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Il vino, la terra e l'uomo

Il vino, la terra e l'uomo

Fautore dell’agricoltura biodinamica, Jannick ha lasciato l’Alsazia per sbarcare a Le Pradet. Le sue viti respirano aria di mare.

Le Pradet, a 13 km da Hyères e ancora meno da Tolone, è un piccolo comune del Var affacciato sul Mediterraneo. Il suo nome, che significa ‘praticello’, ha origini topografiche: secoli orsono, in questa zona fertile ed erbosa, ognuno possedeva un piccolo appezzamento di terreno; da questa moltitudine di “piccoli prati”, lei pradet in provenzale, si arrivò poco alla volta all’attuale e francesizzato Le Pradet.

Jannick, dall’Alsazia a La Navicelle

Domaine La Navicelle, Jannick Utard tra le sue vigne

Nato in Alsazia in una famiglia di viticoltori, Jannick Utard è partito per la Provenza e, nel 2006, è arrivato proprio qui, dove gli è bastato poco per rendersi conto che anche il suo destino sarebbe stato legato a un ‘pezzo di terra’ a Le Pradet, anzi, a una vigna. Si è innamorato di una tenuta nel territorio di Colle Noire, La Navicelle, e ha cominciato a coltivare, insieme alle viti, la passione per l’agricoltura biodinamica.

Oggi, oltre dieci varietà di uve permettono a Jannick di produrre rossi, bianchi e rosé eccellenti, come dimostrano le medailles conquistate sul campo dei concorsi enologici. E il rispetto rigoroso dei dettami della viticoltura biodinamica gli ha consentito di ottenere il marchio Bio nel 2014 e finalmente, nel 2018, il marchio Demeter, certificazione internazionale dei prodotti realizzati secondo i criteri dell’agricoltura biodinamica.

Domaine La Navicelle, l'ingresso della tenuta

Il metodo biodinamico

“Il metodo biodinamico”, spiega Jannick Utard, “è un approccio globale all’agricoltura che considera come un tutt’uno la terra, con gli animali e i microorganismi che la abitano, e i vegetali che vi crescono, spontanei e coltivati, dalla foglia più alta alla più profonda delle radici: un unico essere vivente di cui l’uomo si prende cura nel suo insieme”.

Nella visione olistica di Jannick, “Il viticoltore biodinamico ha il compito di aiutare la natura a preservare l’equilibrio di questo organismo e di aiutarlo a dare il meglio di sé”. Fedele ai dettami della coltivazione biodinamica, nel suo lavoro asseconda i ritmi della natura e utilizza solo preparati a base di sostanze naturali. “La miglior difesa contro i parassiti”, esemplifica, “è fare in modo che abbiano a che fare con piante sane che traggono la loro forza da un terreno fertile”.

Domaine La Navicelle, l'importanza della terra

Un’innovazione amica della natura

Secondo Jannick, l’approccio biodinamico potenzia gli effetti dell’intervento umano sulla vigna: con umiltà e consapevolezza si ottengono uve capaci di sprigionare tutto il potenziale del terreno in cui cresce la vigna.

Anche l’innovazione tecnologica è un alleato prezioso: per assicurarsi la garanzia del rispetto delle condizioni fitosanitarie necessarie per una produzione di qualità, Jannick investe costantemente in tecnologie avanzate che interessano tutte le fasi del processo produttivo.

Domaine La Navicelle, gli edifici e la cantina

Il valore della tradizione

Cultura del rispetto, per Jannick, è anche attenzione alle tradizioni e un ‘saper fare’ nutrito dall’esperienza e ispirato a gesti ancestrali.

A La Navicelle, la vendemmia si svolge rigorosamente a mano – cosa sempre più rara – e Jannick ne va giustamente orgoglioso. “Anche staccare delicatamente un grappolo ridondante di chicchi pieni di succo è un segno di rispetto e di amore. E nel vino”, dice scherzando ma con la convinzione che vi sia un fondo di verità, “oltre alla ricchezza della terra si avverte perfino il buon umore che regna tra i vendemmiatori durante la raccolta”.

Domaine La Navicelle, il gesto dell'uomo valorizza la natura.jpg

La Navicelle, il gusto dell'accoglienza

Tra i concetti cari a Yannick c’è anche l’accoglienza: gli piace condividere le sue convinzioni ed è orgoglioso di mostrare la bellezza dei luoghi (la vista sul mare da alcuni punti della tenuta è impareggiabile) e l’armonia del frutto del suo lavoro.

Domaine La Navicelle, vista sulle vigne

Per questo il Domaine La Navicelle propone visite dei vigneti (su appuntamento, dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 14.00 alle 16.00) e mette a disposizione alcuni gîtes per chi vuole godersi per qualche giorno la quiete e lo spettacolo di una natura sapientemente assecondata dall’uomo.

Domaine La Navicelle
Chemin de la Cibonne, 83220 Le Pradet
+33 (0)4 94 21 79 99
contact@domainedelanavicelle.com