Magari non vi farà questo effetto, ma quando arrivate a Mentone siete già all’estero.
Prima di partire: la Tessera Sanitaria Europea
Se viaggiate per turismo e per non più di 30 giorni, insieme al vostro health case preparato a dovere, portate con voi la Tessera Sanitaria Europea di Assistenza Malattia o TEAM: quella blu con il codice fiscale sul retro, per capirci. Non l’avete ancora ricevuta o non sapete più dove l’avete messa? Andate alla sede della vostra ASL di appartenenza (Distretti e/o uffici di medicina di base) e chiedete il certificato provvisorio e la nuova tessera.
Se invece sapete già che potrete godervi la vostra meta provenzale per più di 30 giorni, dovete comunicarlo all’ASL per la sospensione del medico di famiglia; quando tornate (perché tornate, vero?), ricordatevi di fare la comunicazione di rientro per interrompere la sospensione.
Breve o lungo che sia il soggiorno, non scordatevi i documenti per i bambini.
Durante il soggiorno e al rientro: cure, pagamenti e rimborsi
Fate pure tutti gli scongiuri di rito, ma sappiate che, se durante il soggiorno vi servissero cure mediche, la tessera TEAM ti dà diritto a ottenerle pagando il ticket (di norma del 20%) che non è rimborsabile, così come non sono rimborsabili altre spese per prestazioni a totale carico dell’interessato.
Se per qualche motivo non utilizzaste la TEAM o il certificato sostitutivo provvisorio (li avete persi un’altra volta?!), o se vi chiedessero di pagare le prestazioni per intero (può succedere, anche a distanza di tempo), conservate le ricevute ed eventuale altra documentazione sanitaria per chiedere il rimborso; potete farlo direttamente in Francia rivolgendovi alla Caisse Primarie Assurance Maladie – CPAM, o al rientro in Italia alla vostra ASL: la somma che riavrete dipende dalle tariffe dello Stato estero.
Per saperne di più
Vi proponiamo tre opzioni.
- Leggetevi la pagina del sito del Ministero della Salute dedicata ai soggiorni temporanei in Francia.
- Scaricatevi l’app “Se parto per…”. Esiste per Android, iOS, e Microsoft ed è comodissima per qualunque destinazione del pianeta. Molte mete estere sono raggiungibili a costi più bassi se partite dall’aeroporto di Nizza o da quello di Marsiglia, come sanno bene gli amici liguri e piemontesi. Potete scaricarle l’app dagli store o usando il QR-Code di “Se parto per…”, sempre dal sito del Ministero.
3) Scrivete al Punto di Contatto Nazionale Italiano o NCP, istituito dal Ministro della Salute per facilitare l’accesso all’assistenza sanitaria transfrontaliera. Può darvi tutte le informazioni che vi servono su autorizzazioni (condizioni e procedure), cure rimborsabili (termini, condizioni e procedure), procedure di ricorso amministrative e giurisdizionali, gestione delle controversie in caso di rifiuto di autorizzazioni e rimborsi, dati da includere nelle ricette mediche rilasciate negli altri Stati dell’Unione Europea (contiamo che i cugini francesi non seguano l’esempio dei britannici) perché siano accolte in Italia, e viceversa.