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Le Lavandou, Bormes-les-Mimosas e La Londe Les Maures: tra terra e mare

Le Lavandou, Bormes-les-Mimosas e La Londe Les Maures: tra terra e mare

Ai piedi del Massiccio dei Maures, tre località per un assaggio d’estate prima della “stagione”.

Le Lavandou, Bormes e La Londe: la natura in comune

Tra la mondanità rilassata di Saint-Tropez e del suo Golfo a est e l’intenso programma culturale 2023 di Hyères a ovest, tre località del Mediterraneo francese ancora non conosciutissime da noi italiani sono la destinazione ideale per un assaggio d’estate prima della “stagione”, come chiamano qui i mesi decisamente più affollati di luglio e agosto.

Si tratta di Le Lavandou, Bormes-les-Mimosas e La Londe Les Maures, ciascuna con la sua personalità, ma accomunate dalla presenza rassicurante, alle spalle, del Massif des Maures: una conformazione montuosa non troppo alta, ma abbastanza da convincere chi ha progettato la rete autostradale francese a “girarci intorno” ed evitare una colata d’asfalto che avrebbe inevitabilmente intaccato il fascino di un litorale dove è la natura, incontaminata per lunghi tratti, a farla da padrona.

Bormes les Mimosas, vista aerea della Plage de l'Estagnol © Anthony Roux

Il Mediterraneo Porte des Maures “lato mare”

Le Lavandou, Bormes-les-Mimosas e La Londe Les Maures sono il “lato mare” di un territorio del Var, conosciuto come Méditerranée Porte des Maures, incastonato appunto tra il Massiccio dei Maures e il Mediterraneo.

I tre villaggi – cui fa da contraltare nell’entroterra un altro terzetto interessante (e di cui presto parleremo) composto da Collobrières, Pierrefeu-du-Var e Cuers – hanno di che farsi apprezzare, a cominciare dalla vista mozzafiato su Porquerolles e Port-Cros: chilometri di spiaggia dorata tracciano il confine tra l’eccezionale specchio d’acqua di fronte alle Isole d’Oro da una parte e, dall’altra, i villaggi e i paesaggi, estremamente vari, che li circondano. A “legare” il tutto come un morbido nastro, i sentieri panoramici che si possono percorrere lungo la costa.

Un ritaglio di terra dove l’art de vivre è più autentico che altrove, e goderne è meno costoso rispetto alle località che pagano – e fanno pagare – il prezzo della celebrità.

Collobrières, il villaggio © Archistoire

Le Lavandou e il suo mare

In un ambiente preservato ai piedi del Massiccio dei Maures, Le Lavandou si estende su 12 km di litorale con 12 magnifiche spiagge sabbiose di fronte alle isole di Levant e Port-Cros. A chi ha voglia di mare, Le Lavandou offre una moltitudine di attività nautiche, dalle immersioni subacquee alla pesca sportiva, dalle uscite in catamarano alle vogate in canoa. Due compagnie marittime propongono escursioni in mare, sia per andare alla volta di Port Cros, Porquerolles e Le Levant, sia per osservare i cetacei che vivono nelle acque circostanti: il fatto che Le Lavandou sia chiamata “la città de delfini e delle balene” la dice lunga sui possibili incontri. Ma l’esperienza più memorabile è il volo con il paracadute ascensionale: trainati da una barca a motore, ci si alza in aria appesi a una vela paracadute e lo sguardo si perde in tutte le direzioni.

Le Lavandou, panorama

Il panorama sulla costa e sulle spiagge del territorio comunale è un atout che vale anche per chi preferisce tenere i piedi ben saldi sul terreno o sui pedali: Le Lavandou è il punto di partenza per passeggiate ed escursioni alla scoperta di paesaggi incontaminati che consentono di osservare molto da vicino una fauna e una flora eccezionali; la pista ciclabile litoranea si estende per quasi 8 km.

Da non perdere: il centro d'arte Villa Théo, con le opere di pittori neoimpressionisti che hanno vissuto a Le Lavandou – Théo Van Rysselberghe (il museo è nella sua antica casa) ed Henri-Edmond Cross – e di altri artisti come Pissarro, Laurencin, Sickert… Villa Théo è al centro dello Chemin des Peintres, passeggiata culturale di 2,5 km che conduce sulle orme di Van Rysselberghe, Cross e altri rappresentanti del neoimpressionismo.

Le spiagge Pavillon Bleu a Le Lavandou: Aiguebelle, Anglade, Cavalière, la Fossette, Lavandou ville, Pramousquier, Saint Clair.

Le Lavandou, passeggiata lungo la route des crètes © Office de tourisme Le Lavandou - C. Gandolphe

Bormes-les-Mimosas, la fiorita

Conosciuta per le piante così presenti da entrare anche nel nome (il periodo della fioritura che tinge di giallo il paesaggio va da gennaio a marzo), Bormes-les-Mimosas ha una grande capacità di valorizzare il suo patrimonio botanico, confermata dal conseguimento di numerosi label che ne omaggiano il côté floreale (tra l’altro Bormes è riconosciuta come uno dei più bei villaggi fioriti di Francia) e l’essere un sito preservato e protetto.

Anche sfruttando il suo microclima, Bormes è arrivata da annoverare circa 700 specie vegetali rare, tra cui molte esotiche e tropicali che l’Ufficio del Turismo propone di scoprire tutto l’anno con visite guidate a tema, e può contare su un patrimonio notevole di giardini: il più recente è il Parc Gonzalez, un giardino botanico di 2400 m2 interamente dedicato a una collezione di piante australiane unica in Europa.

Bormes les Mimosas, il villaggio medioevale © Eric Spiller

Quanto al patrimonio storico di Bormes, il dedalo di vicoli che si dipana attraverso il borgo medievale, patrimonio del XII secolo e classificato tra i siti più belli di Francia, ne racchiude una bella fetta, ma solo una fetta: il comune ha 2400 anni di storia e la presenta, con tanto di visite immersive e realtà virtuale, al Museo d'Arte e di Storia (MHAB).

Ma specificità più identitaria di Bormes les Mimosas è la sua prossimità al mare in un contesto selvaggio. Calette e spiagge sabbiose si alternano per oltre 22 km, e il litorale si estende dal porto di Bormes passando per il Gaou e Cap Bénat fino all'insenatura di Cabasson, sito protetto e privo di qualsiasi costruzione dal 1960.

Da non perdere: il Fort de Brégançon, la residenza di vacanze dei Presidenti della Repubblica francese dal 1968 collocata ai margini di quest’area tutelata: finora aperto al pubblico solo in estate, sta per diventare fruibile nei week-end lungo tutto l’arco dell’anno.

Bormes les Mimosas, Fort de Bregancon © Damien Bonfils

La Londe les Maures

La montagna di scisti del Massiccio dei Maures sembra lasciarsi scivolare lentamente per andare ad adagiarsi sulle spiagge di sabbia dorata. E di fronte al mare anche la vigna ha trovato il suo scrigno. È questo lo spettacolo permanente che va in scena a La Londe les Maures, acciambellata tra le colline, di fronte alle isole di Porquerolles e Port-Cros.

Villaggio a misura d'uomo, fusione armoniosa di terra e mare, La Londe sciorina il suo menu di attrattive senza bisogno di artifici per creare effetti speciali: passeggiate rilassanti sulle spiagge sabbiose, o più selvagge lungo il sentiero costiero; escursioni nel Massiccio dei Maures; passeggiate in bicicletta sulle geenways; uscite a cavallo nella natura; pic-nic all’ombra delle pinete che abbracciano le spiagge; degustazioni dei prodotti locali…

La Londe Les Maures, vista aerea del villaggio e del porto © Ville de La Londe les Maures

Dal Port Miramar ci si più imbarcare per Porquerolles, Port Cros o per una crociera costiera, mentre un grande parco giochi marittimo protetto consente di praticare tutti gli sport acquatici, escursioni di snorkeling e immersioni comprese.

Che siano a terra o in mare, il bello La Londe è la condivisione di momenti di relax in un ambiente naturale, preservato e autentico. Come, giusto a tutolo di esempio, le uscite in mare con degustazione di rosé a bordo!

Da non perdere: il sentiero subacqueo Jardin des Mattes. Un'esperienza di snorkeling alla portata di tutti permette di scoprire la fauna e la flora sottomarina, in una zona protetta a partire dalla spiaggia dell'Argentière.

Le spiagge Pavillon Bleu a La Londe-les-Maures: L'Argentière, Miramar, Tamaris.

La Londe Les Maures, vista aerea delle vigne © Office de tourisme MPM

Qualche appuntamento lungo la costa

Per la primavera-estate 2023, Le Lavandou, Bormes-les-Mimonìsas e La Londe Les Maures propongono un programma articolato di appuntamenti. Ecco una selezione:

  • 16 aprile-giugno, Le Lavandou: Giardino effimero. Il piazzale del municipio si trasforma in uno scrigno di verde con un programma di animazioni, racconti, spettacoli, concerti e laboratori per i più piccoli nei fine settimana;
  • 28 maggio, Le Lavandou: Festa dei pescatori. I prodotti del mare e i piatti preparati dai ristoratori locali sono al centro dell’omaggio al legame tra Le Lavandou e il “suo” Mediterraneo;
  • 10-11 giugno, Bormes-les-Mimosas: Sports en lumière. Dedicato ai giovani e giovanissimi (dai 3 ai 18 anni), è l’occasione per cimentarsi in diverse attività – dal parasailing al rodeo passando per gli eSport e le simulazioni – insieme ai campioni sportivi che faranno da madrina e da padrino all’evento;
  • 8-9 luglio, Bormes-les-Mimosas: Fiesta, festival estivo di tango argentino. La cultura argentina sotto i riflettori per 2 giorni con un gruppo di artisti di rilevo internazionale che vibrano al suono del tango. E un omaggio a una gloria locale, Hippolyte Bouchard: il corsaro di Bormes che ha partecipato all'indipendenza dell'Argentina;
  • 3-6 agosto, La Londe Les Maures: Festival del Jazz. Un programma jazzistico ricco e di alto livello, e un incontro privilegiato con artisti affermati. Musica, rosé e aria di mare...

Prima di partire per la zona del Méditerranée Porte des Maures

Le informazioni sulle diverse localitàsono disponibili presso gli uffici del turismo locali:

Tutto, ma proprio tutto, sul dipartimento del Var si può trovare su Visit Var, mentre altre informazioni si possono trovare su ExploreFrance™.

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Immagine principale: Bormes les Mimosas, vista aerea del litorale © Office de tourisme MPM - Anthony Roux