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Sogno o sto desto? Dormire in una bolla trasparente

provato per voi

Sogno o sto desto? Dormire in una bolla trasparente

Guardare le stelle fino a tardi, dormire sotto la volta celeste e svegliarsi all’alba al cinguettio degli uccelli. Senza rinunciare a tutti i comfort. Benvenuti ad Attrapp’Rêves, il mondo degli… acchiappa sogni.

Che cos’è una bolla? E come si fa a dormirci dentro? Per raccontare questa esperienza unica, forse è meglio cominciare con un paio di immagini.

Attrapp’Rêves - Laure presenta la bulle Suite Chic & Design

Attrapp’Rêves - Interiors

Glam o green?

Per qualcuno è glamping, la formula del camping glamour che si sta affermando da qualche anno a questa parte. Per qualcun altro è un tête-à-tête con la natura. Certo, quella che si prova dormendo in una bolla è una sensazione unica. Pura poesia al top del comfort.

Il cielo stellato sopra di me, un materasso tiepido sotto di me

Finché non fa troppo fresco – siete in mezzo al verde e a una cert’ora soffia un po’ di brezza, agosto compreso – ci si può godere il cielo dai divanetti e dalle poltroncine a disposizione nello spazio esterno dedicato a ogni bolla.

Attrapp’Rêves - Per un momento di relax

Un piccolo telescopio e una carta astronomica a disposizione degli ospiti aiutano a trovare il Grande e il Piccolo Carro, le Pleiadi, Cassiopea…

Poi, quando è ora di ‘rincasare’, una volta completamente trasparente permette di continuare a guardare il cielo fino all’alba (e vale davvero la pena di svegliarsi per godersela), stesi in un lettone morbido sotto un piumotto soffice e con il materasso che si può riscaldare. Coccola garantita.

Provato per noi

A concepire l’idea di Attrapp’Rêves è stato Bruno Giovansili. Per prima cosa, ha voluto sperimentare di persona l’effetto che fa dormire in una bolla e ne ha montata una nel giardino della mamma.

Attrapp’Rêves - Bruno Giovansili ha provato la sua prima bolla nel giardino della mamma

Soddisfatto dell’esperienza, nel 2010 ha cominciato a proporre agli ospiti la sua prima ‘stanza trasparente’ ad Allauch (così vicino a Marsiglia che non ci si crede, tanto si è immersi nella natura) e poi, bolla dopo bolla, è arrivato a quota cinque.

Anche se il parco è ampio, Bruno ha deciso di fermarsi a questo punto perché, secondo lui “ogni bolla deve avere i suoi spazi e la sua privacy”. Tanto più che ce n’è una completamente trasparente, “ma è difficile che la scelga qualcuno che viene per la prima volta: la bolla Zen è per chi torna”. Così, al momento dell’arrivo ogni coppia di ospiti – fidanzati, compagni, sposi… – viene accompagnata alla ‘propria’ bolla e tenuta ben lontana dai percorsi che portano alle altre.

Attrapp’Rêves - Una bolla nascosta nel verde

Le altre coccole di Attrapp’Rêves

  • La cena e la colazione: si possono consumare sul patio della bolla, ma anche in un graziosissimo e romantico chalet di legno con grandi vetrate sul parco. E chi vuole buller fino in fondo (sì, il verbo delle bolle esiste) può ordinare un piatto a forma di sfera. Quanto al contenuto, Bruno – con tanto di diploma e specializzazione in ristorazione e hotellerie – se ne occupa personalmente cucinando sul posto con prodotti freschi.
  • I plaid e le lampade: a disposizione degli ospiti, perché la notte è ancora lunga.
  • La jacuzzi immersa nella natura: perché un bagno a due al calar del sole è bellissimo.
  • Lo champagne: dobbiamo proprio dirvi tutto?

Attrapp’Rêves - La cena romantica nello chalet

Allauch e le altre bolle

La voglia di bolle sta conquistando il mondo e i bulleurs arrivano da sempre più lontano, Singapore compresa, ma Bruno e la sua famiglia non transigono. Invece di installare altre bolle sul loro terreno hanno aperto tre punti in franchising. Così, oggi si può dormire in una bolla a:

  • Allauch (la primogenita) – In una vera pineta provenzale al centro di una tenuta di 15.000 m² alle spalle di Marsiglia. Ad Allauch, almeno per ora, c’è l’unica bulle suite, con tanto di poltroncine, tavolino e… bagno in camera. Tutte le bolle hanno comunque, all’esterno, un bagno privato;
  • La Bouilladisse –  Vicino ad Aix-en-Provence, tra il massiccio della Sainte Beaume e la montagna Sainte Victoire così cara a Cézanne;
  • Montagnac-Montpezat – Nel bel mezzo di 15.000 m² di foresta, in pieno Parco naturale del Verdon;
  • Puget-Ville – Nel cuore del Var, in aperta campagna, più di 12.000 m², tra vigneti e colline.

Attrapp’Rêves - La pineta di Allauch

Le bolle, praticamente

Sul sito di Attrapp’Rêves trovate tutte le informazioni per scegliere la vostra meta e prenotare la vostra bolla (ognuna con un tema e un colore diversi): Glamour, Love Nature, Zen, 1001 o Suite Chic & Design?

Oppure chiamate lo 0033(0)491721089. “Allô, ici votre  bulle”. E acchiappate al volo il vostro sogno.