terra battuta, sabbia o brecciolino: l’area di gioco della pétanque non può superare gli 11-12 metri di lunghezza .
Al momento del lancio i piedi del giocatore devono essere assolutamente fermi: la petanque si gioca a pié tanca, incollati al terreno. Ogni giocatore ha a disposizione tre bocce per ogni manche.
Le squadre, le bocce e il boccino della pétanque
La pétanque è un gioco a squadre: si può giocare due contro due (doublette) o tre contro tre (triplette).
Le bocce ‘regolamentari’ da pétanque sono di metallo, pesano da 620 a 800 grammi (720 è considerato il peso ideale) e hanno un diametro che va dai 7,5 agli 8 centimetri.
Il boccino/cochonnet/but è una biglia di legno. Può essere colorata di verde, giallo o fucsia fluo, in modo che sia ben visibile sul terrain.
Pétanque, come si lancia
I tipi di lancio classici della pétanque sono due, da scegliere in funzione dell'obiettivo. Per tentare di arrivare più vicino possibile al cochonnet bisogna pointer, cioè puntare. Se invece c'è una boccia avversaria ben piazzata vicino al boccino si deve tirer, cioè cercare di colpirla per spostarla più lontano: ottiene punti la squadra che ha una o più bocce più vicino al pallino.
Quando si gioca a un certo livello, tra i componenti delle squadre di pétanque ci sono in genere almeno un tireur e un pointeur.
Fanny, il cucchiaio di legno della pétanque
Ogni sport ha i suoi gesti e le sue espressioni per dileggiare i perdenti a oltranza o i giocatori che non arrivano nemmeno ad aggiudicarsi il punto della bandiera. Nel caso della pétanque, chi perde 13 a 0 è invitato in genere a “embrasser Fanny”, cioè baciare il fondo schiena di una signorina dalle forme rotonde e ben in evidenza su un quadretto o una statuetta.