AirPano è la piattaforma made in Russia sulla quale un gruppo di fotografi, molti dei quali anche piloti d’aereo, hanno radunato foto e video a 360° realizzati nel corso dei loro voli e dei loro viaggi da un capo all’altro del pianeta: qualcosa come oltre 4mila panorami di 360 tra i luoghi più affascinanti della Terra, dal Polo Nord all'Antartico. Compresa la Costa Azzurra.
Virtual tour della Costa Azzurra: Mentone
Il nostro virtual tour della Costa Azzurra con AirPano parte da Mentone, con le sue case colorate e il mare così trasparente che, dall’alto, si vedono le pietre sotto il pelo dell’acqua. Mentone città di confine, con quell’aria un po’ francese e un po’ italiana, le prime alture quasi a ridosso della spiaggia e le Prealpi, vicinissime, che nascondono la testa tra le nuvole.
Nizza vista dal cielo
La tappa nizzarda del virtual tour della Costa Azzurra si apre e si chiude con due viste panoramiche a 360° di Nizza a distanza ravvicinata (da 300 mt di altitudine). Tra l’una e l’altra, sempre dall’alto o a volo radente, il litorale, il porto, le piazze cittadine – Place Massena, Place Garibaldi, Place Rossetti – e altri luoghi storici o emblematici della città, dalla Tour Saint-François all’Hôtel Negresco, fino al cimitero del monastero di Cimiez, immerso nel verde della collina che domina Nissa la Bella. Particolarmente suggestive le vedute in notturna.
Cannes vista dall’alto: tutt'un altro festival
La brigata di Oleg e Andrei ha scattato le immagini a 360° di Cannes il giorno prima della fine del Festival. Lo sfarzo delle luci delle vedute notturne della Croisette e il lusso degli hotel cittadini in gran pavese lo confermano, così come le limousine parcheggiate lungo i boulevard e i mega yacht ormeggiati nel porto. Ma il bello del Festival visto dall’alto, e da una distanza che non consente alle star di rubare la scena alla città, è la sua capacità di diffondersi nell’anima di Cannes, di insinuarsi nelle sue arterie come una colata di lava che avvolge le pareti di un vulcano. In una delle immagini, la luce color rosso e miele scorre nei viali come sangue nelle vene di un corpo vivo: la suggestione è indicibile.
Villefranche-sur-Mer, l’Ile d'Or e Saint-Jean-Cap-Ferrat
Dopo Nizza e Cannes, AirPano posa lo sguardo su altre località della Costa Azzurra, meno note ma – lo si scopre guardando le immagini panoramiche – non meno fascinose, anche se di uno charme meno mondano: Villefranche-sur-Mer, l’Ile d'Or e Saint-Jean-Cap-Ferrat.
Quello che impressiona, di Villefranche-sur-Mer vista dall’alto, è la sua baia: un abbraccio di case e di verde che circonda il blu del Mediterraneo. A sua volta, Saint-Jean-Cap-Ferrat è Costa Azzurra allo stato puro, con il porticciolo che asseconda con naturalezza l’incurvarsi della costa.
L’Ile d’or è di fronte alla spiaggia dello Sbarco del Dramont: nella Seconda Guerra Mondiale, la liberazione della Francia è passata anche da qui. Una manciata di rocce di riolite rossa, la stessa di quell’altro miracolo paesaggistico che le sta di fronte, il massiccio dell’Estérel. E tra le rocce, rossa anche lei, la “torre saracena” (ma realizzata ai tempi della Belle Époque) che s’impone sull’isolotto, che la si guardi dalla costa o a distanza ravvicinata.
Saint-Raphaël e Frejus
Di Saint-Raphaël vista dal cielo, la prima cosa che colpisce è la basilica di Notre-Dame-de-la-Victoire: le sue cupole sovrastano gli edifici circostanti, la statua dorata della Vergine troneggia sulla facciata in grès rosa dell’Esterel. L’architetto che la realizzò era un grande appassionato dello stile bizantino-moresco: volando tra le guglie non sfuggono i riferimenti, non troppo velati, a Santa Sofia di Costantinopoli. Da qui, lo sguardo spazia a 360° dal mare fino ai rilievi alle spalle della cittadina.
Dopo Arles, Frejus (Forum Julii) è il sito di Francia con la più grande concentrazione di vestigia di epoca romana. Ma guardandola dal cielo lo sguardo è attratto da un manufatto più recente: il porto turistico che si insinua all’interno del territorio urbanizzato come un tetris, sfiorando le case e aggirandone gli angoli.
Saint-Maxime e Saint-Tropez
Saint-Maxime è bello sorvolarla dal mare verso terra, perché si coglie – come a percorrerla a piedi – la profondità dello spicchio di spiaggia accanto al porto, quasi più largo che lungo. E poi si sale lentamente verso il verde delle colline, con le case che, sempre più rade, si mimetizzano tra gli alberi e la macchia mediterranea.
Infine c’è Saint-Tropez, con il suo campanile rosso e giallo scolorito da un sole che splende 360 giorni l’anno. La veduta più emblematica, però, resta quella sul porto. Gli yacht ormeggiati sono così grandi da fare ombra alle case, le fanno sembrare più piccole. Ma sono i pointus a riprendersi la scena, le piccole barche appuntite e coloratissime che ricordano le origini di questo borgo di pescatori.
AirPano ha pensato a tutto
Oleg, Andrei, Sergei, Sergei, Dimitri, Mike, Stanislav, Ivan, Max, Adam, Sergei e Vavavra hanno pensato a tutto. Su AirPano ci si può muovere come si vuole in tutte le direzioni, ma l’ideale è lasciarsi cullare dalla rotazione automatica e poi spostarsi ‘manualmente’ verso i punti di interesse. Da smartphone, AirPano supporta anche la modalità VR.
Inoltre, ogni località è accompagnata da immagini statiche e da un breve articolo in inglese (o in russo). Quanto all’audio, si può scegliere tra due possibili soundtrack per accompagnare la visita: le colonne sonore di “La cage aux folles”, di Ennio Morricone, e quella di “Love Story”, di Paul Mauriat.
Le immagini di AirPano non si possono scaricare (ma condividere sì). Ma chi possiede un iPhone o un iPad può guardare i panorami anche offline, installando le app AirPano Travel Book e AirPano City Book.
Immagine dell'intestazione: Il porto di Saint-Tropez © JL Chaix