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Provenza e Costa Azzurra: eventi, novità e anticipazioni 2020

Provenza e Costa Azzurra: eventi, novità e anticipazioni 2020

Eventi, mostre, nuove aperture... Le novità del 2020, di prima mano da Atout France.

Che cosa riserva il 2020 a chi lo ha scelto per passare qualche giorno in Provenza e Costa Azzurra?

Le novità - presentate come ogni anno intorno a fine gennaio da Atout France, ente per il turismo francese in Italia - sono così numerose e interessanti che, chiariamolo subito, "qualche giorno" non basterà. Ecco, città per città e zona per zona, le anticipazioni di un anno nel segno della natura, della cultura e dei grandi eventi.

Marsiglia

Anche per il 2020 Marsiglia ha messo a punto un programma ricco di novità e sorprese.

Tre i ‘grandi eventi’ in agenda, all'insegna dello sport e della cultura:

  • il 22 e 23 maggio, le finali della Rugby Champions Cup e della Challenge Cup;
  • dal 7 giugno al 1° novembre, Manifesta 2020, il capoluogo provenzale ospita la grande biennale europea di arte contemporanea.

Sempre in tema di eventi culturali, nel 2020 si celebrano i 150 del Palais Longchamp, sede del Museé des Beaux Arts: il museo propone un nuovo allestimento delle sue collezioni e torna a esporre diversi capolavori restaurati, alcuni dei quali per la prima volta da oltre 50 anni.

Due le nuove mostre in programma al Mucem:

  • dal 22 gennaio al 4 maggio possiamo ammirare "Viaggi, viaggi", un'esposizione che guarda al viaggio come fonte di ispirazione per l'arte. Tra le altre, sono presenti opere di Gauguin, Matisse e Klee;
  • dal 29 aprile al 17 agosto è la volta di "Faraoni superstar": alla ribalta, re e regine come Ramsete, Nefertiti, Tutankhamon e Cleopatra, vere e proprie celeb' dei loro tempi che sono ancora oggi le icone dell'antico Egitto.

"Man Ray e la moda" richiama il pubblico al Museo della Moda e delle Arti decorative fino al 20 marzo: negli scatti del grande fotografo, i capi simbolo delle più prestigiose case di moda degli anni '20 e '30.

Sempre nel 2020, infine, Marsiglia ricorda il 50° anniversario della morte di Jean Giono: fino al 17 febbario, il Mucem ospita la "Mostra Giono", grande retrospettiva dedicata allo scrittore, mentre "La Provenza di Giono", al Musée Regards de Provence fino al 19 maggio, fa luce su quella Provenza nella quale l'autore naque e visse, e della quale è impregnata gran parte delle sue opere.

Sul fronte natura, l'Ufficio del Turismo propone visite guidate a tema, legate al fatto che è Marsiglia a ospitare l'edizione 2020 del Congresso Mondiale dell'International Union for Conservation and Nature. Inoltre la città ha avviato un percorso per il conseguimento del marchio per il turismo sostenibile Cléf Verte, volto a fare di Marsiglia una eco-destinazione.

Tre, infine, le novità relative all'accoglienza:

  • il New Hotel le Quai 4*, che nel novembre 2019 ha preso il posto dell'ex New Hotel Vieux-Port trasformandone l'edificio ottocentesco in una charmante "Maison du Midi";
  • l'Hotel ChateauForm Longchamp 4*, palazzo privato nel cuore della città la cui apertura è prevista in gennaio;
  • il nuovo Beau Rooftop, terrazza con vista mozzafiato su Marsiglia dove si può perfino... giocare a pétanque.

Ufficio del Turismo di Marsiglia

Avignone

Partiamo dal luogo simbolo di Avignone, il Palazzo dei Papi. Il 2020 è un anno colmo di proposte, a partire dalla grande mostra dedicata a Yan Pei-Ming che coinvolge anche la Collection Lambert di arte contemporanea. Sempre a palazzo, in maggio si tiene l'esposizione biennale Altera Rosa, e da metà agosto a metà ottobre un nuovo spettacolo di suoni e luci Vibration, mentre in data ancora top secret è prevista l'apertura di un giardino intra muros.

Appuntamenti culturali e grandi eventi non mancano neppure in altri luoghi cittadini in tutta la prima parte dell'anno:

  • in gennaio Cheval Passion;
  • in febbraio Vélo Passion e le Hivernales de la danse;
  • in luglio il Festival d'Avignon (dal 3 al 23) dedicato al tema Eros e Thanatos, il Festival Off (dal 3 al 26) e il festival Resonances;
  • in agosto il Festival Tremplin Jazz, Frames.

A sua volta, il Musée Angladon propone una grande mostra di dipinti e disegni di Man Ray.

Al centro dell'impegno green di Avignone per il 2020, infine, due direttrici principali, l'ampliamento dell'area pedonale, accompagnato da una progressiva rivitalizzazione dell'intero centro storico, e la promozione della mobilità dolce. Da segnalare, in particolare, tre percorsi per scoprire la città su due ruote o... due piedi:

  • il "Tour des Remparts", percorso storico di oltre 4 chilometri;
  • la "Via Verde" che porta dal centro storico a Montfavet lungo il Canale del Vaucluse: 11 km da percorrere a piedi, in bici, con i roller o in monopattino;
  • il "Circuito Barthelasse" che propone una passeggiata rilassante di 13 km alla scoperta dell'isola di Barthelasse (l'isola fluviale più grande d'Europa) e del Rodano, con vista su Avignone e Villeneuve-les-Avignons sulle due sponde opposte del fiume.

Ufficio del turismo di Avignone

Vaucluse

Avignone a parte, sempre nel Vaucluse a scandire il ritmo delle vacanze 2020 sono le nuove scoperte verdi e golose.

A Saint-Léger du Ventoux, sul lato nord della montagna più cara ai provenzali, la piccola casa editrice Esprit des Lieux si è installata nell'ex Casa della Guardia Forestale: incastonata nel bosco, è un luogo magico che accoglie una libreria, una bouvette dove sorseggiare una tazza di tè o gustare uno spuntino con prodotti freschi locali, e tre sentieri tematici: un percorso di Land Art, un percorso fotografico che ha per protagonista il Gigante di Provenza immortalato dall'obiettivo della fotografa internazionale Catherine de Clippel, e un percorso botanico con una trentina di essenze locali. Animato dall'editrice Nathalie David, l'insieme prende il nome di "Jardin Singulier".

Altra scoperta, a Bollène ha aperto i battenti la centrale idroelettrica André Blondel, uno degli ultimi cantieri della Francia del Dopoguerra, completato in soli quattro anni. La visita di due ore include l'accesso all'immensa sala macchine, catalogata Monumento Storico proprio come la grandiosa facciata in stile art déco.

Per chi sceglie il Vaucluse per rigenerarsi, lo Château de Massillan di Uchaux è l'indirizzo ideale, dove tutto - dall'orto alle strutture del castello, dalle fonti energetiche al ristorante gastonomico - è rigorosamente concepito secondo criteri biologici. Anche la proposta più recente dello Château, che vede Didier Pérréol accogliere gli ospiti nell'ex palazzina di caccia di Enrico II e Diane de Poitiers, non sfugge a questa filosofia: 600 mq. di spa con tutto quello che si potrebbe desiderare - piscine, idromassaggio, nuoto controcorrente, doccia multisensoriale, saune, hammam, area riposo/tisaneria - e una magnifica terrazza con vista sul castello e sulle vigne.

Quanto a madre natura, nel Vaucluse è prodiga di "buone" notizie. Non lontano da Vaison-la-Romaine ad esempio, a Puymeras, ha aperto al pubblico uno spazio interamente dedicato al mondo del tartufo, che propone un breve percorso didattico multimediale, degustazioni e una deliziosa e raffinata boutique dalla quale è difficile uscire senza aver ceduto alla tentazione di un assaggio. A gestire il tutto è la Maison Plantin, azienda locale dedita alla tartuficoltura dal 1930 in una zona celebre proprio per la produzione del diamante nero di Provenza.

Altro fatto degno di nota, sempre all'insegna della combinazione "natura e gusto", è il conseguimento della classificazione IGP da parte della ciliegia delle Colline del Ventoux. È la prima volta che la Francia concede questo riconoscimento a una cliliegia, ma i presupposti c'erano tutti: con quasi 2.500 ettari coltivati a ciliegio e un raccolto annuale di oltre 15mila tonnellate di frutti, il Vaucluse è al primo posto nella produzione nazionale.

Del resto, da queste parti la frutta ha sempre avuto un posto speciale: dal 2018 la frutta candita di Apt è inserita nell'inventario del Patrimonio culturale immateriale francese dell'Unesco e la cittadina nel cuore del Luberon è annoverata tra i "Luoghi Notevoli del Gusto". Per scoprire tutta la dolcezza di questo universo colorato, le mete da esplorare sono due: la Maison du Fruit Confit, dove oltre alla vistita alla scoperta dell frutta candita è possibile partecipare a laboratori a tema, e il Museo di Apt, che dedica un intero piano a questa specialità e alla sua produzione.

Ufficio del Turismo del Vaucluse

Luberon

Per chi apprezza l’art de vivre provenzale, il Luberon è una meta imprescindibile. Un modo piacevole per scoprirlo è il cosiddetto turismo lento che predilige gli spostamenti a piedi o in bicicletta.

Il 2019 ci ha appena regalato il completamento di un nuovo itinerario segnalato che collega il massiccio del Luberon al centro di Isle-sur-la-Sorgue, cittadina "ad alta densità di antiquariato". Per il 2020, invece, l'appuntamento è il 13 giugno a Lagnes per la "Trail Run Lagnes": tre circuiti di varia lunghezza, difficoltà e dislivello, più una gara di 1 km per i bambini: del resto, è proprio il trail la disciplina sportiva alla quale questa zona sta dando nuovo impulso, con lo sviluppo di itinerari per scoprire paesaggi fitti di vigneti, uliveti e foresta mediterranea, e respirare l'aria pura del Parco Naturale Regionale del Luberon.

Quanto alle visite, tra le novità del 2020 va segnalata l'apertura del museo dell'olio d'oliva nel cuore di una tenuta vinicola e oleicola di Oppède: una sorta di completamento ideale dei laboratori, masterclass, serate musicali e gastronomiche che scandiscono il calendario enoturistico 2020 del Luberon, ma anche, più semplicemente, delle degustazioni di vino, delle visite alle cantine e delle passeggate tra le vigne che diversi domaines viticoles propongono ai visitatori. Pronti per scoprire le virtù dei vini Doc Luberon, Doc Ventoux e dei superbi Chateauneuf du Pape?

Per fare il pieno di relax, tre indirizzi speciali - il Palace Hôtel La Bastide de Gordes, nel cuore dell'omonimo villaggio, L'Hôtel Les Bories 5*, a 400 metri da Gordes, e l'Hôtel Domaine de Fontenille 4* - e un buon numero di hôtel e b&b 4* e 3* di charme nascosti tra i boschi o ai margini dei vigneti. Per fare il pieno di gusto, invece, c'è davvero l'imbarazzo della scelta, tra ristoranti stellati e chef appassionati, ristoranti bistonomiques e indirizzi piacevoli che sanno come valorizzare i prodotti del territorio.

Ufficio del turismo Destination Luberon

Hyères

Tra eventi e nuove proposte, le news in arrivo da Hyères e dintorni per il 2020 sono numerose e interessanti.

Nell'ambito del processo di rivitalizzazione del centro cittadino, Hyères ha messo a punto il Parcours des Arts, un itinerario pedonale di scoperta dei laboratori di artigiani e artisti che hanno aperto bottega in città: il percorso prevede anche punti di incontro con elementi del patrimonio architettonico, vegetale e culturale come  la chiesa di Sait-Louis, la collegiata di Saint-Paul, i parchi Saint-Bernard e Sainte-Claire, la Villa Noailles, la Torre dei Templari... Altra novità, lungo tutto l'anno, al tramonto i luoghi più emblematici di Hyères sono investiti dalle proiezioni di immagini luminose che creano un percorso notturno spettacolare.

Quanto agli appuntamenti di rilevo, il primo è con la nuova mostra temporanea in programma a Villa Carmignac, sull'isola di Porquerolles: dal 25 aprile al 4 ottobre la Fondation Carmignac presenterà il progetto espositivo "La mer imaginaire", affidato al curatore americano Chris Sharp. L'esposizione trasforma la villa in un museo sottomarino, invitando il vistatore, attraverso opere e installazioni di arte contemporanea, alla scoperta delle interazioni tra la nostra cività e l'universo che vive 'sotto il livello del mare'.

In maggio ha luogo a Villa Noailles il Festiva Design Parade Hyères, nato nel 2006  per condividere la creazione contemporanea nel campo del design tanto con i professionisti di settore quanto con il pubblico. in programma concorsi, mostre, incontri e, come momento clou, la presentazione di dieci giovani designer invitati a presentare il proprio lavoro davanti a una giuria di fama internazionale: le loro opere resteranno esposte a Villa Noailles fino alla fine di settembre.

Per gli appuntamenti successivi, sotto il segno dello sport, si torna a Porquerolles:

  • il 26 settembre è tempo di TOP - Triathlon Original Porquerolles, una competizione di nuoto, bike e corsa che prevede due livelli di difficoltà. Fin dalla prima edizione, nel 2012, TOP è legata a una causa green: parte del ricavato delle quote di iscrizione va a un'associazione per lo sviluppo sostenibile;
  • il 3 ottobre è la volta del Trail di Porquerolles: 25 km di corsa nell'ambiente incontaminato del Parco Nazionale di Port-Cros, tra vigneti, scogliere, spiagge e foreste.

Ufficio del Turismo di Hyères

Saint-Tropez

Saint-Tropez è a tutti gli effetti la prima destinazione vegan di Francia. A sostenere fin dall'inizio la sua Veg' attitude sono personalità del calibro di Brigitte Bardot, che avanzò ai ristoratori e chef locali un'esplicita richista in questo senso, Pamela Anderson, Paul Watson, convinto difensore dell'oceano e della fauna selvatica con la sua associazione Sea Shepherd, e Pierre Rabbi, pioniere dell'agricoltura sostenibile.

Obiettivo di questo processo non è far virare al vegetariano e al vegano tutte le cucine di Saint-Tropez, ma valorizzare con proposte in linea con queste filosofie uno dei punti di forza della città e dei dintorni: la combinazione "gastronomia e vino" come fattore di attrattività del territorio.

Una scelta convincente e vincente, se in questo inizio 2020 sono già oltre 100 i ristoranti che hanno deciso di declinare le loro proposte anche in chiave veg', compresi quelli che fanno di Saint-Tropez una delle destinazioni gastronomiche più apprezzate a livello mondiale. Una scelta glam, sana ed eticamente corretta che mantiene intatta l'eccellenza delle tavole tropeziennes. Tra quelle che hanno scelto questa via, i ristoranti dei Palaces di Saint-Tropez come L'acacia dello Château de la Messardière e La Cucina del Byblos, le istuituzioni della gastronomia come la famosa Brasserie Sénéquier affacciata sul porto e i mitici hotel di Saint-Trop'. L'Hotel de la Ponche, L'Opéra, La Petite Plage, Le Girelier, Le Quai, Le Belrose, Gandhi (indiano), La Table du Mas de Chastelas... l'elenco è lungo e destinato a crescere ancora!

Ufficio del Turismo di Saint-Tropez

Biot

Per il 2020 Biot, che deve la sua meritata notorietà anche al fatto di godere del riconoscimento nazionale Città e Mestieri d’Arte, ha deciso di puntare su natura, escursionismo e benessere. Da qui, la valorizzazione degli itinerari escursionistici che circondano il borgo e che permettono di scoprire paesaggi compositi dove si alternano pinete e macchia mediterranea, querceti e arbusti di cisto e mirto.

Il punto di riferimento è il Parco dipartimentale della Brague, una sorta di mezzaluna che prende il nome dall'omonimo fiume e si estende su circa 480 ettari tra Biot e Valbonne. Il parco sorge a pochi chilometri dal Mediterraneo, a una quota che va dai 40 ai 245 metri. I cinque itinerari escursionistici proposti sono un'invito al passeggio attraverso i lievi declivi che circondano i due comuni, alla scoperta dei paesaggi mediterranei dell'entroterra della Costa Azzurra.

Restando en plein air, Biot è una meta interessante anche per gli amanti del golf e per chi vuole provare a cimentarsi con questa disciplina. Il Golf di Biot, o Bastide du Roy, si trova ai piedi del villaggio: il suo perocrso a 18 buche gode della bellezza di un sito eccezionale. Il Provençal, nei pressi di Sophia Antipolis, offre un percorso a 9 buche di alta qualità e, insieme, una superbba vista sulle colline e sulle montagne retrostanti. La scuola di golf di Biot è invece all'Académie Autiero, mentre il centro di allenamento Stéphane Damiano offre programmi adatti a giocatori di tutti i livelli.

L'altra anima sportiva del villaggio è il tennis, che qui segue una filosofia precisa: per Biot è importante rendere questa disciplina accessibile a tutti e farne un'opportunità di benessere. Una missione affidata al Tennis Club di Biot e all'Accademia del tennis di Patrick Mouratologu.

Infine, a partire da sabato 15 giugno 2020 Biot ospita un uovo mercato settimanale dei produttori locali, dedicato all'alimentazione biologica e locale di qualità, alla cosmesi naturale e all'artigianato.

Ufficio del Turismo di Biot

Mougins

Aggrappato alla collina alle spalle di Cannes, Mougins è un villaggio votato all'art de vivre e ai piaceri della gastronomia e della natura.

Sul primo fronte, l'evento clou del 2020 coincide con la 14a edizione del Festival Internazionale di Gastronomia "Les Étoiles de Mougins": per due giorni i più grandi chef di fama internazionale si ritrovano nel borgo della Costa Azzurra per condividere con il grande pubblico l’amore per un mestiere e una passione comuni. "Les Étoiles de Mougins" è l'occasione per ritrovarsi fianco a fianco con i cuochi più apprezzati a livello internazionale, conoscere qualcuno dei loro segreti e... ripartire con una delle loro ricette.

Chi ama la natura più della cucina - ma le due passioni non sono affatto inconciliabili - può invece approfittare dei diversi percorsi escursionistici che si diramano da Mougins o lo attraversano: la passeggiata lungo il Canale della Siagne (che a Mougins sfora la proprietà che fu di Pablo Picasso), quella dal villaggio alla Val de Mougins, quella che collega il borgo di Mougins a Mougins le Haut (chiamata "Passo dopo passo"), i sentieri forestali e le numerose piste ciclabili che attraversano il territorio comunale e il Parco della Valmasque.

Ufficio del Turismo di Mougins

Cannes

Per i suoi frequentatori Cannes resta un punto fermo, ma è altrettanto indiscutibile che sia una città in divenire. La direzione scelta è quella della sostenibilità: la località della Costa Azzurra è tra le nove destinazioni pilota in Francia che puntano a ottenere la certificazione Iso 20121.

Tra le azioni declinate in funzione di questo obiettivo si possono annoverare il divieto degli oggetti di plastica monouso nei chisochi in riva al mare (in anticipo rispetto alla normativa nazionale) e soprattutto la "Charte Croisière" del luglio 2019, prima carta in Francia per la riduzione delle emissioni inquinanti delle navi da crociera.

Nella stessa direzione va l'importante programma di lavori che ha investito la città e che entro marzo vedrà completato l'intervento sulla Croisette, con l'ampliamento delle spiagge e la completa ristrutturazione degli stabilimenti balneari, destinati a restare aperti 11 mesi all'anno.

Ai lavori pubblici si affiancano gli interventi privati, e in particolare quelli sulle strutture dedicate all'accoglienza. Già completati i restyling dell'Croisette Beach Hotel 4* e del Verlaine 4*; in dirittura d'arrivo (marzo 2020) quello dell'Hotel Marriott 5* sulla Croisette.

Ma la città ha anche molti altri assi nella manica: dal marchio "Cannes capitale dello sport all'aria aperta" a luoghi di notevole interesse naturalistico. Tra gli altri, il parco forestale naturale della Croix-des-Gardes, con 80 ettari di foresta e 20 km di sentieri, e le Isole di Lérin, a 700 metri dalla punta della Croisette, propro di fronte alla baia.

Ufficio del Turismo di Cannes

Nizza

Ormai, parlare di Nizza significa parlare della Metropole Nice Côte d’Azur, un insieme di 49 comuni e un patrimonio di storia, cultura e bellezze naturali che si estende dal Mediterraneo alle cime del Mercantour.

La ricorrenza principale del 2020 sono i 30 anni del Museo d'Arte Moderna e Contemporanea, nel capoluogo. In attesa del programma celebrativo, fino al 27 aprile il Mamac accoglie la mostra "Sulla terra degli dei. Marc Chagall e il mondo greco".

Fitto il calendario degli eventi a Nizza e dintorni: dal 5 al 29 febbraio il Carnevale che ha per protagonista il Re della Moda, il 24 febbraio la battaglia navale dei fiori a Villefranche-sur-Mer, in luglio il Nice Jazz Festival, tra luglio e settembre il Festival Nice Classice Live, e a novembre e dicembre l'Ovni Festival (Objectif Vidéo Nice).

Altre novità di rilievo interessano l'ambito dell'accoglienza. L'hotellerie vede e prevede nuove aperture a Nizza - come quelle del Plaza Hotel Nice (primavera 2020), del primo Easyjet Hotel di Francia nella città vecchia, dell'Amour Hotel Nice, dell'Hotel Sheraton Nice Aéroport e dell'Hotel Hilton Garden Inn -, a Cagnes-sur-Mer con il Sysoon Hotel e a Vence con il residence Holiday Suite Vence. La ristorazione fa spazio al veg con diverse new entries, come Utopia, Koko Green, La Table d'Etsuko Fukazawa e 21 Pausans (ristorante-épicerie) a Nizza e l'hotel-ristorante Ecolodge a La Colmiane. Da segnalare nel capoluogo anche la nuova Halle Gourmande Gare du Sud, con 30 ristoranti che proprongono cucine di ogni parte del mondo.

Dalla gastronomia alla natura. Quest'anno anche Nizza e la sua Area Metropolitana puntano sul verde, che ben si inserisce tra l'azzurro del cielo e il blu del Mediterraneo. Tra novità ed evergreen si può contare su:

  • il Passe Pure Montagne che offre 20 attività natura tra Saint-Martin-Vésubie-Le-Boréon, la Colmiane, Roquebillière e Lantosque;
  • un nuovo circuito per... le bici elettriche: oltre 260 km nell'area di Auron Col de Bonette;
  • il sentiero del litorale in direzione Villefranche che offre una passeggiata panoramica lungo uno dei tratti più affascinanti della Costa Azzurra;
  • il sentero costiero da Cap d'ail alle porte di Monaco, tra flora mediterranea, rocce vulcaniche e ville belle époque;
  • lou camin nissart, ovvero la prima GR delle Alpi Marittime: una grande randonnée urbana che il 42 km attraversa le Colline di Nizza e raggiunge la Promenade des Anglais alternando tratti in quota e tratti a livello mare; la vista a 360° sulla città è uno dei plus della passeggiata;
  • le tre tappe iniziali del Tour de France 2020, quando spettacolo sportivo e spettacolo della natura si fondono per il piacere degli spettatori.

Ufficio del Turismo di Nizza Area Metropolitana

Mentone

Come ogni anno, anche nel 2020 è la Festa del Limone a inaugurare la lunghissima 'stagione' di Mentone. Dal 15 febbraio al 3 marzo, recarsi nella cittadina della Costa Azzurra significa partecipare alle feste più belle e più colorate del mondo: è questo, infatti, il tema dell'87a edizione. In più, quest'anno si più prendere parte alla passeggiata della Festa del Limone, un'escursione lungo 6,5 km di sentieri panoramici in un paesaggio ricco di aromi e di colori con soste in vivai e agrumenti protetti dalle montagne e affacciati sul Mediterraneo. E se, dopo la festa e la passeggiata, qualcuno non fosse ancora sazio di agrumi, può sempre fare rotta sulla "Maison du Citron", sulle alture di Mentone, per fare scorta del rinomato limone IGP.

Nel 2020, natura e sport la fanno da padrone in tutto il dipartimento delle Alpi Marittime, dove dal 30 aprile al 3 maggio numerosi comuni sono coinvolti nell'Outdoor Festival, un evento diffuso per promuovere la pratica sportiva a tutti ilivelli e le attività all'aria aperta: mountain-bike, slackline, trail, paddle, kayak… la manifestazione permetterà di scoprire oltre 50 discipline. Tra i tanti appuntamenti della manifestazione, segnaliamo la Randonnée notturna in programma a La Turbie il 2 maggio: una passeggiata che inizia al calar del sole e si dipana lungo sentieri illumniati che sovrastano città e villaggi della Riviera da Mentone a Monaco; atmosfera magica assicurata.

Sempre all'insegna dello sport due eventi proposti da Breuil-sur-Roya, tra Parco Nazionale del Mercantour e Valle delle Meraviglie: il 29 febbraio e 1° marzo si può correre a piedi il "Trail des Merveilles", mentre il 26 aprile è la volta di "Le Loup du Bois Noir", per gli appassionati di enduro e mountain bike.

Buone notizie anche per i gourmet di stanza o di passaggio a Mentone: oltre ai riflessi dorati del limone, a far brillare la città sono lo chef Mauro Colagreco e il suo ristorante Mirazur: come se non fossero bastati i riconoscimenti per il 2019 - dalle tre stelle Michelin alla prima posizione nella classifica The World's 50 Best Restaurants, fino all'elezione a Miglior Chef dell'anno - Colagreco viene eletto Miglior Chef del mondo dai suoi pari nella classifica mondiale "Les 100 chefs" del Magazine Le Chef. Poi, per un meritato riposo, un'oasi di pace di fronte al mare, tra lusso, eleganza e modernità: la Villa Genesis 5* che ha aperto i battenti nel luglio 2019.

Ufficio del Turismo di Mentone

Serre Chevalier - Briançon

Il bello della Costa Azzurra d'inverno, oltre alla Costa Azzurra stessa, è la vicinanza delle montagne innevate. Sviluppato attorno all'interessante Briançon, il comprensorio sciistico di Serre Chevalier aggrega 4 Comuni e XXX km di piste. Si può dire senza tema di smentita che si tratta di una sorta di moltiplicatore di opportunità per gli amanti degli sport invernali e della vota all'aria aperta. Serre Chevalier, infatti, non è solo sci: ad esempio, fin dal 2015 è stazione pilota per lo Snooc (un mezzo rivoluzionario che unisce sci-randonnée e slittino) ed è lunica località al mondo dove si può provare il Cani-Quadbike (una mountain bike a quattro ruote trainata dai cani da slitta).

Qui nel comprensorio l'evento più atteso del 2020 è il Gran Premio di Serre Chevalier. Il format dell'evento è un mix tra un derby, un enduro, una gara di orienteering, una maratoa, un rally e un percoso a ostacoli tipo "Mud Day". I percorsi tra cui scegliere sono due, uno per "i tranquilli" e l'altro per "i pazzi". Non per niente gli habitué chiamano il Grand Prix "la corsa più pazza del mondo".

Che "Serre Che" stia cambiando pelle per soddisfare i desideri di un pubblico sempre più esigente anche da un punto di vista non strettamente sportivo lo dicono un paio di fattori che rendono evidente il processo di rinnovamento in corso. Da un lato le nuove aperture, con il lussuoso hotel di charme Chalet Hogan a Monêtier-les-Bains e con quattro nuovi ristoranti, Le Quinze neuf a Briançon e L'Orée du Bois, OTapas Nieve e il ristorante d'alta quota La Cabane a La Salle dels Alpes. Dall'altro lato, l'impegno in un programma che entro il 2021 porterà il comprensorio a utilizzare energie rinnovabili per una quota che va dal 30% al 50% dei consumi del territorio. Un'iniziativa che sta facendo di Serre Chevalier una stazione 'verde' anche sotto il manto bianco della neve.

Comprensorio di Serre Chevalier