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Alpi del Sud, pura bellezza

Alpi del Sud, pura bellezza

Purezza e bellezza dei paesaggi, e colori impregnati di natura: la cifra delle Alpi della Francia meridionale.

Provenza-Alpi-Costa Azzurra: 3x2

Provenza-Alpi-Costa Azzurra: che ci siamo già stati o no, di questa regione composita percepiamo due destinazioni – Provenza e Costa Azzurra – mentre la terza, le Alpi, rischia di passare inosservata.

La Provenza sono le distese di lavanda, il frinire delle cicale, il mistral, i villaggi arroccati del Luberon, l’ecosistema della Camargue; sono Marsiglia, Aix, Avignone, Arles… La Costa Azzurra è lì, a un passo da Ventimiglia, una destinazione da mito a portata di mano e di automobile. E le Alpi?

Le Alpi nel nostro immaginario sono al di qua del confine: Marittime, Cozie, Graie… Tutt’al più, l’associazione “Francia + Alpi” ci porta alla mente il Monte Bianco, e la sua versione golosa di panna e marroni. Eppure, le Alpi della regione Paca sono una destinazione da non sottovalutare.

Si tratta di un’area che coinvolge tre dipartimentiAlte Alpi, Alpi di Alta Provenza e Alpi Marittime – e occupa il 40% della superficie della regione: un territorio nel quale il turismo, per l’85% interno alla Francia, si concentra soprattutto in estate e in inverno.

A dire il vero anche tra noi qualcuno ha già scoperto questo territorio: insieme a tedeschi, olandesi e inglesi, gli italiani sono nel gruppo di testa del turismo internazionale che frequenta la destinazione Alpi del Sud.

Alpi francesi del Sud, facciamoci un pensierino

Non sappiamo ancora quando saremo nella condizione di muoverci e valicare il confine per motivi che non siano legati al lavoro, alla salute e all’urgenza. Ma sappiamo che, quando questa condizione si realizzerà, salterà il tappo e ci sentiremo addosso una gran voglia di partire. Con ogni probabilità, senza allontanarci troppo e pronti a privilegiare vacanze slow e destinazioni poco affollate.

In altre parole, avremo sete d’aria e fame si spazio vitale. Ecco perché le Alpi della Francia meridionale potrebbero fare al caso nostro: in questo 40% del territorio della regione Paca – 12mila km2 – vive solo l’8% dei suoi abitanti. Gap, l'agglomerato più grande della zona, non arriva a 40.000 abitanti. Il Queyras è il meno popolato di tutti i parchi naturali regionali francesi. Dagli Ecrins al Mediterraneo, tra stelle alpine e larici, le Alpi del Sud francese offrono un'infinità di vallate preservate dalla folla e dall'inquinamento.

Tre decinazioni di blu, la cifra delle Alpi del Sud

Si fa presto a dire montagna. E le Alpi del Sud francese sono montagne davvero: all’altezza delle loro cime fa pendant quella dei centri abitati. Rispetto all’intera Europa, Briançon è la città più alta (1.326 m) e il villaggio di Saint-Véran è il comune più vicino al cielo (2.042 m). Anche il più grande lago naturale d'alta quota del Vecchio Continente, il lago di Allos, si trova qui.

Ma a dare le vertigini non è solo l’altitudine. Sono la purezza e la bellezza dei paesaggi, i colori impregnati di natura. È il blu dei ghiacciai incastonato tra il blu della lavanda e quello del mare. Ed è forse proprio questa la cifra delle Alpi della Francia meridionale.

Tante identità sotto lo stesso cielo

Sotto lo stesso triangolo di cielo, abbiamo a disposizione sette parchi naturali e due geoparchi Unesco, riserve geologiche, 26 laghi (quello di Serre-Ponçon è uno dei più grandi di Francia). Un contesto in grado di soddisfare tanto chi punta al relax e a uno stile di vacanza più contemplativo, quanto chi non vede l’ora di sfogare tutte le sue energie dopo un lungo periodo di inerzia forzata: sport invernali (a partire dai chilometri e chilometri di piste del comprensorio di Serre Chevalier), attività outdoor, attività in alta montagna (sport acquatici, sport aerei, arrampicata...) e tutte le forme di "movimento", sportive e slow (trekking, equitazione, ciclismo, auto, moto...).

Soprattutto, sotto lo stesso triangolo di cielo la presenza dell’uomo si è sviluppata con modalità diverse. Protetta da cime orgogliose, accessibile solo da gole profonde o da passi coperti di neve in inverno, ogni valle ha sviluppato la propria identità, il proprio modo di vivere il territorio. Embrunais, Briançonnais, Ubaye, Roya, Guisane, Buëch, Clarée, Queyras... ogni valle, piccola o grande, ha una personalità che la distingue dalle altre. In comune, la cordialità delle persone e il calore dell'accoglienza: non dimentichiamo che siamo nelle Alpi del Sud e, come in ogni Sud che si rispetti, anche qui l’ospitalità è un piacere.


Immagine della testata: Serre Chevalier Vallée Briançon - Crédit Jeremie Boure