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Pizza a quattro ruote

Pizza a quattro ruote

Dove si trova il miglior "camion pizza" della Provenza. Per chi non vuole rinunciare alla margherita.

In Provenza, il “camion pizza” è un’istituzione. Lo trovate sia nelle città sia nei villaggi, in genere su una piazza o lungo un viale dove c’è un po’ di spazio per il parcheggio dei clienti. I più attrezzati dispongono anche qualche tavolino e qualche sedia pieghevoli per il consumo sur place, altrimenti “prendi la pizza e la porti a casa” (o ti siedi a mangiartela su una panchina lì di fianco).

Camion pizza o fourgon pizza?

Di solito il “camion pizza” è un furgone di dimensioni non troppo piccole: deve poter contenere almeno un banco dove impastare e guarnire, gli armadietti e il frigorifero per gli ingredienti della pizza, il forno per la cottura e le scatole di cartone per l’asporto. Inoltre, dev’essere abbastanza alto da accogliere una o più persone in piedi. Una delle fiancate è aperta da metà altezza per servire i clienti, quindi la cucina è a vista.

Lego realizza una versione miniaturizzata di "camion pizza": un  simpatico furgone giallo fatto di mattoncini, con tanto di pizza, scatola per l'asporto e perfino un pizzaiolo e un cliente!

Come riconoscere il camion e le sue pizze

La scritta “camion pizza” campeggia su tutti i lati del veicolo, insieme al nome della casa. Le denominazioni più diffuse contengono il nome di battesimo dello chef o del proprietario: “Chez Marcel”, “Pizza Albert”, “Chez Omar”…

Le pizze, invece, hanno nomi meno tradizionali e solo in parte coincidono con i ‘nostri’. Spesso traggono ispirazione dalle insalate più diffuse in Francia e ne mutuano gli ingredienti: niçoise, paysanne, campagnarde

In altri casi rasentano l’esotismo: tropicale o hawayane (dove è facile trovare l’ananas), maghrebienne (che rivela le origini del proprietario/pizzaiolo) e via dicendo. Nelle nostre frequentazioni abbiamo trovato persino una inuit (abbiamo immaginato un calzone a forma di igloo; non avendola ordinata, non lo sapremo mai).

Per gli ingredienti, quindi, è meglio affidarsi alla lista, che viene consegnata agli astanti su carta o cartoncino e, in molti casi, è anche scritta a caratteri cubitali su un adesivo incollato alla fiancata del furgone.

De gustibus: formaggio e panna sulla pizza

Anche da noi, ormai, le pizzerie fanno a gara per stupire gli avventori e sulle pizze si trova di tutto. Ci sono locali che compongono pizze con un mix di ingredienti deciso dal cliente (e se poi vanno per la maggiore le mettono sul menu con il nome dell’autore). E fior di chef stellati e pizzaioli con quattro quarti di tradizione si cimentano in esplorazioni alquanto ardite.

Lo stesso capita in Francia, Provenza inclusa, ma tra gli ingredienti delle pizze proposte dal “camion pizza” troverete con una frequenza insistente fromage e crème, formaggio e panna. Naturalmente, è tutta questione di gusti e dove c’è gusto non c’è perdenza, ma una precisazione è necessaria.

Il fromage , a prescindere dalla qualità, non ha niente a che vedere con la mozzarella che, quando c’è, è indicata esplicitamente e fa salire un po’ il prezzo. Si tratta di gruyère o di un altro fromage rapé abbastanza morbido: formaggio grattugiato come se ne trova anche al supermercato, e di cui qui si fa un grande consumo, non solo sulle pizze. Come dicevamo, non c’è di che scandalizzarsi se a qualcuno piace, ma sappiate che un eccesso di fromage sul pomodoro ‘fa mappazza’.

La pizza dal camion al bar

Il “camion pizza”, abbiamo accennato, staziona in posti facilmente accessibili e spesso centrali. Non è raro che a distanza di pochi passi ci sia, quindi, almeno un bar, se non più d'uno. Se vi sedete a uno dei loro tavoli con la vostra pizza presa al camion (dove l’avrete già fatta tagliare in più parti) e ordinate da bere, non avranno niente da obiettare.

Anzi… Al Café de la Place di Eygalières, villaggio très chic ai piedi delle Alpilles, abbiamo sentito il patron in persona suggerire a due clienti affamati di andarsi a procurare una pizza “chez David” e tornare per annaffiarla con una buona birra.

Il miglior camion pizza della Provenza

Lungi dall’aver provato tutti i “camion pizza” della regione, ci affidiamo a un esperto in materia, François-Régis Gaudry, conduttore di Très Très Bon, la trasmissione di punta della domenica mattina sul canale 6 Play.

Gaudry ha girato l'intera Francia alla ricerca della ‘pizza numero uno’. A noi poco importa su quale cadrà la sua scelta (a meno che non acclami una pizza di Provenza, ma lo sapremo presto): il verdetto che ci interessa si riferisce ai “camion pizza”. Su questo fronte, il talentuoso anchorman si è già lasciato sfuggire qualcosa.

Assaggiate la margherita di Lo Pitchotom a Forcalquier, nelle Alpi di Alta Provenza: secondo Gaudry è ‘una spanna sopra’: giusta cottura, bordo sottile e croccante, farina di ottima qualità, pomodoro, mozzarella e… pesto. Siamo pur sempre in Provenza.