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Proust all’Ufficio del Turismo

Proust all’Ufficio del Turismo

Si può provocare ad arte il cosiddetto effetto madeleine? O è un oltraggio alla letteratura? Fare scorta di sapori all’Espace Terroir Ventoux Saveurs di Carpentras spalanca le porte alla forza del ricordo.

Una sera d’inverno, appena rincasato, mia madre accorgendosi che avevo freddo, mi propose di prendere, contro la mia abitudine, un po’ di tè. […]. Mandò a prendere uno di quei dolci corti e paffuti, chiamati madeleines, che sembrano lo stampo della valva scanalata di una conchiglia di San Giacomo. […] appena la sorsata mescolata alle briciole del pasticcino toccò il mio palato, trasalii, attento al fenomeno straordinario che si svolgeva in me. Un delizioso piacere m’aveva invaso, isolato, senza nozione di causa. […] Da dove m’era potuta venire quella gioia violenta ? […] Depongo la tazza e mi volgo al mio spirito. Tocca a lui trovare la verità […] gli rimetto innanzi il sapore ancora recente di quella prima sorsata e sento in me il trasalimento di qualcosa che si sposta, che vorrebbe salire, che si è disormeggiato da una grande profondità; non so cosa sia, ma sale, lentamente; avverto la resistenza e odo il rumore degli spazi percorsi…All’improvviso il ricordo è davanti a me. Il gusto era quello del pezzetto di madeleine che a Combray, la domenica mattina, quando andavo a darle il buongiorno in camera sua, zia Léonie mi offriva dopo averlo inzuppato nel suo infuso di tè o di tiglio…

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Proust ci ha lasciato da 95 anni. Combray è lontana 939 chilometri. Di dolcetti a forma di Saint Jacques, in Provenza, neanche l’ombra. A meno che vogliamo (ma non vogliamo) prendere in considerazione le merendine che si trovano, incellofanate, al supermarché.

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L’effetto madeleine, per il mostro sacro della letteratura francese, è pura sorpresa e lento lavorio della memoria: il sapore, incontrato quasi per caso, spinge il ricordo a ‘salire’ da dentro di lui.

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Siamo consapevoli che il tradimento letterario è un delitto che si paga a caro prezzo e che non si bistrattano così i grandi della scrittura. Ma tant’è: pagheremo lo scotto delle nostre malefatte.

Un territorio che vive attraverso sapori e profumi

A Carpentras c’è un posto, l’Espace Terroir Ventoux Saveurs, che fa vivere il territorio attraverso i suoi sapori e i suoi profumi. E permette di portarseli a casa. Poi, dopo qualche mese, basta stappare una bottiglia di AOC Ventoux, aprire un vasetto di miele alla lavanda, assaggiare una marmellata di ciliegie o centellinare qualche lamella di tartufo e il gioco è fatto. Si chiudono gli occhi e si è di nuovo in Provenza.

L’Ufficio del Turismo e i suoi 'amici'

L’Espace Terroir Ventoux Saveurs è dentro l’Ufficio del Turismo di Carpentras. Che è dentro un antico convento. Che a sua volta è ‘vicino di casa’ della Casa dei Vini. Insomma, in questo spazio multifunzionale c’è tutto quel che serve per non lasciarsi sfuggire nessuna delle produzioni della zona del Monte Ventoux.

Chef, vignaioli, produttori di miele, frutta o verdure, affinatori, cavistes… vengono apposta per condividere il loro lavoro, la loro passione e il ‘loro’ Ventoux. Atelier di abbinamento tra cibi e vini, degustazioni, speed dates enoturistici, aperitivi per dare il benvenuto ai vacanzieri… i modi per dar voce alla ricchezza e alla diversità del patrimonio gastronomico locale non mancano.

Tra innovazione e tradizione golosa

Informatevi sul posto o allo 0033 (0)4 90 63 00 78 sugli appuntamenti in programma: potete farvi raccontare le ricette a base di petit épeautre (un cereale tipico di queste parti), di agnello o di maiale del Ventoux; potete gustare piaceri golosi; potete respirare i profumi delicati della lavanda e lasciar godere le vostre papille con un sorso di vino.

E le madeleines? Cinque anni fa, gli enti che gestiscono questo piccolo paradiso (crimine letterario per crimine letterario, diciamolo: che senso aveva, caro Dante, mettere il girone dei golosi all’inferno?) hanno attrezzato anche uno spazio permanente di vendita di una selezione di prodotti locali: miele, marmellate, olio d’oliva, canditi, tapenade, lavanda, tartufo, cereali, torrone, succhi di frutta e vini AOC Ventoux.

Ottime scuse per restare

Più che depliant informativi, l'Ufficio del Turismo di Carpentras e l'Espace Terroir Ventoux Saveurs distribuiscono - ormai è chiaro - buone ragioni per restare qualche giorno da queste parti. Per esempio, potete andare a trovare Géneviève Marchesi e chiederle di accompagnarvi in una passeggiata tra le vigne. E, se si è fatto tardi e vi sentite ispirati, potete passare la notte con il Marchese de Sade.

 

Office de Tourisme de Carpentras / Maison de Pays
97 Place du 25 Août 1944
84200 Carpentras
+33 (0)4 90 63 00 78
tourisme@carpentras-ventoux.com
Tutto l'anno: dal lunedì al sabato 9.30-12.30 e 14.00-18.00 (martedì 9.30-12.30 e 15.00-18.00)
Giugno-luglio: dal lunedì al sabato 9.00-13.00 e 14.00-19.00; domenica 9.30-13.00
Da aprile a settembre: aperto anche nei giorni festivi 9.30-13.00