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Tolone, una città che si muove

Tolone, una città che si muove

Giovane e piena di energia, una meta tutta da scoprire. I punti di partenza per conoscerla.

Tolone, città vitale

“La prima impressione è quella che conta” è una considerazione legata all’idea che ci facciamo di qualcuno che incontriamo per la prima volta. È l’impressione giusta? Che lo sia o meno, è quella che il nostro cervello compone mettendo insieme tutte le informazioni che assorbe in quell’occasione iniziale, costruendo un’opinione che conserveremo nel tempo.

La prima impressione che abbiamo avuto di Tolone – colpevoli di averla trascurata dalla nascita di inProvenza fino a poche settimane fa – è quella di una città vitale, che si muove, une ville qui bouge, direbbero loro, una città in fermento dove – da qualche anno a questa parte, complice un’amministrazione lungimirante e fattiva – c’è sempre qualcosa di nuovo che sboccia, o qualcosa di già esistente che si rinnova.

Tolone, battello in uscita dal porto

Difficile da rinchiudere in un solo aggettivo, Tolone non è una città-cartolina, non una città-vacanza, ma una città-città interessante da conoscere e, scommetteremmo, da vivere. Anche solo per pochi giorni.

Il bello di Tolone, tutto lascia pensare, è immedesimarsi in chi la abita, grato del clima mite, della carezza del mare e del dinamismo che pervade da una capo all’altro, dal litorale alla montagna, il tessuto urbano.

Tolone, street art

Perché Tolone non ha un punto di partenza

Proprio questa sua effervescenza dolce, dettata più dal gusto del bon vivre che dal desiderio di stupire, rende impossibile identificare, dentro Tolone, un punto di partenza, l’inizio ideale di un percorso tra i punti di riferimento della città. I punti di partenza si moltiplicano, forse si scambiano di posto senza che ce ne accorgiamo: può capitare di attraversare una piazza, arrivandoci da strade diverse, senza rendersi conto di esserci già passati.

Tolone, omaggio murale ''a Fanny''

La città stessa è un invito a disfarsi del proprio filo di Arianna (in un posto così non può esserci paura di perdersi, semmai voglia di lasciarsi andare) e seguire il filo dei pensieri, o a lasciarsi condurre dai particolari che catturano lo sguardo, edifici che si affacciano inaspettati tra le vie strette del centro – come lo Stade Mayol, dove batte il cuore sportivo cittadino, ovale come una palla da rugby –, colori che spuntano intensi dietro angoli sbiancati dal sole, fontane, ringhiere, ciuffi di verde improvvisi e graditi. E allora, nessun itinerario da seguire: una manciata di impressioni, fermate nel click di una fotografia.

Tolone, lo Stade Mayol

La rada più bella d’Europa

La rada di Tolone è la più bella d’Europa, dicono qui. E allora un punto di partenza è la banchina da cui si staccano le imbarcazioni che la attraversano per intero (meglio al tramonto) regalando lo spettacolo della città vista dal mare, incorniciata dalle colline-montagne che le stanno intorno. Stando a bordo si vede il Mont Faron che sovrasta la città: da lassù, come in un gioco di specchi, lo spettacolo è quello del mare visto dall’alto. Al ritorno, un gelato è la scusa per passeggiare sul lungo mare; altrettanto gradevole anche una cena leggera di pesce in uno dei tanti ristoranti che si sono intrufolati tra i portici degli edifici della frontale du port, l’anima razionalista dell’architettura tolonese.

Tolone, la cabinovia che porta al Mont Faron

Oppure si può partire dalla statua del Genio della Navigazione, lo sguardo proteso verso il mare. Con un cambio di prospettiva un po’ goliardico, gli abitanti la chiamano “Cuverville”, il culo verso la città: punti di vista. Appena dietro, anche loro a guardare il Mediterraneo, gli Atlanti di Pierre Puget sulla facciata della Mairie d'Honneur, classificati monumento storico.

Tolone, il Genio della Navigazione o Cuverville in una vecchia foto.jpg

C’era una volta Chicago

Appena dietro il mare, dove la base navale della Marina Militare francese – a sua volta città nella città, che racchiude anche la pregevole Tour de l'Horloge – lasciano il posto all’edilizia civile, restano nei nomi di qualche locale le tracce di un quartiere così malavitoso e mal habité da meritare l’appellativo di Chicago.

Tolone, la Tour de l'Horloge

In un intrico di stradine prima contese tra delinquenza e spaccio, prostituzione e bande di ragazzini di strada, oggi la sera si concentra la movida di Tolone, con i bar, i ristoranti e i dehors affollatissimi di Place de l’Equerre, mentre durante il giorno i signori dei luoghi sono i créateurs, con le loro gallerie, atelier, boutique e la loro voglia di raccontarsi.

Tolone, case che affacciano sulla Place de l’Equerre

“Se cerchi una cosa bella e originale senza spendere una fortuna, o un regalo unico che non trovi nei soliti negozi, puoi trovarlo qui”, ci hanno detto, e abbiamo toccato con mano. È la Rue des Arts, che si chiama così perché avrebbe dovuto essere una strada, ma l’arte, incontenibile, ha invaso perpendicolari e parallele: un dedalo da percorrere senza fretta, dedicando a ogni vetrina il tempo che merita, approfittando delle mostre fotografiche all'aperto, delle animazioni luminose e della programmazione senza pause di eventi che giorno e sera scandiscono la vita della città.

Tolone, mostre fotografiche in esterno

Tolone, la città vecchia

Un altro punto di partenza è la cattedrale Notre-Dame-de-la-Seds, o Sainte-Marie-Majeure: a dispetto della facciata imponente, non la si vede da lontano ma solo quando, arrivando da rue Émile Zola, la strada si allarga appena nella Place de la Cathédrale. All’interno si fanno notare due dipinti di Pierre Puget e opere in legno di Sénéquier del 1829, mentre la cappella del Corpus Dei ospita una maestosa pala d'altare.

Tolone, pianta della città vecchia

La settecentesca chiesa di Saint François de Paule è invece in Place Louis Blanc, dirimpetto all’Ufficio del Turismo: altri due punti di partenza possibili per continuare a muoversi per la città vecchia, quella delle piccole case dai colori pastello distribuite senza una logica apparente, della scultura che riproduce la prua della fregata La Flore del XVII secolo, con Nettuno come polena, della porta monumentale dell’arsenale divenuta ingresso del Musée National de la Marine (l’Eautel, giusto di fronte, è il “dove dormire” più cool della città, perfetto anche per il brunch della domenica, nonché ennesimo punto di partenza) e, oggi, della ruota panoramica che sfida nella gara di “Tolone vista dall’alto” il Mont Faron.

Tolone, la scultura del battello di Place Vatel

Ai margini della città vecchia, un altro simbolo cittadino, l’antica corderia che un tempo forniva le sartie alle navi del porto e che oggi ospita il servizio storico della Marina, e l’ampissima Place d’Armes Le Port che accoglie eventi tutto l’anno: al momento del nostro passaggio, un festival vinicolo richiama appassionati da tutta la regione.

Tolone, le antiche corderie

Dolce vita in salsa tolonese: i mercati, i caffè e le Halles Bitoki

Sempre la ville inférieure (a sud) – la linea di demarcazione con la ville supérieure (a nord) è il commerciale boulevard de Strasbourg – è il regno della dolce vita alla maniera di Tolone.

Il caffè più buono della città di gusta ai Cafés Maurice, la storica torrefazione che affaccia sulla fontana di Place Camille Ledeau. Per godersi il via vai dei tolonesi, invece, meglio sedersi ai tavolini di Le Chantilly, sulla più ampia Place Puget: anche qui una fontana, quella dei tre delfini.

Tolone, Cafés Maurice

Questi e altri café si animano già dalla mattina, quando i mercati, tranne il lunedì, colorano i quartieri della città. Quello centrale di Cours Lafayette (omaggiato in una canzone da Gilbert Bécaud, gloria locale) ha un côté gourmand al quale è difficile sottrarsi.

A Tolone lo street food in versione salata ha il sapore della cade, parente stretta della socca nizzarda, mentre in versione dolce diventa chichis-fregi, frittelle zuccherate che si ritrovano anche verso Marsiglia: non siamo più o meno a metà strada? C’è comunque sempre una sottile differenza: alla corposa bouillabaisse marsigliese, ad esempio, qui si preferisce la più leggera bourride; l’importante è che il pesce fresco per prepararla arrivi dal mercato.

Tolone, erbe al mercato

Ma the place to be, oggi, sono le Halles Bitoki, riaperte nel 2021 sanando una ferita rimasta aperta per vent'anni nel cuore della città. In un pregevole edificio liberty abilmente ristrutturato, le Halles di Tolone hanno ritrovato la loro vocazione originaria con un pizzico di novità: non siamo nella ville qui bouge? Così, accanto a ottimi prodotti locali, qui si possono assaggiare – o portarsi a casa – cibi che vengono da un po’ più lontano, come salumi italiani, jamon spagnolo e sushi giapponese, in un’atmosfera conviviale e calorosa. E un programma fitto di eventi che ruotano attorno alla cucina concorre ad alimentare il successo di questo spazio ritrovato.

Tolone, les Halles Bitoki, interno

Una Tolone che somiglia a Parigi

Cos’hanno in comune Tolone e Parigi? Di primo acchito si potrebbe rispondere “gli Champs Élysées”, ma l’apparenza inganna: mentre nella capitale sono l’arteria dello struscio per eccellenza, qui si tratta di un negozio di abiti da sposa che ha scelto un nome un po’ altisonante.

Gli Champs Elysées parigini

Le similitudini sono da ricercare semmai nell’architettura: anche Tolone ha, nella ville supérieure, un quartiere Hausmannien leggero e arioso, ricco di edifici borghesi e monumenti la cui costruzione fu ordinata da Napoleone III durante la sua visita a Tolone: la Place de la Liberté con il suo il Teatro dell'Opera ne sono forse l’esemplificazione più evidente.

Tolone, Place la Liberté e Teatro dell'Opera

Ma il nuovo polo di attrazione della zona, frutto anch’esso del continuo rinnovamento cittadino, è ormai il Museo d'Arte – MAT per i tolonesi – di Boulevard Maréchal Leclerc. Anche qui, una metamorfosi recente che ha investito sia l’esterno che gli interni ha fatto dell’edificio ottocentesco un museo di concezione contemporanea, vetrina perfetta per le collezioni cittadine, che vantano fondi di arte antica, moderna e contemporanea, arte grafica e oggetti archeologici ed etnografici.

Tolone, lo scalone del MAT

Da non perdere la collezione dedicata a L’Oriente e il viaggio nel Mediterraneo e l’altro fiore all’occhiello del MAT, la biblioteca: piena di luce e di volumi preziosi, è un luogo estremamente vitale.

Tolone, Museo d'Arte, sala

Tolone la giovane

A dispetto della sua storia bimillenaria, Tolone è un centro giovane e pieno di giovani.

Ne attrae la base della Marina Militare, polo occupazionale estremamente interessante anche per i civili dei quali assorbe le competenze tecniche più sofisticate.

Tolone, tramonto sulla base della Marina Militare

Ne richiama numerosi l'Université de Toulon, un ateneo anch'esso giovane (nato nel 1968, è autonomo dal 2012), concepito in sintonia con il quadro socio-economico della regione per adeguare l’offerta formativa e le attività di ricerca alle aspettative dei partner economici e istituzionali, e quindi offrire agli studenti prospettive occupazionali concrete.

E ne seduce il nuovo quartiere di Chalucet: un concentrato di creatività e conoscenza che si estende su tre ettari di terreno nel cuore della città, intorno al Giardino Alexandre 1er (siamo di fianco al MAT). La compresenza della Scuola Superiore d'Arte e Design TPM (ESADTPM), della Kedge Business School, della scuola Camondo Méditerranée, di un incubatore di imprese digitali, una mediateca comunale e dipartimentale e altre attività legate alla cultura e al sapere contemporaneo e digitale ne fanno una calamita per le nuove generazioni.

Tolone, la sede dell'ESADTPM - Crédit Métropole Toulon Provence Méditerranée

Prima di partire per Tolone e il Var

Tutto, ma proprio tutto, su Tolone sul sito ufficiale dell'Ufficio del Turismo di Tolone (+33 4 94 18 53 00, info@toulontourisme.com) o, di persona, presso la sede di 2, place Louis Blanc. Per sfruttare al meglio il tempo della propria permanenza a Tolone vale la pena di utilizzare il Toulon City Pass da 24h.

Tante altre idee per visitare Tolone e dintorni su Tourisme Terre de Provence en Méditerranée. Il riferimento ufficiale per il dipartimento del Var è Visit Var, mentre altre informazioni si possono trovare su ExploreFrance™.

Tolone, il battello in partenza per la rada

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