Stai leggendo

Nizza fuori dai sentieri battuti: un indirizzo che non tutti conoscono

Nizza fuori dai sentieri battuti: un indirizzo che non tutti conoscono

L’epicentro nizzardo della commedia dell’arte si trova nel Vieux Nice. Presieduto da Frédéric Rey, attore e responsabile del Centro Culturale La Providence e dell'annesso Teatro La Semeuse, questo luogo unisce persone di tutto il mondo con un’unica passione: l’arte.

Alla scoperta dell’antica Cappella della Visitazione: una missione da non dimenticare

In rue Saint-Augustin, nel Vieux Nice, lontano dal trambusto delle strade affollate da negozi e turisti, su una piccola collina si nasconde un luogo prezioso. L’antica Chapelle de la Visitation, che si affaccia su una piazza conosciuta nella zona come Placette de la Providence, conta più di 300 anni e oggi è luogo di spettacolo e d’incontro per l’apprendimento e lo svolgimento di varie attività artistiche.

L’edificio, che era originariamente composto da un convento e da una cappella, fu costruito all'inizio del XVI secolo dalle monache cistercensi. Nei secoli a venire passò di mano in mano, soprattutto a causa dello stato fatiscente degli edifici. Finché nel 1819 Eugène Spitalieri de Cessole, membro del senato nizzardo, salvò la chiesa e fondò l'orfanotrofio della Providence, offrendo un'educazione religiosa e professionale ai giovani senza famiglia: così inizio la missione di quello che ora è il centro culturale.

Alla fine degli anni ‘90, in seguito a un importante progetto di sviluppo immobiliare nel piccolo quartiere della Providence, alcuni degli edifici fatiscenti furono demoliti. Ciò che rimane oggi è la cappella e parte dei suoi locali che, dal 2002, ospitano il Centre Culturel La Providence, una struttura culturale locale gestita dall'associazione La Semeuse.

Ma attenzione a non confondere questa cappella con la vicina e quasi omonima cappella della Visitazione Sainte-Claire, che ospitava gli stessi ordini.

Nizza, Teatro de La Providence - Crédit Virginia D'Umas

L’amore per la commedia dell’arte: una passione francese

Il centro culturale e l’annesso teatro La Semeuse sono presieduti da Frédéric Rey, un uomo visionario che ha deciso di continuare la missione umanitaria iniziata dal signor Spitalieri de Cessole. Infatti questo luogo, unico nel suo genere, non solo ospita concerti e spettacoli di danza e teatro, ma gestisce anche campagne di sensibilizzazione culturale rivolte alle scolaresche e ai giovani con situazioni famigliari difficili, offrendo loro la possibilità di partecipare a varie attività extrascolastiche.

L’altra grande passione del direttore culturale è la commedia dell’arte: “È una passione che iniziò grazie al Re Cervo di Carlo Gozzi. Quando vidi questa rappresentazione per la prima volta, capii che anch’io avrei recitato in uno spettacolo così, un giorno".

La commedia dell’arte nasce in Italia nel XVI secolo e prevede che attori mascherati improvvisino commedie caratterizzate da ingenuità, astuzia e ingegno, interpretando personaggi come Arlecchino, Zanni e Pantalone. Gli attori che recitano nella commedia dell’arte devono essere altamente qualificati, poiché portare una maschera li obbliga ad essere ancora più espressivi con la voce e il corpo.

Frédéric ha percorso l’Europa in lungo e in largo per apprendere questo mestiere dai migliori maestri: a Parigi da Carlo Boso, a Reggio Emilia da Antonio Fava e a Londra da Didi Hopkins.

Dieci anni fa decise di aprire un laboratorio artistico per poter insegnare e tramandare questa tecnica antica ad atrici e attori italiani e francesi, mettendoli nella condizione di poter recitare in entrambe le lingue.

Così nacque una compagnia franco-italiana che si esibisce in entrambi i Paesi.

Monsieur Rey, oltre a realizzare il Festival annuale della Commedia dell’Arte, accoglie regolarmente artisti internazionali la cui tecnica di recitazione preserva un'arte antica. Il teatro La Semeuse, unico nel suo genere, è il solo a offrire questo tipo di eventi a Nizza.

Nizza, Frédéric Rey - Crédit Virginia D'Umas

Nel Vieux Nice, un luogo d’incontro tra culture diverse

“Mai avrei pensato che sarei rimasto così a lungo qui, ma mi innamorai subito della gente, del luogo e della sua vocazione,” dice Frédéric, direttore culturale da oltre 20 anni.

Il Centre Culturel è un luogo che non si limita a custodire tradizioni teatrali antiche, ma che attorno all'obiettivo di renderle accessibili al pubblico richiama e aggrega artisti locali e internazionali.

Ad oggi conta 4500 membri e 65 dipendenti: in totale, più o meno quanto gli abitanti di una piccola cittadina della Costa Azzurra come Villefranche-sur-Mer.

“Il nostro focus è connettere Nizza al resto del mondo, ma rispettando le tradizioni”, dice il direttore artistico: il suo intento è quello di rafforzare ancora di più questo legame.

Nizza, Chapelle de la Visitation, la Vergine Maria - Crédit Virginia D'Umas

Per esempio, quando il centro culturale ospita un concerto di musica indiana, i suoni incontrano la Vergine Maria rappresentata nell’antica parrocchia, per farne un luogo pan-religioso che accoglie persone di origini, culture e credo diversi.

Quando si varca il cancello della Providence, veti, restrizioni di carattere religioso e disuguaglianze di ogni tipo vengono meno: la sola cosa che resta è la cultura.

Per comprendere meglio questo luogo peculiare potete assistere a uno dei numerosi eventi che si terranno al Centre Culturel de la Providence, nel Vieux Nice, da qui a giugno 2024: ecco il programma.

Virginia D'Umas

Immagine principale: Nizza, Centro culturale La Providence - Crédit Virginia D'Umas

ABBONATI ALLA NOSTRA NEWSLETTER