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Vaucluse: dipartimento o villaggio?

Vaucluse: dipartimento o villaggio?

Perché una delle zone più belle della Provenza si chiama così? E come mai Petrarca si trovava da quelle parti?

Lo abbiamo chiesto a Xavier Feuillant, responsabile di Isle sur la Sorgue Tourisme ed esperto conoscitore dei luoghi delle “chiare, fresche et dolci acque”.

Cos’è il Vaucluse? Perché si chiama così?

Il Vaucluse (Valchiusa in italiano) è una delle zone più celebri, dal punto di vista storico, turistico e paesaggistico, della Provenza. Deve la sua fama a numerose attrazioni naturalistiche, culturali e turistiche, ma su tutte spicca la figura di Francesco Petrarca, tra i protagonisti della poesia europea del XIV secolo.

Quanto alla denominazione nome, Vaucluse, che corrisponde a uno dei sei dipartimenti della regione Provenza-Alpi-Costa Azzurra, deriva dal nome dell’antico villaggio di Fontaine de Vaucluse, che un tempo si chiamava esclusivamente Vaucluse, salvo poi il cambiamento di denominazione per evitare fraintendimenti.

Il significato del nome è, invece, da ricercare nel paesaggio circostante, Fontaine de Vaucluse è, infatti costruito in prossimità di un’imponente falesia rocciosa che ne sovrasta le case e che rende la valle, per l’appunto, chiusa: da Vallis Clausa, Vaucluse.

Fontaine de Vaucluse, affacciato sulla Sorgue

Perché Fontaine de Vaucluse è una meta turistica così significativa?

Fontaine de Vaucluse è sì un piccolo villaggio, ma è capace di attrarre migliaia di turisti l’anno.

Uno dei suoi punti di attrazione è senza dubbio la sorgente della Sorgue, l’importante fiume che dona vita alla regione. Per il suo sostentamento, infatti, il territorio del Vaucluse necessita di un grande quantitativo di metri cubi d’acqua al giorno, e la Sorgue ne è un grande fornitore. La sorgente di questo fiume è la più importante di tutto il territorio francese, poiché è quella con la maggiore portata d’acqua.

Fontaine de Vaucluse, la Sorgue

Da dove nasce esattamente il fiume?

Nel corso degli anni sono stati svolti numerosi studi e ricerche per localizzare con precisione la sorgente della Sorgue, ma i risultati scarseggiano. Per quanto ci è dato di sapere, la Sorgue nasce a circa 800 metri sul livello del mare, e sgorga da un ammasso di rocce calcaree per vedere la luce proprio a Fontaine de Vaucluse, ma è troppo in profondità per essere esplorata e conosciuta a fondo.

Certo è che, se oggi è un indiscusso fattore di attrazione turistica, ha sempre avuto un ruolo importante per la vita e l’economia di una porzione di territorio molto ampia.

Nel periodo medievale, nei pressi del corso della Sorgue venne costruita la fortezza di Cavaillon, proprio per proteggere la fonte d’acqua della Valchiusa, il che ci fa capire che già all’epoca l’acqua era considerata un bene essenziale e da salvaguardare.

A questo si aggiunge il fatto che proprio la Sorgue fu d’ispirazione per lo stesso Petrarca, che prese spunto da questo corso d’acqua per scrivere il noto sonetto del Canzoniere “Chiare, fresche et dolci acque”.

Fontaine de Vaucluse, là dove sgorga la Sorgue

Che cosa portò Petrarca in Vaucluse?

Petrarca arrivò qui per la prima volta da bambino. All’età di 8 anni, il celebre poeta toscano si vide costretto a lasciare la sua terra natia per partire alla volta di Avignone. Suo padre, infatti, era impiegato nei mestieri della curia papale, e quando questa si era trasferita ad Avignone, anche lui e la sua famiglia dovettero trasferirvisi.

Petrarca si innamorò subito della Provenza, e si trasferì nel 1337 proprio a Fontaine de Vaucluse, dove visse fino al 1353. All’età di 23 anni, in visita alla chiesa Sainte Claire di Avignone, incontrò Laura, la donna che stravolse la sua vita e lasciò un segno profondo nei suoi scritti. A lei Petrarca dedicò numerosi sonetti del Canzoniere, forse la sua opera più nota e importante.

Avignone, il luogo in cui Petrarca incontrò Laura

In questi luoghi di pace e serenità, Petrarca poté trovare conforto al dissidio interiore che da tempo lo turbava, e in Valchiusa trovò ispirazione per diverse sue opere.

La stella di Petrarca brilla ancora sul Vaucluse?

Anche da noi in Francia, la figura di Petrarca è tuttora considerata un punto di riferimento del panorama letterario, linguistico e culturale: d’altronde fu egli stesso fonte d’ispirazione per moltissimi poeti e letterati contemporanei e posteriori, non solo italiani ma anche francesi.

La sua notorietà richiama nel Vaucluse studiosi e turisti, che possono ripercorrere le mete della sua permanenza visitando il Musée-Bibliothèque François Pétrarque di Fontaine de Vaucluse.

Il museo, realizzato nel 1927, è interamente sviluppato attorno a quella che avrebbe potuto essere la residenza del poeta a Fontaine de Vaucluse e apre uno spiraglio sulla vita di Petrarca all’epoca dei fatti, con bozze di opere, effetti personali e molto altro: luogo di memoria letteraria, fa rivivere un patrimonio scritto e artistico intorno alla figura di colui che possiamo considerare il primo grande umanista. Del resto, prima ancora che esistesse il museo, i “fan” - Honoré d’Urfé, Madeleine de Scudéry, Casanova, Mirabeau, Lamartine, Chateaubriand, George Sand, Stendhal… - venivano in pellegrinaggio nei luoghi petrarcheschi da tutta la Francia.

Francesco Petrarca in un affresco di Andrea del Castagno, Galleria degli Uffizi, Firenze.jpg

Leonardo Amorese - Redazione Junior

Prima di partire per Fontaine de Vaucluse e il Vaucluse

Tutto, ma proprio tutto, su Fontaine de Vaucluse e il Pays des Sorgues sul sito ufficiale di Isle sur la Sorgue Tourisme o, di persona, presso la sede al 13 di Place F. Buisson, a Isle sur la Sorgue (+33(0)4 90 38 04 78). Tante altre idee per visitare il dipartimento sul sito Vaucluse Provence e su ExploreFrance™.

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