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Costa Azzurra, la rivoluzione è in spiaggia

Costa Azzurra, la rivoluzione è in spiaggia

Le spiagge della Costa Azzurra si stanno rifacendo il look.

A chi è passato lungo le spiagge della Costa Azzurra tra la fine dell'inverno e la primavera non dovrebbe essere sfuggito un gran via vai di ruspe e bulldozer in riva al mare. A cosa si deve tutto questo fermento che in alcuni tratti, come ad esempio la Croisette di Cannes, l’estate ha solo ‘sospeso’ fino alla fine delle vacanze scolastiche?

Si tratta di interventi – lavori di sistemazione, ampliamento e infrastrutturazione delle spiagge e delle zone circostanti e di accesso, oltre che di rivalutazione del patrimonio naturale e ambientale  – a favore di cittadini e turisti, ma anche di un'economia che genera ogni anno una buona fetta di Pil. Interventi in buona parte collegati alla loi littoral, una legge adottata nel 1986 per proteggere e valorizzare i luoghi di interesse straordinario, integrata dal décret plage del 2006.

Come ha spiegato recentemente Serge Castel, direttore della Direzione dipartimentale dei territori e del mare delle Alpes Maritimes a France 3, il demanio pubblico francese è inalienabile, ma il suo uso può essere concesso a determinate condizioni. In particolare, le norme impongono regole urbanistiche rigorose per quanto riguarda le costruzioni e prevedono, tra l’altro, che gli stabilimenti balneari siano smontabili e rimovibili.

In Costa Azzurra la loi littoral e il décret plage hanno quindi innescato da tempo una battaglia legale piuttosto vivace tra lo Stato e i gestori degli stabilimenti balneari, ma un certo numero di abbattimenti e ricostruzioni con criteri più sostenibili è ormai sotto gli occhi di tutti: in qualche modo, il panorama litoraneo della Costa Azzurra sta cambiando, o quanto meno quello della sua parte più urbanizzata. Quello che non cambia è l’alta concentrazione di mare, sole, iodio e bellezza ai quali questo tratto di Mediterraneo deve la sua fama.

Che siano lunghe distese di sabbia o piccole calette nascoste, circondate dalle pinete o da pareti rocciose, ma anche da file ordinate di palme o dalle promenades delle località balneari più prestigiose, infatti, le spiagge delle Alpes Maritimes e del Var sono in grado di soddisfare le esigenze più diverse. E alcune continuano ad avere ‘qualcosa in più’ che le rende uniche.

Considerando i confini incerti della Costa Azzurra – concetto più letterario che geografico – per non sbagliare abbiamo messo in fila, partendo dall’Italia in direzione di Marsiglia, quelle che a nostro avviso sono le spiagge più interessanti, senza alcuna pretesa che siano in assoluto le spiagge più belle di questo tratto di Mediterraneo nel quale numerose località si confermano bandierà blu per il 2019.

Mentone – Spiaggia delle Sablettes

Si passa il confine e… voilà: la spiaggia delle Sablettes, vicinissima al centro storico di Mentone, è la prima tappa del nostro tour in Costa Azzurra alla ricerca della spiaggia ideale. Lunga qualche centinaio di metri, è adagiata lungo il Quai Bonaparte, tra il Vieux Port della cittadina oltreconfine e il porto di Garavan: una cartolina ai piedi della città.

Basterebbe il fascino dell’acqua marina, ma la vista che spazia dalle facciate colorate delle case della città vecchia fino alle Alpi rischia davvero di far venire il torcicollo.

Sotto i piedi, una ghiaia fine fine che scivola dolcemente nell’acqua rende la spiaggia particolarmente adatta ai bambini, anche perché sono vietati windsurf e moto d’acqua.

Inoltre i lavori che hanno coinvolto l’Esplanade des Sablettes, la zona immediatamente alle spalle della spiaggia, contribuiranno a farla diventare un fiore all’occhiello della città.

Cap d’Ail – Spiaggia Mala

A pochi metri dal confine del Principato di Monaco si arriva al porto di Cap d’Ail. Da qui, in poco più di mezz’ora a piedi compresi 150 gradini, si raggiunge la spiaggia Mala, circondata dalle scogliere di Pissarelles e dal verdeggiante Cap Mala sul lato est.

Per non sentire quel po’ di sforzo nelle gambe – le cose belle, si sa, vanno conquistate – si può immaginare di seguire le orme di Churchill, Sacha Guitry o André Malraux: anche ai loro tempi, Cap d’Ail era una stazione balneare di grande richiamo.

Una volta scoperta la Mala, è difficile decidersi a lasciare la sua striscia bianca di sabbia e ciottoli. Per un bagno di sole, si può affittare un lettino in uno dei due ristoranti con lido privato, o raggiungere a nuoto una delle calette selvagge a qualche bracciata dalla spiaggia, dove l’acqua trasparente della Costa Azzurra è al top!

Beaulieu sur Mer – Spiaggia della Petite Afrique

La più bella tra le belle? La spiaggia della Petite Afrique di Beaulieu sur Mer è senza dubbio una delle candidate. Il suo nome, la piccola Africa, evoca paesaggi lontani e fa sognare. Come fanno sognare le impressionanti falesie calcaree che la proteggono da un lato e le ville tra le colline di Beaulieu che la contornano dall’altro.

Ma perché si chiama così? Secondo alcuni, il micro-clima che si sviluppa al riparo delle rocce farebbe di questa spiaggia uno dei posti più caldi dell’intero Esagono. E la vegetazione, nella quale convivono specie mediterranee e specie esotiche, conferisce alla sabbia chiara della Petite Afrique ulteriore fascino.

Saint Jean Cap Ferrat – Spiaggia di Paloma

Diverse celebrità di passaggio a Saint Jean Cap Ferrat ne hanno fatto il proprio luogo di ritrovo estivo, tanto che la spiaggia è ormai conosciuta come Paloma Beach, in nome dello stabilimento balneare che attira star e aspiranti tali come una calamita; ma per la gente del posto sarà sempre la Plage de Paloma. In entrambi i casi, è evidente l’origine del nome: si tratta di un luogo caro a Picasso e alla sua famiglia.

A sud-est della penisola di Cap Ferrat, la spiaggia di pietrisco fine – di cui esiste anche una piccolissima porzione pubblica, al di fuori degli spazi privati ed esclusivi – allarga lo sguardo sulle falesie di Eze e sulla baia di Beaulieu sur Mer. Alle spalle gorgoglia un ruscello.

Da anni la Plage de Paloma – come molte altre del litorale mediterraneo – è oggetto di una diatriba tra lo Stato francese e la proprietà dello stabilimento balneare, accusata di occupare un tratto di demanio marittimo pubblico. In ogni caso, almeno per l’estate 2019 la spiaggia, che vale la pena di raggiungere anche per le tante attività nautiche che vi si possono praticare, resterà aperta e accessibile.

Villefranche-sur-Mer – Spiaggia del Grasseuil

Tra tutte quelle di cui parliamo, la spiaggia del Grasseuil è molto probabilmente la più piccola, ma dimensioni e charme sono inversamente proporzionali. All’inizio del Cap Ferrat, è una spiaggia davvero minuta, contornata dalle case del villaggio e chiusa tra due porticcioli privati che le fanno da confine.

Lo spazio non è molto neppure in larghezza, visto che questo lido di ciottoli di Villefranche-sur-Mer non supera i 10 metri di profondità, ma qualche metro quadrato in più per sdraiarsi si può recuperare sui pontili.

Per chi non ama la folla e adora il dolce far niente, la plage du Grasseuil ha davvero un che di ‘confidenziale’.

Nizza – Spiaggia privata di Beau Rivage

Da metà ‘800 fino al 2009, la spiaggia privata di Beau Rivage rimase appannaggio esclusivo degli ospiti dell’hotel Beau Rivage, da cui il nome. Oggi chiunque può accedere alla più grande spiaggia privata della Costa Azzurra (è lunga un centinaio di metri), oltre che l’unica spiaggia di sabbia di tutta Nizza, anche se di riporto: decisamente, la sabbia della spiaggia della Gravette di Antibes (vedi sotto) è un’altra cosa.

Ma il suo charme è dovuto al fatto che da nessun posto come da qui, oltre a godersi lo sciabordio del mare sulla sabbia, si può tenere d’occhio il passeggio sulla celeberrima Promenade des Anglais: la spiaggia privata di Beau Rivage si trova proprio dove la passeggiata a mare più conosciuta della Costa Azzurra si prolunga nel Quai des Etats Unis, vicino al Teatro di Verdura. Che sia questa la ragione per cui seconomolti questo è lo stabilimento più di tendenza della Costa Azzurra?

Antibes – Spiaggia di La Salis

Certo che è affollata, la spiaggia di La Salis. Specie in agosto, per trovare un posto dove stendere la fouta – ad Antibes il classico telo mare è definitivamente out – bisogna arrivare al mattino presto, o prepararsi a sgomitare un po’.

Però i motivi per cui vale la pena di conquistarsi qualche metro quadro sulla plage de La Salis, considerata a ragione una delle più belle spiagge della Costa Azzurra, non mancano:

  1. è l’unica spiaggia di Antibes completamente pubblica, cosa rara in tutta la Costa Azzurra;
  2. la sabbia fine e l’acqua turchese sono la cornice perfetta per godersi il sole e il mare;
  3. se invece di guardare il Mediterraneo si volge lo sguardo di 180°, la vista sulla vecchia città fortificata di Antibes è incredibilmente seducente.

Antibes – Spiaggia della Gravette

Delle 10 spiagge di Antibes, la spiaggia della Gravette è, a detta di molti, la più charmante. Ai piedi della città vecchia, costeggia gli antichi bastioni della città: lo sguardo si perde tra i tetti delle case del centro storico cittadino e il museo Picasso di Antibes, tra i principali poli d’attrazione della città.

In più l’acqua, davanti alla spiaggia di sabbia bianca e fine della Gravette, è particolarmente calma grazie alle due ‘dighe’ che ne segnano le due estremità.

La relativa lontananza dalla strada e la scarsa pendenza della discesa a mare la rendono inoltre particolarmente adatta alle famiglie con bambini, e l’ampiezza della striscia di sabbia ne fa un terreno ideale per i giochi dei più piccoli.

Cannes – Spiagge della Croisette

Forse non rientrano tra le star assolute della Costa Azzurra, ma delle spiagge lungo la Croisette sono un luogo simbolo del Festival di Cannes e tra le più note della Costa Azzurra.

Sarà per i suoi sette chilometri di sabbia fine o perché costeggia uno dei viali più esclusivi di Francia, l’arenile della Croisette è un susseguirsi stabilimenti balneari privati in cui lo charme va di pari passo con i prezzi dei servizi e spiagge pubbliche: verso l’Italia la spiaggia della Croisette Est, alla fine della passeggiata davanti a Port Canto; a Ovest, la spiaggia limitrofa a quella del Palais des Festivals, con la sua ‘discesa a mare’ particolarmente dolce.

Oltre la striscia di sabbia, allargata rispetto all’estate 2018 grazie ai lavori eseguiti durante l’inverno, voltando le spalle al mare si notano il Palazzo dei Festival e una fila ininterrotta di alberghi che sono, di fatto, i gestori degli stabilimenti privati che si succedono lungo questo tratto di costa.

Théoule sur Mer – Spiaggia della Pointe de l’Aiguille

Che cos’ha di speciale questa spiaggia sotto la strada panoramica della Corniche d’Or, che collega Saint-Raphaël a Cannes? È uno dei punti più interessanti del Parco naturale dipartimentale della Pointe de l’Aiguille e basta guardarsi attorno per capire perché.

Tutt’intorno, le rocce rosse del massiccio dell’Esterel s’innalzano sul litorale e si tuffano in un mare di cristallo. L’ombra dei pini che svettano sulla collina alle spalle della spiaggia arriva a lambire il bordo del mare. E da qui, se si solleva lo sguardo, si distinguono facilmente le isole di Lérins e la baia di Cannes.

L’ultima meraviglia è sott’acqua: il fondale marino e le specie animali che popolano questo breve tratto di mare sono un invito indeclinabile a indossare maschera e boccaglio.

Per un altro invito, questa volta a tavola, la spiaggia, pur essendo completamente pubblica, ospita un ristorante.

Saint Raphaël – Spiaggia del calanco di Maupas

Siamo a poche centinaia di metri da Le Trayas, piccola località balneare nel territorio di Saint Raphaël lungo la litoranea D559 che unisce Mandelieu la Napoule ad Agay: una strada tanto piacevole quanto poco frequentata.

Anche per questo è raro che la spiaggia in questione sia molto affollata, pur essendo nel cuore di un paradiso naturalistico come il massiccio dell’Estérel e in quello che, per molti, è il più bello in assoluto dei suoi calanchi.

Alla spiaggia del calanco di Maupas si accede facilmente scendendo una scalinata tra la vegetazione. Sotto i nostri passi niente sabbia, ma un ‘pavimento’ davvero particolare di ciottoli rossi.

Saint-Tropez – Spiaggia di Pampelonne

Situata a Ramatuelle, sulla penisola di Saint-Tropez, la spiaggia di Pampelonne si è guadagnata una fama meritatissima, anche per la frequentazione delle icone dello star system quando ancora non lo si chiamava così.

A scoprirla negli anni ‘50 fu Roger Vadim che, affascinato dalla sua atmosfera selvaggia, vi girò numerose scene di “Et Dieu… créa la femme“. Sulla scia di Brigitte Bardot e dei suoi bikini, Pampelonne divenne preso the place to be. Negli anni ‘90 fu la volta di una nuova generazione di talenti dello spettacolo: Johnny Hallyday, Sylvester Stallone, Elton John…

E oggi? La svolta ambientalista che ha caratterizzato gli interventi più recenti volti a preservare l’autenticità di Pampelonne è destinata a dare ulteriore impulso a questo luogo già benedetto dalla natura: una mezzaluna di sabbia chiara di cinque chilometri – qualcuno sostiene che siano addirittura sette – abbracciata da una pineta color smeraldo e sospesa tra un mare e un cielo che sfoggiano tutte le sfumature dell’azzurro.

La spiaggia di Pampelonne – dove in alta stagione diventa alto anche il rischio sovraffollamento – comprende un’area dedicata ai naturisti.

Saint Tropez - Spiaggia di Tahiti

Acqua turchese e ombra dei pini: la spiaggia di Tahiti è considerata quasi all’unanimità la spiaggia più bella di Saint-Tropez, in località Ramatuelle.

Dall’ampia striscia di sabbia fine su cui si alternano tratti di spiaggia pubblica e stabilimenti privati, Tahiti offre allo sguardo una vista sul Cap du Pinet e sulla spiaggia di Pampelonne che ne è la continuazione.

Detta anche Pampelonne La Capilla, Tahiti è particolarmente apprezzata da chi ha amici a quattro zampe: i cani sono ammessi sulla spiaggia, purché al guinzaglio.

Le Lavandou – Spiaggia Saint-Clair

A un chilometro e mezzo dal centro di Le Lavandou, la spiaggia Saint-Clair, contornata da una bella passeggiata punteggiata di palme, è un indirizzo ideale per i romantici e per chi preferisce le ore meno centrali della giornata. Il suo partocolare orientamento, infatti, permette di assistere lungo tutto l’arco l’anno ad albe straordinarie e, nei giorni di plenilunio, di ammirare la luna che sorge riflettendosi sull’acqua.

L’altra specificità di questa spiaggia è la situazione climatica, dovuta anche alla sua collocazione, come una perla incastonata ai piedi della pineta: non a caso la spiaggia Saint-Clairè conosciuta anche come La Perle.

A completare la combinazione sabbia fine + acqua turchese, la vista sulle Îles d’Or, cioè le isole di Levant e Port-Cros.

Inoltre la Punta della Balena, con i suoi fondali rocciosi, è un invito a infilarsi maschera e boccaglio e immergersi in un mare trasparente.

Porquerolles – Spiaggia di Notre-Dame e Spiaggia d’Argento

L'isola di Porquerolles e le sue spiagge di sabbia bianca, che è piacevolissimo raggiungere in bicicletta (sull’isola sono numerosi i punti di noleggio), sono la meta ideale per ritrovare il contatto con la natura e riconciliarsi con se stessi e con il mondo.

Eletta nel 2015 ‘spiaggia più bella d’Europa’ da European Best Destinations, la spiaggia di Notre-Dame è una di quelle a cui Porquerolles deve la sua fama. Del resto, in quasi un chilometro di sabbia essa concentra tutte le caratteristiche che gli appassionati del mare possono desiderare: relativamente poco frequentata, è protetta dal maestrale ma anche dalle barche a motore; in estate, infatti, i diportisti sono tenuti a calare l’ancora a una certa distanza dalla costa per non disturbare la quiete dei bagnanti.

La plage d’Argent, o Silver Beach, è invece la spiaggia più apprezzata dalle famiglie: la sabbia bianca e fine sotto i piedi, la pineta fresca e ombreggiata alle spalle e un mare poco profondo per diverse decine di metri che permette di nuotare in tutta sicurezza sono le sue prerogative. In più, è l’unica spiaggia sorvegliata sull’isola di Porquerolles.