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Viva la libertà… in cucina

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Viva la libertà… in cucina

Nadia Sammut e l’Istituto Cucina Libera. Buona e per tutti.

Reine e Nadia Sammut, cucina di madre in figlia

Nadia Sammut è figlia d’arte. La mamma Reine Sammut, femme chef dal 1975, si è conquistata una stella Michelin nel 1995 grazie a una cucina mediterranea ispirata alle ricette di famiglia (c’è lo zampino della suocera) e arricchite dalle sue esperienze di viaggio. Nadia, si può dire, cresce in cucina, e che cucina: quella dell’auberge de la Fenière, hotel ristorante tra Cadenet e Lourmarin che mamma Reine dirige. È qui che la incontriamo, alle prese con ingredienti, ciotole e fornelli. Ma c’è un ma: come circa 600mila suoi concittadini francesi, Nadia soffre di celiachia. E allora?

Esattamente la domanda che si è posta lei: “E allora?”. In altre parole: “Le restrizioni alimentari coinvolgono i diabetici, coloro che soffrono di allergie e intolleranze alimentari, chi è affetto da patologie che impongono diete specifiche… e sì, anche chi rinuncia per scelta culturale a un insieme di alimenti. Perché tutte queste persone dovrebbero privarsi del piacere del gusto e della buona cucina?”.

Auberge de la Fenière, Nadia Sammut in cucina

Una cucina libera e democratica

Invece di lasciarsi condizionare dal suo problema e lungi dal mettere in discussione obblighi, convinzioni e gusti altrui, Nadia si convince del fatto che chiunque ha il diritto di fare del cibo un momento di condivisione e di libertà di scelta.

Nasce da qui la filosofia della “cucina libera”. Una cucina gastronomica libera dal glutine e dagli allergeni, ma soprattutto accessibile a tutti: chiunque deve poter condividere un’esperienza culinaria attorno alla stessa tavola e trarne piacere. Una cucina che ha il suo “manifesto”.

  • CUISINE LIBRE non è un movimento ideologico, né una causa ecologica, ma un approccio operativo e contemporaneo alla cucina. È una coscienza in movimento, un'implementazione dell'intelligenza del nostro secondo cervello: la pancia. Per la nostra salute, per la felicità e la sopravvivenza di molti di noi. La tolleranza è un nuovo passo verso l'eccellenza.
  • CUISINE LIBRE mette radici all’auberge la Fenière.
  • CUISINE LIBRE porta così nel suo DNA un'esperienza di alta gastronomia e s’interroga sull'estensione dei valori culinari, il loro beneficio per la società. Una volta raggiunta l'eccellenza gustativa, la notorietà e il successo della nostra cucina, come possiamo servirla ancora meglio?
  • CUISINE LIBRE si propone di estendere una cucina di qualità per tutti, rieducando tutti i piatti dalla gastronomia all'industria, proponendo un centro culinario, un centro di formazione e reinserimento, un marchio di certificazione senza allergeni, uno spazio vitale e progetti culinari per tutti in un contesto di eccellenza.
  • Aprendo la sua cucina alle intolleranze alimentari, CUISINE LIBRE pone la tolleranza culinaria come un nuovo passo verso l'eccellenza.

Dall’auberge de la Fenière all’Institut Cuisine Libre

La cucina libera è una teoria che fa proseliti, diventa movimento e si traduce in pratica, prima all’auberge de la Fenière – parola di onnivori, con le farine di riso, ceci e castagne Nadia fa miracoli: non dimentichiamo che siamo nel primo restaurant de chef senza glutine! – e poi ‘facendo scuola’. Nasce l’Institut Cuisine Libre.

Nadia Sammut, ideatrice della Cucina libera

L’Institut Cuisine Libre non è solo un centro di formazione per professionisti interessati a condividere i valori e acquisire le competenze della cucina libera per allargare e integrare la propria offerta. È il perno di una rete di soggetti privati, pubblici e associativi costruita attorno ai principi della cucina libera, attiva sul territorio. È un polo di competenze che sempre più sistematicamente vengono messe a disposizione delle imprese sotto forma di consulenza e mentoring, ma anche di ricerca e sviluppo, e una struttura di accompagnamento di progetti innovativi di imprenditoria alimentare e sociale. Ed è un punto di riferimento per le più grandi università culinarie, non solo francesi: Nadia Sammut ha portato la cucina libera perfino negli Usa, in Brasile e in Giappone!

Simona Mazzolini


Auberge de la Fenière

1680 Route de Lourmarin (D943)
84160 Cadenet
+39 (0)4 90 68 11 79
contact@aubergelafeniere.com

Institut Cuisine Libre