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Road trip d'autunno

Road trip d'autunno

Provenza romana e Route Napoléon, itinerari storici tra paesaggi da mito.

Un road trip in Costa Azzurra, Provenza e oltre

Si può partire in auto, in moto o in camper: con almeno due ruote e un motore a disposizione, il road trip è un modo di viaggiare che permette di scoprire diversi luoghi non troppo distanti uno dall’altro. E l'obiettivo del viaggio non è raggiungere un’unica meta a cui dedicare la maggior parte del tempo a disposizione, ma scoprire una moltitudine di città, villaggi, monumenti e… paesaggi. Perché la particolarità del road trip è godersi, oltre alle destinazioni, gli spostamenti e il tempo dedicato ad andare da una tappa all’altra. Per questo si privilegiano le strade alle autostrade, si viaggia slow, e anche eventuali deviazioni o soste non programmate fanno parte dei piaceri del viaggio.

Fare un road trip in autunno ha il vantaggio di evitare il traffico dei vacanzieri estivi lungo le strade, di non dover prenotare tutto in anticipo e di godersi spazi e luoghi senza folla, insieme agli abitanti, nella loro dimensione più autentica.

Farlo nella regione Provenza-Alpi-Costa Azzurra (e oltre, come vedremo) ha il vantaggio di potersi regalare giornate soleggiate e temperature miti, e di attraversare una varietà di paesaggi che ne fanno il territorio ideale per un road trip d’autunno che si colora di mille sfumature.

Qui, in poco tempo, si può passare dai ritmi cittadini alla tranquillità dei piccoli villaggi di campagna, dal mare all’entroterra fino alle montagne, dalle testimonianze di un patrimonio storico e culturale invidiabile a una natura da vivere en plein air in una delle sue stagioni più spettacolari.

Due le nostre proposte: un percorso bimillenario e un itinerario imperiale.

La Provenza romana, un road trip con molte deviazioni

Un road trip in Provenza all’insegna della storia, una storia molto antica, è quello che segue le tracce della via Domizia, l’antica strada che collegava Roma al Sud della Spagna, nel tratto che attraversava in orizzontale l’attuale regione Provenza-Alpi-Costa Azzurra.

Da est a ovest, il percorso parte dal colle del Monginevro (per gli antichi romani, Summae Alpes) per poi scendere lungo le valli della Durance e del Calavon fino a scavalcare il delta del Rodano.

Lungo il percorso si incontrano Briançon (Brigantio), La Roche de Rame (Rama), Embrun (Eburodunum), Chorges (Caturigomagus), Gap (Vapincum), Monêtier-Allemont (Alabons), Sisteron (Segustero), Notre-Dame des Anges (a Lurs, nel domaine de Notre-Dame-d’Olon, già Alaunium), Céreste (Catuiacia), Apt (Apta Iulia), Notre-Dame de Lumières (Fines), Cavaillon (Cabellio), Glanum (presso l’odierna Saint-Rémy de Provence) e Saint-Gabriel e Saint-Étienne-du-Grès (Ernaginum), ai piedi delle Alpilles. Da qui si può seguire il tracciato realizzato da Gneo Domizio Enobarbo e raggiungere, sulle rive opposte del Rodano, prima Tarascona (Tarusco) e poi Beaucaire (Ugernum); in alternativa, si può percorrere la "Domizia bis" voluta da Augusto, che supera il fiume più a sud, in direzione della romana Pons Aerarius (con ogni probabilità l’attuale Bellegarde) per poi arrivare ad Arles (Arelate) e, quindi, a Nîmes.

Quanto alle deviazioni, gli spunti non mancano: tra città, porti marittimi e fluviali, luoghi di culto, terme, semplici villaggi e piccoli insediamenti, le tracce della civiltà romana sono disseminate in centinaia di località della Provenza. Facili da identificare attraverso il nome, in alcuni casi: Vaison-la-Romaine si chiamava Vasio, Vence era allora Vintium, l’odierna Forcalquier, Forum Calcarium. Altri luoghi nascondono invece molto bene le loro origini: la Stabatio romana oggi è Le Monetier-les-Bains, Tropae Augustui ha preso il nome di La Turbie, l’antica Salinae è l’attuale Castellane.

Attraversare la Provenza lungo la Route Napoléon

Per raggiungere Parigi dall’Isola d’Elba, Napoleone prese la via delle Alpi. La strada che oggi porta il suo nome, la Route Napoléon, congiunge Golfe Juan e Grenoble. Per farlo attraversa tre dipartimenti della Provenza-Alpi-Costa Azzurra, e un quarto, l’Isère, che fa parte della regione Alvernia-Rodano-Alpi: la giusta distanza per un road trip sulle tracce dell’Imperatore.

Il viaggio – in auto, moto o camper – tocca inizialmente diverse città della Costa Azzurra per poi inoltrarsi nell'entroterra e attraversare paesaggi collinari dove si incontrano località emblematiche del Sud della Francia, fino a lambire le Alpi. Nella programmazione del road trip, si può dividere il percorso in tre parti:

Andando da Golfe-Juan a Séranon, si parte dal Mediterraneo per raggiunge la base delle Prealpi, lungo un percorso baciato dal sole e benedetto da madre natura che merita qualche sosta: la stessa Golfe Juan, antico villaggio di pescatori, la mondana e cosmopolita Cannes e… non importa: basta accostare e voltarsi indietro per vedere la Costa Azzurra senza soluzione di continuità. Addentrandosi in una collina dove crescono pini e ulivi, ma anche mimose, eucalipti e aranci, Le Cannet offre una vista superba sulle isole di Lérins in faccia al massiccio dell’Estérel, mentre Mougins è una tappa imprescindibile per gli appassionati di golf e buona cucina. Mouans-Sartoux esibisce il suo castello e il relativo parco millenario, Grasse apre le porte dell’inebriante mondo dei profumi e il Pays Grassois è una sorta di conca naturale che rivela un prezioso tesoro storico e architettonico, fatto di villaggi arroccati aggrappati ai fianchi delle colline ricoperte di ulivi.

Dal Col des Lecques si può già vedere, prima ancora di raggiungerlo, l’autentico villaggio provenzale di Castellane: le Gole del Verdon e il loro paradiso naturalistico iniziano qui. A sua volta, Senez accoglie i viaggiatori da ben prima di Napoleone, e anche dei romani: è citato fin dai tempi di Tolomeo. A Barrême, noto per il marchio di qualità Lavande fine de Barrême e per la festa del fiore a fine luglio, si riconoscono le porte tipiche dell’Alta Provenza, in legno di noce contornate da pietre scolpite. I paesaggi rocciosi e ricchi di minerali di Taulanne e Chabrières sono l’ultimo sfondo del viaggio prima di Sisteron, un nugolo di case addossate a uno sperone di roccia che si specchia nelle acque della Durance.

Lasciata Sisteron, la Route Napoléon prosegue lungo la valle della Durance, dove il paesaggio di vigneti e frutteti è punteggiato di villaggi arroccati: Tallardet, Le Poët, Upaix, Ventavon… In questa terza tappa, Gap è il primo centro di una certa dimensione: qui convivono facciate dai colori pastello, fontane e lavanda da un lato (in linea d’aria il Mediterraneo è vicino) e, dall’altro, paesaggi montani e flora alpina. I paesaggi si fanno spettacolari nelle zone dello Champsaur, che corrisponde all’alta valle del Drac, e del Valgaudemar, vallata stretta e ripida di origine glaciale al centro del massiccio degli Écrins. Al confine tra Hautes-Alpes e Isère, la zona di Corps e del Beaumont svela laghi e montagne di incredibile bellezza: sono questi i primi panorami dell'Isère, al di là della parte provenzale della Route Napoléon. Anch’essi, decisamente, all’altezza dell’Imperatore.

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