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Miele di lavanda, a cosa serve e come usarlo

Miele di lavanda, a cosa serve e come usarlo

Naturale al 100%, è un attimo alleato in cucina e per la salute.

Miele di lavanda, emblema di Provenza

Il miele di lavanda è emblematico della Provenza, ma è motivo di orgoglio per tutta la Francia: è infatti considerato uno dei mieli migliori ed è uno dei più rari.

Se ne avete un barattolo in dispensa, possedete un piccolo tesoro: non a caso il miele di lavanda è chiamato “l'oro della Provenza”. Ecco perché è così prezioso e quali sono i mille usi che potete farne.

L'origine del miele di lavanda

Il miele di lavanda è originario della Provenza, in particolare delle Alpi di Alta Provenza, del Vaucluse, della Drôme, del Var e, in misura minore, del Gard e dell'Ardèche: zone, tutte, dove la coltivazione della lavanda è particolarmente diffusa.

Stiamo parlando di un arbusto perenne, resistente e sempreverde, che cresce su terreni calcarei in luoghi soleggiati e asciutti, e fiorisce tra la tarda primavera e l'inizio dell'estate. Le api vengono portate tra i campi in fiore durante la notte, e al risveglio approfittano dell’abbondanza di nettare e polline prodotti dal fiore. Gli apicoltori raccolgono il miele tra fine giugno e inizio agosto, quando la pianta è ancora in fiore; siccità e mistral possono influire sulla quantità di miele disponibile.

Ma la lavanda non è una singola specie. In Provenza ne esistono tre:

  • la lavanda vera, da cui viene estratto un olio essenziale di qualità;
  • la lavanda aspic che emana un forte odore canforato;
  • il lavandin, un ibrido naturale tra lavanda vera e lavanda aspic che cresce con facilità a diverse altitudini.

Il miele di lavanda non sarà mai monofiore al 100%, ma per ottenere la denominazione “miele di lavanda” deve provenire essenzialmente dal fiore di lavanda: anche se la normativa non stabilisce una soglia, il polline di lavanda deve essere dominante.

Le caratteristiche del miele di lavanda

Il miele di lavanda è un alimento naturale al 100% prodotto dalle api a partire dalla bottinatura del nettare del fiore, e si distingue dagli altri tipi di miele per diverse caratteristiche:

  • la consistenza: molto liscia e morbida;
  • il colore: chiaro al momento della raccolta, diventa giallo dorato. Se cristallizza si fa bianco perla;
  • il gusto: delicato, floreale e fruttato, lungo in bocca;
  • l’aroma: delicato, dolce, leggermente fruttato (il profumo del miele di lavandin è più pungente);
  • la conservabilità: eccellente.

Tutte queste caratteristiche rendono il miele di lavanda uno dei migliori mieli.

Proprietà del miele di lavanda: virtù e benefici

Il miele di lavanda è apprezzato da sempre per i suoi benefici per la salute. Del resto, il nome “lavanda” deriva dal latino “lavare”, che significa appunto lavare. E la lavanda è stata utilizzata per secoli per le sue proprietà lenitive e disinfettanti. Nel Medioevo, in particolare, si faceva ricorso alla lavanda per profumare case e chiese con l’obiettivo di allontanare la peste. E oggi? Quali sono le proprietà che fanno del miele di lavanda un alleato del nostro organismo?

Per alleviare il mal di gola e aiutare a calmare la tosse secca, da solo o in combinazione con 1-2 gocce di olio essenziale di lavanda fine DOP, il miele di lavanda è un buon rimedio, perché riveste le mucose della gola lubrificandole e idratandole.

In caso di bronchite o influenza, le sue proprietà antisettiche, antibiotiche e antinfiammatorie concorrono ad alleviare e liberare le vie respiratorie: in questi casi è consigliabile versare un cucchianino di miele di lavanda in un infuso caldo.

Grazie all’effetto calmante e rilassante della lavanda, il miele di questo fiore aiuta ad addormentarsi e a calmare l’agitazione: il rimedio classico è preparare un bicchiere di latte caldo e aggiungervi un po’ di “oro di Provenza”.

Il miele di lavanda può dare sollievo anche alle persone che soffrono di dolori reumatici o spasmodici, o di disturbi digestivi come l'ulcera gastrica o la gastroenterite.

Applicato esternamente, può alleviare il fastidio delle punture di insetti e lenire le ustioni lievi, aiutando la pelle a guarire più rapidamente.

Come gustare il miele di lavanda?

Il miele di lavanda può essere gustato in vari modi, a partire dal semplice abbinamento del prodotto grezzo ad altri alimenti.

Come abbiamo visto, si può aggiungere a una bevanda calda per addolcirla (ma attenzione: il liquido non dev’essere bollente perché le temperature troppo alte alterano le proprietà del miele), ma è ottimo anche spalmato su pane, fette biscottate e pancake, o in accompagnamento ad altri cibi, dallo yogurt a diversi tipi di formaggio, dall’insalata di frutta al gelato.

Inoltre il miele di lavanda è un valido alleato in cucina, dove il suo impiego è parte integrante di alcune preparazioni dolci, agrodolci e salate (perfetto ad esempio con la carne di anatra), mentre in altri casi può sostituire validamente lo zucchero (come nelle marmellate) e perfino lo zucchero a velo.

Per restare in Provenza, il miele di lavanda è uno degli ingredienti distintivi del torrone di Montélimar!

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