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A L'Isle sur la Sorgue, fra mercato e brocante

A L'Isle sur la Sorgue, fra mercato e brocante

Una domenica d'autunno molto molto provenzale.

Il mercato provenzale di L’Isle sur la Sorgue

La domenica mattina, L’Isle sur la Sorgue si sveglia presto e le bancarelle prendono posto: si installano lungo i canali della parte sud della piccola Venezia provenzale e si snodano per le stradine e le piazze del centro – in Place de la Liberté, Place Ferdinand Buisson, Rue Carnot, Rue de la République, Place Rose Goudard – disegnando percorsi pieni di sorprese dietro ogni angolo.

L'Isle-sur-la-Sorgue, rue Carnot

Inoltre nel giorno di mercato anche i negozi escono dalle loro pareti ed espongono in strada davanti alle vetrine la loro mercanzia, amplificando l’effetto colorato e vivace del giorno di festa.

Accanto a frutta, verdura, olio d'oliva, formaggi, polli arrostiti al momento – un classico del pranzo della domenica in tutta la Francia – e altri prodotti locali (che a L’Isle sur la Sorgue hanno anche un altro appuntamento settimanale, il giovedì), si trovano tessuti, oggetti decorativi, goloserie e accessori di ogni genere.

Bancarelle e botteghe in rue Carnot

La rue Carnot è la via scelta dai più per abbordare il mercato, sia perché è quella più vicina a molti parcheggi, sia perché è consente un’immediata immersione in un’atmosfera tipicamente provenzale e ricca di piacevoli incontri: sulla sinistra, avanzando di pochi metri in rue Louis Lopez, la cioccolateria la Cour aux saveurs è “bella da vedere e buona da mangiare”.

L'Isle-sur-la-Sorgue, la Cour aux saveurs

Poco più avanti, sullo stesso lato di rue Carnot, basta attraversare un cortile per affacciarsi sul Museo del giocattolo e dalla bambola antica; i bibliofili non si accorgono del tempo che passa frugando nelle cassette piazzate davanti alla libreria antiquaria Mistral Bibliothèque, stracolme di tascabili e volumi usati di ogni genere, dai classici ai gialli, alle opere di autori locali; ancora qualche passo e si raggiunge La fromagerie de l’Isle, caverna di Alì Babà per i golosi.

L'Isle-sur-la-Sorgue, Mistral Bibliothèque

Sull’altro lato della via, vale la pena di gettare uno sguardo al cortile della Cour des Créateurs (all’11 bis), dove si affacciano tanti piccoli e deliziosi atelier di artigianato creativo, e di fare un giro tra gli scaffali delle Droguerie Franza, con la sua inconfondibile devanture rossa: una vera istituzione per i prodotti di pulizia e manutenzione della casa “come una volta”, a partire dal sapone di Marsiglia.

L'Isle-sur-la-Sorgue, la Maison Franza

Sosta in piazza con vista

Nella parte più stretta, con bancarelle ed espositori ai lati, rue Carnot diventa un vero e proprio budello, ma basta un passo per sfociare nell’ampia place de la Liberté, occupata in gran parte dall’edificio della chiesa di Notre-Dame-des-Anges che affaccia sulla contigua place de l’Eglise: una volta defluiti i fedeli della messa domenicale, l’interno vale un’occhiata e a una delle bancarelle accanto all'ingresso laterale si trova la lavanda venduta a chilo invece che nei soliti sacchettini: un'ottima occasione per chi ama cucito, ricamo e fai-da-te.

L'Isle-sur-la-Sorgue, lavanda e lavandin venduti a peso

In autunno, la prima bancarella che ci si trova davanti è quella della pâte de coing, la cotognata, venduta a fette in mille varianti gustative. Ma lo sguardo è attratto dalla tettoia che sporge sopra le vetrine belle époque di Fauque Beyret (i cui locali oggi ospitano una boutique di complementi d’arredo) e dalle scritte sbiadite sulle pareti di alcune case, che rivelano le attività che vi si svolgevano un tempo: i Meubles Florent, specialista del mobile provenzale, e una fabbrica di calzature.

L'Isle-sur-la-Sorgue, la vecchia insegna di Fauque Beyret

I venditori di place de la Liberté sono tanti e vari, con ampio sfoggio di prodotti alimentari, ma il più instagrammato è il banco dei fiori, che segue il ritmo delle stagioni e mette in bella mostra nei suoi grandi vasi steli e mazzi di ogni forma e colore. Il posto migliore per goderne la vista è seduti sulle terrasses dei caffè e bistrot retrostanti, sempre affollatissimi all’ora dell’aperitivo e del pranzo: per aggiudicarsi un tavolino ci vuole un po’ di pazienza.

Un altro banco che merita una segnalazione, contiguo all’abside della chiesa (ma siamo già in place Ferdinand Buisson, dove si trova anche l’ufficio del turismo), vende tovaglie di ottime qualità con fantasie tradizionali e moderne: fiori, pois, motivi antichi tipici dei boutis provenzali… Le tovaglie che vanno per la maggiore sono quelle di cotone e lino enduit, cioè con uno strato cerato in superficie, apprezzabili per la loro “impermeabilità” alla maggior parte delle macchie (e lavabili, nel caso, per quelle che resistono al colpo di spugna).

L'Isle-sur-la-Sorgue, mercato, fiori

Dalla piazza ai canali

Un signore gentile vende biscotti e altri dolcetti all’angolo in fondo a place Buisson appena prima che possa svoltare verso la Rue Rose Goudard, con lo slargo dove si trovano, in una curiosa combinazione, i banchi dei tessuti a metraggio e (tutti raggruppati in un angolo) quelli di… pescheria! Qui gli spazi sono più ampi, la folla un po’ meno compatta e qualche altro locale strizza l’occhiolino ai passanti. Poco prima di sbucare sul quai Jean Jaures, dove si alternano in ordine estremamente casuale venditori di frutta, abbigliamento, borse e accessori, un banco di prodotti caseari propone formaggi da taglio dalle colorazioni più curiose: verde, corallo, arancio, turchese…

L'Isle-sur-la-Sorgue, mercato, formaggi

Una volta sul quai, le tentazioni per il pranzo o per uno spuntino a bordo acqua si moltiplicano, fino ad arrivare al trafficatissimo ponticello pedonale che premette di raggiungere, al di là di uno dei mille rami della Sorgue che regalano a L'isle l'attributo di piccola Venezia provenzale, lo spazio verde e ombreggiato dell’esplanade Robert Vasse, con i suoi gradoni dai quali è a portata d'occhio e di orecchio la piccola cascata con il suo gorgoglio.

L'Isle-sur-la-Sorgue, esplanade Robert Vasse

Perché L’Isle sur la Sorgue è così affollata la domenica mattina

Se dall’esplanade Robert Vasse ci si sposta in direzione della contigua avenue des Quatre Otages si coglie immediatamente, al di là del mercato e dell’atmosfera provenzale, la ragione dell’affollamento della cittadina.

L'Isle-sur-la-Sorgue, la folla dei giorni di mercato

Capitale indiscussa dell’antiquariato, da circa 40 anni ogni domenica, dalle alle 9.00 alle 18.00, L’ Isle-sur-la-Sorgue accoglie il mercato settimanale della brocante che invade il viale con gli oggetti più svariati, purché abbiano almeno qualche decina d’anni sulle spalle. Appassionati e curiosi vengono a spulciare numerosi le bancarelle e le distese "apparecchiate" con cura, e ad ascoltare i brocanteurs che decantano le virtù e la vetustà dei loro tesori, oltre a raccontarne le più o meno probabili storie. E a ciascuno prima o poi capita, passeggiando tra anticaglie e modernariato, di additare qualcosa e dire a chi lo accompagna: «Guarda, le lo ricordi? C’era anche a casa della nonna. Identico!».

L'Isle-sur-la-Sorgue, brocante, vecchie serrature

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