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Ecce Bombo non si addice a Marsiglia

Ecce Bombo non si addice a Marsiglia

Marsiglia, dove vedere le albe e i tramonti più belli.

Da Ostia a Marsiglia, la differenza c'è

Fine anni ’70. La vita romana si trascina sempre uguale a se stessa. Michele, Mirko, Cesare, Vito e Goffredo vanno a Ostia nella notte per aspettare di vedere l'alba sul Tirreno. L’attesa è vana: seduti sulla spiaggia con lo sguardo rivolto al mare, il sole si alza alle loro spalle. Accade in Ecce Bombo, la scena è una pietra miliare della cinematografia di Nanni Moretti, gli appassionati la conoscono a memoria.

A Marsiglia non sarebbe successo: l’alba regala sempre uno spettacolo, a condizione che la si guardi dai punti giusti.

Marsiglia, dove vedere le albe più spettacolari

L’alba è il momento in cui Marsiglia si tinge di rosa. Le prime luci del giorno colorano la città di una sfumatura particolare, nei riflessi del mare e sui muri delle case, che svanisce poco a poco col passare dei minuti. Vista da vicino, addirittura dall’interno, o da lontano, un lontano relativo per non dover puntare la sveglia troppo presto, Marsiglia è prodiga di points de vue che regalano immagini da stamparsi negli occhi o da pubblicare su Instagram: che ognuno scelga dove custodire i ricordi più belli.

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La Bonne Mère veglia su marsiglia fin dall'alba

Dai 148 metri di altitudine sulla cima della collina eponima, la basilica di Notre-Dame de la Garde offre un panorama su Marsiglia a 360°. I marsigliesi la chiamano la Bonne Mère e confidano che vegli notte e giorno sulla città: certo è che Il sole la investe fin dalle prime ore del mattino, creando riflessi dai colori straordinari sui muri spessi dell’edificio, come sulla città e sul mare ai suoi piedi.

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Le prime ore del mattino dal Palais du Pharo

Al mattino presto, la luce più bella sui battelli ormeggiati nel Vieux-Port è quella che si gode dal Palais du Pharo. Dai vialetti fioriti del Parc Emile Duclaux si raggiunge il prato verde sul quale si staglia l’edificio a strapiombo sull’ingresso del porto, proprio di fronte alla Tour Saint-Jean: il punto migliore per vedere il cuore della città che si risveglia.

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La Corniche Kennedy, seduti ad ammirare l’alba

Laiedy costeggia il mare: è il nastro d’asfalto che collega la città alle sue spiagge. Cambia spesso direzione per assecondare il fianco della collina marsigliese, con le sue anse e le sue sporgenze. I punti che si affacciano sullo le Château d’If e sulle isole del Frioul, perfetti per godersi l’alba, sono numerosi, e la panchina più lunga del mondo è un invito a fermarsi per lo spettacolo.

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Il forte di Les Goudes, l’alba alla fine del mondo

Per i marsigliesi, Les Goudes è “la fine del mondo”; per gli amanti delle buone letture è il rifugio di Fabio Montale, l’unico luogo sulla terra dove l’animo inquieto del protagonista della trilogia di Jean Claude Izzo trova quanto di più si avvicina alla pace. Vi si arriva per una strada soltanto, stretta e sinuosa, che la mattina presto è piacevolmente deserta. Dal forte che sovrasta la piccola baia la vista sul Cap Croisette, l’Ile Maïre e l'arcipelago di Riou ripaga ampiamente della sveglia puntata di buonora.

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L’alba oltre Marsiglia: i calanchi

Un anno dopo l’altro, il Parco Nazionale dei Calanchi è sempre più preso d’assalto dai visitatori: nel pieno dell’estate è ai limiti dell’infrequentabile. Per godere del fascino di questa area protetta non resta che frequentarla “fuori stagione”. E “fuori orario”, per immergersi in un’alba che faccia ritrovare l’armonia con la natura e con se stessi: il modo migliore per cominciare con una marcia in più una nuova giornata.

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La croce di Saint-Marcel, l’alba in altura

Dalla città diversi sentieri facili da percorrere raggiungono la Croce di Saint-Marcel, sulle alture del Parc de la Forbine, in cima al Roc de la Croix. Il panorama su Marsiglia spazia a 360° e va fino all'Estaque, al Massif de l'Etoile, all’Orange Vélodrome, alla Bonne Mère e all’arcipelago del Frioul. La vista sulla valle dell’Huveaune è impagabile. L’alba merita il piccolo sforzo della passeggiata.

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Il Massif de l’Etoile, l’alba fuori città

Il Massif de l'Etoile è un piccolo massiccio montuoso a nord di Marsiglia che culmina a quasi 800 metri slm a Grand-Puech. Trovarsi all’alba nel settore Barres de Niolong ai piedi della Grande Étoile vuol dire cominciare la giornata immersi nel silenzio, con tutto il porto di Marsiglia ai propri piedi: spettacolare.

Tramonto a Marsiglia, dove va a dormire il sole

Da noi, il tramonto è il “calar del sole”; in Francia il sole non cala, va semplicemente a dormire (è il coucher de soleil) per risvegliarsi in piena forma il mattino dopo. E a Marsiglia gli ultimi istanti prima della buonanotte al sole sfiorano il sublime: il mare prende una sfumatura tra l’indaco e il viola, mentre il cielo vira sui toni dell’arancio e del rosa.

In alcuni punti ci siamo già imbattuti andando incontro all’alba, altri sono “riservati” alla fine del pomeriggio.

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Il tramonto da Notre-Dame de la Garde

Chi è arrivato a Notre-Dame de la Garde per vedere l’alba potrebbe fermarsi qui e ingannare il tempo (ecco i nostri consigli di lettura provenzali, ma valgono anche una passeggiata ….e “attaccare bottone” con i visitatori della Bonne Mère) fino al tramonto: di mano in mano che il sole scende dietro l’orizzonte, il mare assume riflessi cangianti, le colline si tingono di arancio, i luoghi emblematici – la Corniche Kennedy, l’Orange Vélodrome, il grattacielo della Joliette, ad esempio – si fanno più nitidi: è il momento giusto per gli scatti migliori.

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Dal Fort Saint-Jean i riflessi del mare

Al tramonto, il cammino di ronda del Fort Saint-Jean offre una vista impareggiabile vero il mare: una passeggiata panoramica attorno alla torre è l’ideale per approfittare degli ultimi raggi del sole.

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Esplanade du J4, effetto tramonto sul Mucem

La collocazione dell’Esplanade del J4, tra il Fort Saint-Jean e la Cattedrale della Major, è perfetta per godere il tramonto, con il Palais du Pharo sul lato opposto dell’imbocco del Vieux-Port e, alle spalle, il Mucem: al calare del sole il ricamo leggero della sua architettura si tinge di blu.

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Il tramonto dal Palais du Pharo

Dal giardino del Palais du Pharo lo spettacolo dell’alba si rinnova al tramonto, quando gli alberi dei battelli ancorati nel Vieux-Port ondeggiano sfiorati dagli ultimi raggi. La vista serotina sul Fort Saint-Jean e il Mucem è un’altra prospettiva interessante, come lo è la città dietro il porto dove, una luce alla volta, la vita notturna si accende.

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Nel Vallon des Auffes a spiare il tramonto

Piccola baia ritirata dietro il ponte del Vallon des Auffes, questo luogo emblematico di Marsiglia offre il meglio di sé al tramonto: le barche da pesca sono rientrate nel porticciolo, le terrasses e le verande dei ristoranti prendono vita e di fronte, sotto gli archi del ponte, il sole che scende tinge il mare e il cielo di giallo, di arancio, di rosso, di viola…

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Le spiagge del Prado e l’ansa di Malmousque

Se prima del Vallon des Auffes basta scendere sulle spiagge del Prado per togliersi la voglia di veder scomparire gli ultimi raggi del sole con i piedi nell’acqua, meglio ancora andare poco più oltre e fermarsi, lungo la Corniche Kennedy, all’Ansa di Malmousque: da qui, la vista sulle Isole del Frioul, l’arcipelago d’Endoume e l’Isola Degaby al tramonto ha pochi eguali.

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Les Goudes, dentro la città ma fuori dal tempo

Il quartiere Les Goudes fa parte del Comune di Marsiglia ma, specie in alcune zone, non ha nulla di cittadino. Affacciato sul mare all’estremità est del capoluogo, è abbastanza selvaggio da regalare un tramonto diverso da tutti gli altri. Basta sedersi sulle sue rocce bianche – per esempio nella Baie des Singes – e ascoltare lo sciabordio delle onde .ai nostri piedi: il sole che scende nel Mediterraneo è imperdibile, ma per un istante vale la pena di chiudere gli occhi.

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Il tramonto al contrario, o forse no

E se ci allontanassimo dalla città e prendessimo il largo? L’ultimo tramonto di questa breve rassegna marsigliese è quello che si vede dal mare: le compagnie marittime che propongono questa emozione non mancano e su alcune imbarcazioni si può approfittare dell’uscita per un aperitivo a bordo. In ogni caso, non dimentichiamo di ruotare su noi stessi di 180°: il coucher de soleil sul mare visto dal mare è un incanto, ma anche la città in lontananza ha un fascino da cogliere.