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Nizza slow e green

Nizza slow e green

Riscoprire il capoluogo della Costa Azzurra all'insegna del turismo slow.

Nice Métropole, d'inverno e d'estate

Qual è l'unità di misura della lentezza?

Nell’anno in cui la Provenza Alpi Costa Azzurra punta sul turismo slow, prendiamoci il tempo per scoprire insieme ad  Atout France, tra mare e montagna, un patrimonio ricco di bellezze naturali, impregnato di storia e immerso nella luce: dal Mediterraneo alle cime del Parco del Mercantour, 49 comuni, 1.400 km2 e più di 500.000 abitanti.

È Nice Métropole, l’area metropolitana di Nizza, terra ricca di contrasti e scelta naturale per un turismo sostenibile, per chi ama una vacanza attiva come per chi è alla ricerca di una pausa di relax.

In inverno, le 7 stazioni sciistiche del territorio dell'area metropolitana di Nizza offrono oltre 400 km di piste soleggiate, in ambienti incontaminati: oltre alla discesa, soggetta a blocchi e restrizioni in una stagione sciistica resa difficile ovunque dalla pandemia, fondo, snowboard, freestyle, ciaspole, arrampicata su ghiaccio, cani da slitta…

In estate, la media e alta montagna sono il punto di partenza per escursioni alla scoperta di antichi borghi e villaggi arroccati sorprendenti, basi di pratica di attività sportive – canyoning, parapendio, via ferrata, mountain bike elettrica e rafting –, ma anche ambienti rilssanti ritrovare se stessi attraverso lo yoga, il Qi qong o la meditazione.

I parchi alle spalle di Nizza, natura a portata di mano

All'insegna della lentezza e dell'aria pura, si potrebbe puntare sui parchi alle spalle di Nizza, ma il difficile è decidere da quale partire.

Forse dal Parco Nazionale del Mercantour, un territorio selvaggio che offre una grande varietà di paesaggi, una flora e fauna protetta – stambecchi, camosci e mufloni, branchi di lupi, cervi e cinghiali, e una grande ricchezza ornitologica – e ben 13 siti catalogati Natura 2000, a protezione della biodiversità.

O forse dal Parco della Grande Corniche, 712 ettari nei comuni di La Trinité, Villefranche Sur-Mer, Eze e La Turbie: un panorama incomparabile e un fiore raro, la “nivella” di Nizza, specie endemica franco-italiana.

O ancora dal Parco del Plan des Noves, sopra Vence: un altopiano di 800 ettari con una flora e un fauna classificata Natura 2000, e non meno di 55 specie di piante protette.

Musei e parchi urbani, la nuova formula slow

Nella ricerca della natura e del silenzio, come si è visto, spingersi fuori dalla città apre orizzonti nuovi e a volte inaspettati. Ma anche Nizza sa muoversi a ritmo lento. Non dimentichiamo che la città conta oltre 300 ettari di parchi e giardini, alcuni dei quali - come il Giardino botanico e il Parco Phoenix - certificati Jardin Remarquable.

Una formula particolarmente interessante permette di coniugare insieme arte, cultura e natura. Come? Facile: basta abbinare le visite nei principali musei della città alle passeggiate e alle pause relax nei relativi parchi e giardini lussureggianti.

Il Museo Matisse, ad esempio, è situato nell’incantevole cornice dei giardini di Cimiez, fra ulivi secolari e l’area archeologica delle Arene e dell’anfiteatro romano. Il giardino del Monastero di Cimiez è il più antico della Costa Azzurra e sfoggia un incantevole stile italiano. Il giardino del Museo Nazionale Marc Chagall fu progettato dall’architetto paesaggista Henri Fisch. Il Museo des Beaux Arts Jules Chéret è circondato da un giardino con molte curiosità botaniche del Mediterraneo. Il Museo Dipartimentale delle Arti Asiatiche è collocato sul lago artificiale del parco Phoenix: sette ettari, 2.500 specie di piante, 2mila animali e una delle più grandi serre d’Europa.

Ancora, l’Osservatorio della Costa Azzurra, nel parco naturale del Mont Gros, è classificato “zona naturale di interesse ecologico, faunistico e floristico”. Villa Arson-Scuola Nazionale d’Arte-Centro d’Arte Contemporanea, gioiello dell’architettura degli anni Settanta, guarda Nizza dalla collina di Saint-Barthélémy, immersa in due ettari di verde. La Promenade du Paillon collega il Museo d’Arte Moderna e Contemporanea (MAMAC) alla Promenade des Anglais.

Fuori Nizza, ma non troppo

Una volta esauriti i tranquilli percorsi in ambito cittadino, ci vengono incontro le località circostanti.

Sulle alture di Cagnes-sur-Mer si trova il Museo Auguste Renoir, all’ombra del Domaine des Collettes, ampio parco di ulivi centenari e alberi da frutto. I giardini della Villa Kérylos, d’ispirazione greca, ci aspettano a Beaulieu-sur-Mer. La Villa Ephrussi de Rothschild, gioiello della Costa Azzurra a Saint-Jean-Cap-Ferrat, è circondata da nove giardini tematici. La Villa Les Camélias, testimonianza della belle époque a Cap d’Ail, regala l’argento della brezza tra gli ulivi e il profumo delle mimose, buganvillee, camelie e gelsomini.

A 429 m di altitudine, il villaggio di Eze ospita il Giardino esotico, certificato Jardin Remarquable: da ammirare, più di cento piante esotiche e uno dei panorami più incredibili della Costa Azzurra. Nella Valle della Tinée, a Roure, l’Arboreto Marcel Kroenlein, l’unico d’alta quota in Europa a proporre un percorso artistico, ospita più di 400 alberi, tra cui 137 specie esotiche.

Il piacere della lentezza ai margini della città

Sempre all’insegna del turismo slow, ma ancora più vicini, due sentieri che partono proprio dalla città: il sentiero del litorale da Nizza a Villefranche-sur-Mer, lungo 1,4 km, è intervallato da piacevoli calette e accompagnato da una vegetazione lussureggiante. La penisola di Saint-Jean-Cap-Ferrat offre tre splendidi sentieri escursionistici, accessibili dal centro del villaggio e dal porto.

Dopo tanto camminare, meritiamo una pausa da completare con qualche assaggio di cucina nizzarda, parte integrante del turismo sostenibile: una cucina contadina di tradizione, a base di prodotti semplici e stagionali. Fa fede la certificazione “cuisine nissarde”, creata per sostenere il patrimonio gastronomico locale, promuoverlo e condividerlo.

Altre info su www.nicetourisme.com