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Quando i Kennedy affittavano casa in Costa Azzurra

Quando i Kennedy affittavano casa in Costa Azzurra

Côte d'Azur Sotheby's International Realty mette in vendita l’ex luogo di villeggiatura della famiglia Kennedy. Ma i ricordi d’infanzia di JFK non sono inclusi nel pacchetto.

Il clan Kennedy in vacanza sulla French Riviera

Nel 1938 Joseph Patrick Kennedy – patriarca della famiglia Kennedy – fu nominato ambasciatore degli Stati Uniti nel Regno Unito. Un uomo che non solo non nutriva grandi simpatie per l'Inghilterra, date le sue origini irlandesi, ma che in patria guardava con favore agli attivisti che non avrebbero voluto una guerra con la Germania.

Le sue posizioni gli resero quanto mai difficile il compito sulle sponde del Tamigi e, di fatto, dopo soli due anni gli “costarono il posto”: l’appoggio alla politica di Chamberlain nei confronti di Hitler e l’opposizione alla decisione di Roosevelt di coinvolgere il Paese nella Seconda guerra mondiale sfociarono, nel 1940, nelle dimissioni.

Eppure, anche al di qua dell’Atlantico c’erano luoghi che JPK non disprezzava affatto. E proprio il suo essere seppur “scomodamente” di stanza a Londra indusse papà Kennedy ad assicurare alla sua numerosa prole piacevoli vacanze in Costa Azzurra. Abbastanza vicino da non sentire la famiglia troppo distante e, all’occorrenza, da poterla raggiungere.

Quando JFK portava i calzoni corti

Negli anni londinesi di Joseph Patrick Kennedy, i suoi rampolli passavano la villeggiatura al Domaine de Valbonne, o Domaine de Beaumont, raffinata dimora discretamente incastonata sulla collina tra Valbonne e Mougins.

È notizia di questi giorni che Côte d'Azur Sotheby's International Realty ha messo in vendita la prestigiosa proprietà (non dei Kennedy, che appunto la prendevano in affitto) per 31,5 milioni di euro.

A dispetto di quanto il marketing immobiliare lasci sapientemente insinuare, non sono in vendita, invece, i primi ricordi d’infanzia del bambino John Fitzgerald Kennedy che frequentava il Domaine de Valbonne dai tre ai cinque anni. Certo non si addentrava troppo tra i boschi, i giardini mediterranei e i prati della tenuta: impossibile che le sue piccole scorribande sfuggissero agli sguardi vigili di mamma Rose, tate e governanti. Improbabile pure immaginarlo nuotare da solo nella grande piscina di marmo. Se esistevano già, e non si tratta invece di un’aggiunta successiva rispetto al progetto originario dell'architetto Jacques Couëlle, avrebbe potuto giocare a nascondersi dietro le colonne che anche oggi incorniciano gli spazi esterni dedicati al relax.

Certo è che Beaumont rappresentava per i Kennedy un luogo d’affezione, se consideriamo che tra JPK e la famiglia proprietaria del domaine intercorreva un’intensa corrispondenza epistolare e che molti scatti privati ritraggono i bambini Kennedy al mare a pochi chilometri di distanza, e in particolare a Cap d'Antibes.

Chi si aggiudicherà i 18 ettari della tenuta – che oltre alla magnifica residenza principale include alcune case indipendenti e gli appartamenti per il personale – potrà immaginare, ma solo immaginare, la gioia delle grida e delle risa infantili del futuro presidente degli Stati Uniti vestito da marinaretto in Costa Azzurra.

Immagine: Domaine de Beaumont - Côte d'Azur Sotheby's International Realty

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