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Profumo di Grasse

Profumo di Grasse

Una destinazione all’insegna dei fiori, dove le essenze profumate sanno di antico.

Riceviamo e volentieri pubblichiamo i consigli di Filly di Somma per un’immersione olfattiva tra le strade di Grasse.

Filly di Somma

Grasse, c’era una volta il profumo

Arrampicata tra le colline alle spalle di Cannes, in Costa Azzurra, Grasse è una cittadina dal fascino senza tempo, con le sue case antiche e colorate tipiche del Sud della Francia. L'industria profumiera vi si è sviluppata fin dal XVI secolo con la produzione di fragranze che mescolavano lavanda, gelsomino, mimosa, rosa Centifolia, fiori di arancio e violetta.

Proprio per queste sue caratteristiche, da circa 400 anni Grasse è considerata la capitale mondiale del profumo. E anche oggi, nel comune di Grasse, la coltivazione dei fiori occupa buona parte del territorio e si contraddistingue per la sua qualità, anche grazie a alla fertilità del terreno e una condizione climatica particolarmente favorevole.

Grasse, veduta panoramica - Foto: © OT Grasse

Quando visitare Grasse

Vistare Grasse può trasformarsi in un viaggio olfattivo da fare in qualunque stagione, per scoprire il lato più profumato della Francia.

Ma il periodo ideale per andare alla scoperta Grasse è maggio, perché sboccia la celebre rosa Centifolia, detta appunto anche rosa di maggio, emblema odoroso della cittadina.

Il suo profumo intenso ne fa la musa ispiratrice di numerosi creatori profumieri, ma la lavorazione richiede un savoir-faire particolare, perché il fiore della Centifolia è delicato e fragile: va raccolto appena sbocciato, rigorosamente al fresco delle prime ore del mattino, e la distillazione deve avvenire entro poche ore per salvaguardarne qualità e proprietà.

Foto: © OT Grasse

Grasse tra profumi e sapori

A Grasse vale la pena di visitare almeno una delle tre fabbriche-museo più importanti della città che sono Fragonard, Galimard e Molinard: qui si assiste ai diversi passaggi del processo di produzione del profumo, dall’estrazione alla distillazione. E, cosa davvero simpatica, si può creare una propria essenza personale.

Personalmente, a coloro che volessero fare tappa in città consiglio di dedicare un po’ di tempo alla fabbrica storica della Maison Fragonard e al Museo della Profumeria, al terzo piano dello stesso edificio.

Alambicchi e petali - Foto © OT Grasse

Tra focacce, guanti profumati e numeri portafortuna

Alla vocazione profumiera di Grasse sono legati diversi aneddoti e curiosità.

La prima, culinaria, è che in città si può gustare la fougacette, una focaccia ai fiori d’arancio che si trova facilmente in tutte le boulangeries. Ve la consiglio, è buonissima e profumatissima.

La seconda curiosità risale al Rinascimento, quando a Grasse si sviluppò una florida attività conciaria: nel XVI secolo la produzione dei guanti profumati (uno stratagemma per coprire il cattivo odore della tintura del pellame), di cui faceva largo uso Caterina de’ Medici, fece la fortuna della città e ne portò la fama alla corte di Luigi XIII, insieme agli aromi tipici della Provenza, dalla lavanda al mirto, dal gelsomino alla rosa, dai fiori d'arancio selvatico alla mimosa.

Infine, nonostante la rosa che porta il nome della città, anche il gelsomino è un fiore emblematico di Grasse, e c’è una ragione precisa: è uno degli “ingredienti” principali del profumo più famoso al mondo, Chanel N° 5. Leggenda vuole che avvenisse proprio a Grasse (ma i resoconti del tempo parlano di Cannes), nei primi anni del 1900, l’incontro tra Coco Chanel e il chimico esperto in profumi Ernest Breaux, al quale l’icona della moda e dello stile chiese di creare un profumo che avesse un “odore di donna”: Chanel N° 5 nacque così e nel 1921 la collezione fu lanciata il 5 maggio, quinto giorno del quinto mese dell’anno. Un vero numero portafortuna.

Festa del gelsomino, battaglia dei fiori - Foto: © OT Grasse

Profumi di famiglia

A Grasse il profumo non è solo sinonimo di grandi Maison: è un mestiere appassionante per molti. È il caso, ad esempio, di Juliette Espinasse Dubois, impegnata da molti anni nella moda e nel design (disegna e realizza cappelli), che a Grasse produce e vende profumi. L’effluvio odoroso le scorre nelle vene, perché una parte della sua famiglia coltiva e distilla lavanda dal 1863: lei è caduta tra i fiori quando aveva 8 anni. Ad oggi Juliette ha all’attivo la creazione di 17 profumi.

Juliette Espinasse Dubois, creatrice di profumi

Andate a trovarla nella sua boutique di Place des Aires 14 (ma a volte si sposta a Cannes, all’11 di Rue Macé) e “respirerete” i profumi di questa terra meravigliosa.

Filly di Somma

Immagine della testata: Centifolia © Copyright Musées de Grasse, Photos C. Barbiero