La "strada dei villaggi e delle città di carattere"
Arrivando dall’Italia il più vicino è Entrevaux, il più lontano Simiane-la-Rotonde. O forse Seyne-les-Alpes, dipende dall’esperienza che si ha voglia di fare. Il bello della "route des Villages et cités de caractère" è che non ha un inizio e una fine. La si può imboccare in qualunque punto del tracciato, scegliere una direzione o un’altra, salire curva dopo curva verso le montagne più alte o perdersi tra i fianchi dolci delle colline, fermarsi nei piccoli borghi o godersi i panorami e la natura a perdita d’occhio.
Villaggi e città di carattere
Annot, Castellane, Colmars-les-Alpes (da non confondere con Colmar in Alsazia), Cruis, Dauphin, Entrevaux, Lurs, Mane, Moustiers-Sainte-Marie, Riez, Seyne-les-Alpes, Simiane-la-Rotonde (da non confondere con Simiane-Collonge, alle spalle di Marsiglia).
Meno di 2mila abitanti ciascuno e, in comune, il marchio "Villaggi e città di carattere". Un riconoscimento ottenuto grazie a un impegno ininterrotto nella cura e nella valorizzazione dei centri abitati e del loro patrimonio, con un’attenzione particolare all’accoglienza turistica, alla cucina del territorio, all’offerta per il tempo libero e alla qualità dell’ambiente urbano: facciate restaurate con cura, cartelloni pubblicitari ridotti al minimo…
Dodici piccoli gioielli, insomma, in cui prendersi un po’ di tempo per passeggiare con calma, sedersi al tavolo di un caffè, godersi l’ombra dei platani o il refrigerio di una fontana, lasciando vagare lo sguardo tutt’intorno a sé: ovunque cada, incrocerà qualcosa di bello.
Una strada, molte strade
Tra un borgo e l’altro, la "strada dei villaggi e delle città di carattere" dispiega una vista eccezionale sui paesaggi più suggestivi delle Alpi di Alta Provenza: decisamente, uno dei territori più incontaminati dell’intera regione Provenza-Alpi-Costa Azzurra dove anche le amministrazioni locali hanno scelto di puntare moltissimo sulla sostenibilità e sull’equilibrio tra attività umane e patrimonio naturalistico.
Il percorso definito per la "route des Villages et cités de caractère" lo testimonia: una scelta che privilegia la varietà dei paesaggi, la possibilità di praticare attività all’aria aperta e le molteplici intersezioni con altri itinerari non meno interessanti, come la route Napléon, la Viapac dedicata all’arte contemporanea, le strade della lavanda… perfino l'antica via Domizia costruita dagli antichi Romani per spostarsi in questa parte dell'Impero. Insomma, un percorso che riempie gli occhi, il cuore e i polmoni in ogni stagione dell’anno, tra distese di lavanda, foliage dalle mille sfumature e cime innevate in lontananza.
