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''Dove eravamo rimaste?'' I villaggi intorno a Nizza - 2a parte

''Dove eravamo rimaste?'' I villaggi intorno a Nizza - 2a parte

Gli incontri immaginati a cura della Redazione junior. Irene incontra una signora nizzarda e…

Leggi la prima parte dell'incontro immaginato


Prima delle quattro sono lì, sulla panchina, ad aspettarla. Non ho la tela, ma in cambio ho portato un quadernetto: il mio fortunato incontro provenzale è una miniera di informazioni.

La vedo arrivare, mi fa un cenno in lontananza e tutta sorridente si siede accanto a me.

“Ciao cara! Dove eravamo rimaste?”

“Forse ai macarons al limone di Menton...”, dico cercando di ricordare.

“Ah, giusto! Buonissimi, non c'è dubbio. Anche mio nipote, che credimi è attentissimo alla forma, quando andiamo a Menton ne mangia a tonnellate! Ma tanto lui brucia subito le calorie: adora l'arrampicata, il tempo di una salita e dei macarons rimane a stento il sapore!”

“Arrampicata? Anche a me piace molto! Per curiosità, dove la pratica?”

“Quando ha tempo corre subito a Beuil Les Launes. È un villaggio sportivo, quello, anche se ha conservato la sua struttura medievale. Mia figlia a volte ci va con i ragazzi d'estate: organizzano sempre attività sportive come l'arrampicata appunto, il canottaggio e l'equitazione. Il bambino più piccolo, invece, è tutto preso dai laboratori manuali di artigianato. È bello”, conclude soddisfatta.

“Anche se”, aggiunge con l'aria un po' sognante, “da giovane il luogo migliore per le vacanze estive per me era Cagnes-sur-Mer. Ah, che spiaggia!” mi dice con un'espressione sognante sul volto. “Quei pazzi fanno il bagno anche a Natale, non ho mai provato ma dicono che l'acqua non sia poi così fredda. Magari un giorno...”

“Quindi, se dovesse scegliere in che villaggio tornare qui intorno a Nizza, andrebbe a Cagnes-sur-Mer?”

“No, tornerei a Eze”, dichiara cogliendomi di sorpresa. “Il Jardin Exotique lo rivedrei milioni di volte, intanto che mio marito ammira le sue adorate gallerie d'arte”.

“Giusto”, affermo annuendo.

Mi squilla il cellulare, so di dover andare. Il pomeriggio sta finendo, quindi saluto quest'insolita signora, che mi augura buona fortuna per la tela che devo ancora dipingere.

Le chiedo al volo il numero. “Quando sarà pronta le manderò una foto, glielo prometto!”

Irene Palumbo - Redazione junior

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Immagine della testata: Cagnes-sur-Mer di Jmax (CC BY-SA 3.0)