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Il confine incerto della Costa Azzurra

Il confine incerto della Costa Azzurra

Dove finisce la Costa Azzurra? Una domanda senza risposta da più di 200 anni.

Dal Chateau d’If fino ai palazzi di Genova. È questa l’estensione della Costa Azzurra secondo lo scrittore Stéphen Liégeard, il primo in assoluto a utilizzare questa espressione nel suo libro La Côte d’Azur, dato alle stampe nel 1887.
Avvocato a Digione, poi sottoprefetto e quindi deputato sotto il Secondo Impero, Monsieur Liégeard usava svernare nella sua villa di Cannes ed è qui che trovò l’ispirazione. Ma a quanto pare fu a Hyères che pronunciò la fatidica espressione per la prima volta.

Penisola di Giens - Punta rocciosa
La sola certezza è che da lì in poi gli abitanti della costa vennero chiamati, e lo sono tuttora, gli Azuréens. Quello che invece è cambiato, e non una sola volta, sono i confini della Costa Azzurra: trattandosi di denominazione letteraria, e non amministrativa, le righe sono tracciate a matita, per cui non è difficile trovare qualcuno disposto a cancellarle e ridisegnarle un po’ più in là. O un po’ più in qua.

Costa Azzurra, dove comincia, dove finisce

A est, con buona pace di Stéphen Liégeard, i più convergono ormai senza difficoltà nell’attestare il punto estremo della Costa Azzurra alla frontiera tra Francia e Italia, con Mentone a dare il benvenuto. Ma verso ovest la querelle non sembra destinata a placarsi.

Secondo alcune fonti, la Costa Azzurra coincide con le coste di due dipartimenti, le Alpi Marittime e il Var: il ‘confine’ occidentale sarebbe quindi a Bandol, e più precisamente al limite della penisola di Scié.

La scuola di pensiero più ‘estensiva’ aggiunge a questo tratto una parte del litorale delle Bouches-du-Rhône, prolungando la Côte d’Azur fino a Cassis. Ma Cassis è praticamente ‘dietro l’angolo’ di Marsiglia: se vale l’ipotesi, piuttosto accreditata, che fa di Nizza la capitale della Costa Azzurra, questa linea diventa difficile da sostenere.

Ecco allora che si fanno avanti i fautori della tesi opposta, per cui sarebbe Hyères, insieme alla penisola di Giens, l’avamposto della Costa Azzurra in direzione della Spagna.

Nizza, panorama - Foto: © A. Issock, OTC Nice

Chi è dentro è dentro, chi è fuori è fuori?

A forza di sforbiciate, si fa presto ad arrivare a Saint-Tropez, e anche più in qua. Il Comité Régional du Tourisme Côte d’Azur ha da poco creato un marchio – Côte d’Azur France – per la valorizzazione, turistica e non, del territorio: le attività e i luoghi promossi partono dalla solita Mentone e non vanno oltre il Massiccio dell’Estérel.

Vi sembra di non capirci più niente? Siete in buona compagnia: in un sondaggio del 2009, circa metà del campione dei francesi intervistati collocava la Costa Azzurra nel dipartimento del Var, mentre i fautori delle Alpes-Maritimes arrivavano solo al secondo posto.

Cap d'Ail, sentiero lungo la costa - Foto Coeur Riviera

Let’s go to French Riviera

Prima ancora che Stéphen Liégeard dicesse la sua, gli aristocratici inglesi che calavano lungo la costa sud-est della Francia ribattezzarono French Riviera la fascia lungo il Mediterraneo dove andavano in cerca di sole per asciugarsi le ossa. Ma resta il fatto che neppure i figli d’Albione hanno saputo dire una parola definitiva su tutta la faccenda.

Va comunque detto, per amor di patria, che all’epoca del ‘conio’ made in England le espressioni 'Riviera di Levante' e 'Riviera di Ponente', riferite alle due parti della costa ligure, esistevano già: la primogenitura è salva!

Maurizio Tucci