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La Bonne Bouille, piccola meraviglia al porto di Lattes

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La Bonne Bouille, piccola meraviglia al porto di Lattes

Un ristorante di qualità a prezzi ragionevoli, con un servizio attento e accurato, su una piacevolissima terrazza all’aperto a un passo dalle barche ormeggiate.

Lattes, diciamolo subito, non è Antibes e non è nemmeno Les-Saintes-Maries-de-la-Mer. E’ un piacevole villaggio dell'Herault, sbocco (quasi) al mare di Montpellier e porto fluviale sul Canale dal Rodano a Sète, uno dei Canali del Midi francese. Luogo di villeggiatura, ma anche di transito, per l’aereoporto di Montpellier e per chi – come noi di inProvenza - sta per imbarcarsi su una penichette alla base Locaboat per qualche giorno di navigazione sul canale alla volta della Petite Camargue e dei suoi paesaggi.

Ma anche se Lattes non è una di quelle località che le vecchie guide Touring avrebbero indicato con le tre stelline che si traducevano in “merita un viaggio”, se per qualche motivo capita di passarci o dovercisi trattenere, ciò che merita “un viaggio” è il ristorante La Bonne Bouille, al numero 8 di rue de Consuls.

Fabrizio de Andrè, nella sua bellissima Volta la carta, cantava che “Madamadorè ha perso sei figlie tra i bar del porto e le sue meraviglie”. Ecco, lasciando alla sua misteriosa sorte la numerosa figliolanza di Madamadorè, La Bonne Bouille può essere proprio una di quelle “meraviglie” tra i bar del piccolo porto fluviale di Lattes sul quale si affaccia.

Una piacevolissima terrazza all’aperto ad un passo dalle barche ormeggiate, perché anche l’occhio vuole la sua parte, ma soprattutto – ed è quello che conta per un ristorante – una cucina davvero eccellente che sa armonizzare tradizione e innovazione. Ottime, tra le entrées provate, la tartare di salmone e trota affumicata, marinata in vodka e limone e arricchita da una gustosissma spuma di aragostine, e la vellutata fredda di asparagi servita con una mousse di fromage blanc inaspettatamente insaporita da prosciutto iberico.

La Belle Bouille, tartare di salmone e trota affumicata

Tra i plats, abbiamo assaggiato delle tenerissime seppioline alla griglia servite con patate saltate al pepe, delle superbe code di gambero in latte di cocco allo zafferano, servite con riso venere aromatizzato con scorze d’arancia, ed un delicatissimo filetto di San Pietro con raviolini ai funghi e gnocchi al tartufo in fonduta di porri e funghi.

Il solo ammarico è stato di non essere riusciti a mangiare il dessert, perché le porzioni erano generosissime e lo “spazio” esaurito, ma più che una rinuncia è stato un “rimando” alla prossima cena che abbiamo già programmato per la sera del nostro rientro alla base Locaboat. Il babà al rhum invecchiato, con panna alla vaniglia, che occhieggiava dal menù è già mentalmente prenotato.

Abbiamo terminato il pasto con un bicchierino di sciroppo di fragole e lamponi alla wodka offerto dalla gentilissima proprietaria Sonia.

E’ sempre una sorpresa trovare, in una località fortemente turistica, ristoranti di qualità a prezzi decisamente ragionevoli e un servizio attento e accurato, il cui obiettivo non è liberare prima possibile un tavolo per riempirlo di nuovo con nuovi avventori, ma offrire un momento di piacevole convivialità.

inProvenza non è una guida turistica e le recensioni di ristoranti o alberghi, ovviamente mai “sponsorizzate”, si contano sulle dita di una mano. Il nostro criterio è sempre e solo segnalare ciò che abbiamo sperimentato personalmente con piena soddisfazione: proprio come nel caso de La Bonne Bouille a Lattes.

Maurizio Tucci