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La perla nera di Nyons

La perla nera di Nyons

Le olive ‘picchiettate’ sulla tavola delle Feste.

Pensavamo di sapere tutto sul Natale in Provenza e le tradizioni più golose delle feste – la cena della vigilia, i tredici dessert, la Galette des Rois… – e invece ecco che spuntano le olive picchiettate della zona delle Baronnies Provençales, una delle aree a più alta densità di ulivi, olive e derivati.

Le Baronnies, Provenza autentica

Una cosa alla volta. Le Baronnies si estendono tra le Prealpi francesi del sud e il Mont Ventoux e corrispondono alla parte più a est della Drôme Provençale. Il loro centro abitato principale è Nyons, una cittadina che con le olive è legata a filo doppio.

Dal punto di vista amministrativo, le Baronnies fanno parte del dipartimento della Drôme e della regione Auvergne-Rhône-Alpes (per capirci, quella di Lione). Ma storicamente e culturalmente appartengono a tutti gli effetti alla Provenza, di cui sono a tutt’oggi una delle zone più autentiche e preservate.

La testimonianza più visibile della provenzalità di questa zona è la presenza della lavanda e quella dell’ulivo, pianta che cresce in queste terre fin dai tempi degli antichi greci: oggi nelle Baronnies se ne contano oltre 230mila, coltivati da più di 1.300 ulivicoltori.

Le “olive novelle” delle Baronnies

A partire da novembre, in Provenza le settimane che precedono le feste coincidono con il periodo della raccolta delle olive. Una fase che, come tutte le attività legate alla terra, ha le sue tradizioni e i suoi riti.

Così, se altrove si assaggia il vino novello con grande anticipo sulla messa in commercio della produzione dell’ultima vendemmia, nelle Baronnies – e in particolare a Nyons – si degustano le olive nere picchettate (olives noires piqués) ben prima che le loro cugine in salamoia raggiugano le bancarelle dei mercati e gli scaffali delle botteghe.

Se prima di poter gustare un’oliva conservata in salamoia devono passare 6 mesi, infatti, possiamo affondare i denti nelle olive nere picchiettate già tra gli 8 e i 12 giorni dopo la raccolta. Giusto in tempo, quindi, per finire sulla tavola delle feste di Natale e fine anno.

Olive nere picchiettate AOP

L’Oliva nera di Nyons è stata il primo prodotto in Francia a ottenere l’AOP, Appéllation d’Origine Controlée. Era il 1994.

La lavorazione che ne determina la picchiettatura è tutta particolare. Parte da un’oliva fresca, che viene snocciolata e cosparsa di sale. Il compito di quest’ultimo è ‘farla piangere’, cioè farle perdere quell’amaro che la renderebbe immangiabile, e farle assumere, una volta eliminata la salatura, quell’aspetto picchiettato da cui prende il nome.

Inoltre il procedimento conferisce al gusto dell’oliva una sfumatura intensa di prugna e di nocciola.

La festa dell’oliva nera picchiettata di Nyons

Quando il conto alla rovescia per il Natale è quasi agli sgoccioli, Nyons celebra la sua oliva nera picchiettata con una festa tutta per lei. L’imminente Fête de l’olive piquée è in calendario per il 21 dicembre 2019.

In programma, il mercato delle olive nere picchiettate e dei prodotti oleari, le degustazioni con i consigli degli ulivicoltori, la raccolta dei frutti nell’uliveto, le dimostrazioni di picchiettatura e di cucina, gli atelier di tapenade. E poi, sempre a ingresso libero, workshop, conferenze, reading e altro ancora.

Fête de l’Olive Piquée
21 dicembre 2019
Place de la Libération Nord
26110 Nyons

La prospettiva è decisamente allettante, ma chi dovesse perdere questo appuntamento potrà ‘recuperare’ più in là. Il primo weekend di febbraio Nyons dichiara ufficialmente terminata la raccolta delle olive e festeggia l’olio nuovo e l’ulivo. E in luglio celebra un’altra volta la sua perla nera: questa volta, senza picchiettatura!