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Fiocchi rosa e fiocchi azzurri in Provenza

Fiocchi rosa e fiocchi azzurri in Provenza

I nomi più diffusi in Provenza-Alpi-Costa Azzurra.

E se è una femmina si chiamerà...

State per diventare mamma o papà ma siete ancora indecisi su come chiamare il bebé in arrivo? Se siete innamorati della Provenza e della Costa Azzurra, potete sempre scegliere un nome che vi faccia sentire più vicini a questa splendida terra.

No, non vi stiamo suggerendo di chiamare Nizza la vostra bambina o Avignone il pargolo in arrivo (anche se, a dirla tutta, qualche Cassis registrato all'anagrafe c'è). Piuttosto, vi stiamo invitando a dare un'occhiata ai rapporti INSEE sulle nascite in Francia che rilevano anno dopo anno i nomi di battesimo più gettonati in ogni dipartimento. In alternativa, potete consultare L'Officiel des prénoms 2020, basato sugli stessi dati, che si trova nelle librerie francesei e online.

I nomi più diffusi nella regione Paca

Nell'intera regione si conta un gran numero di Emma, Jade e Louise per le femmine e Gabriel, Raphaël e Léo per i maschi: nomi che, del resto, sono piuttosto gettonati sull'intero territorio nazionale.

Le top ten di Marsiglia e dintorni

Partiamo dal capoluogo e dal suo dipartimento. A Marsiglia, Aix-en-Provence, Arles e negli altri comuni piccoli e grandi delle Bouches-du-Rhône vanno per la maggiore, in ordine di numerosità:

  • per le bambine, Emma, Lina, Anna, Jade, Chloé, Mila, Louise, Manon, Giulia, Léa;
  • per i bambini, Adam,  Gabriel, Léo, Raphael, Mohamed, Lucas, Louis, Hugo, Aaron, Ethan.

I nomi di moda nel resto della regione

Negli altri dipartimenti della regione Provenza-Alpi-Costa Azzurra non si riscontrano variazioni di particolare rilevo, al di là di qualche cambiamento di posizione in classifica.

Tra i maschi si accreditano:

  • Arthur (Alpes Maritimes e Hautes-Alpes)
  • Imran (Vaucluse)
  • Jules (Alpes Maritimes)
  • Liam (Vaucluse)
  • Lorenzo (Alpes de Haute Provence)
  • Maël (Alpes de Haute Provence)
  • Nathan (Alpes Maritimes)
  • Sacha (Alpes de Haute Provence)
  • Tom (Hautes-Alpes)

Tra le femmine accedono alla top 10 dipartimentali:

  • Elena (Var e Vaucluse)
  • Inaya (Alpes de Haute Provence)
  • Inès (Vaucluse)
  • Léna (Alpes de Haute Provence)
  • Lola (Alpes de Haute Provence)
  • Louna (Alpes de Haute Provence)
  • Luna (Alpes de Haute Provence)
  • Nina (Alpes Maritimes)
  • Nour (Vaucluse)
  • Rose (Var)
  • Alice (Hautes-Alpes)
  • Iris (Hautes-Alpes)
  • Mia (Alpes Maritimes)
  • Olivia (Hautes-Alpes)
  • Romy (Hautes-Alpes)
  • Victoria (Alpes Maritimes)

Pensierini sciovinisti

Infine, un paio di annotazioni dal sapore sciovinista.

La prima. Anna, Elena, Emma, Giulia, Lina, Olivia e Lorenzo sono nomi italiani. Probabile che le tracce delle ondate migratorie dal nostro Paese verso questa regione di confine non si siano cancellate neanche dopo parecchie generazioni. Comunque sia, nelle famiglie provenzali l'Italia, soprattutto in rosa, va di moda.

La seconda: chi non ricorda il dialogo finale di Ricomincio da Tre, con l'indimenticabile Massimo Troisi che sta per diventare padre di un figlio che forse non è suo?

- Gaetano: «Ma mettiamo che... 'Stu figlio... Cioè mettiamo che io 'stu figlio... Cioè comme 'o chiamasse?»
- Marta: «Ma... Io non ci ho ancora pensato... Massimiliano».
- Gaetano: «No, no, no, no pe' carità, quale Massimiliano, no, guarda 'o chiamammo... Cioè si se decide che 'stu figlio è... Cioè che po'... Cioè, io avevo pensato Ugo».
- Marta: «Come tuo padre?»
- Gaetano: «Eh sì, ma no pe' mio padre, cioè a me nun me 'mporta proprio e 'sta cosa. No, è proprio perché accusì 'o guaglione viene cchiù educato.
- Marta: «»Ma perché, Massimiliano?»
- Gaetano: «Massimiliano viene scostumato. Cioè siente... Eh, lo so, è proprio 'o nomme che è scostumato, perché Massimiliano, je sento sempre per esempio: Massimiliano sta vicino 'a mamma, sta 'o guaglion', e se move pe gghi' a quacche parte, 'a mamma prima che 'o chiamma "Ma-ssi-mi-lia-no!" 'o guaglione già chissa addò sta, che sta facenno. Non ubbidiscono perché è troppo luongo, invece Ugo, tu lo chiami Ugo... chillo come sta vicino 'a mamma che se sta pe' move, "Ugo!" 'o guaglione non ha nemmeno 'o tiempo, capito? Po' fa 'nu passo, però "Ugo!", adda' turna' pe' forza perché 'o sient' 'o nome. Al massimo proprio ecco volendo 'o 'putimmo chiamma' Ciro: è cchiù luongo, eh, ma proprio pe' nunn' 'o fa' veni' troppo represso... sino... però Ciro tene 'o tiempo 'e piglia' 'nu poco d'aria».

Anche se nelle classifiche provenzali non ci sono né Ugo né Ciro, la tendenza 2020 è comunque al nome breve: la maggioranza assoluta non supera le due sillabe. Noi c'eravamo già arrivati nel 1981, con un film pieno di poesia.