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Quando andare in Provenza e Costa Azzurra: la Coppa del Mondo di rugby 2023

Quando andare in Provenza e Costa Azzurra: la Coppa del Mondo di rugby 2023

L’occasione giusta per tifare azzurri e (ri)vedere il Sud della Francia.

Rugby World Cup France 2023: cosa accadrà in Provenza e Costa Azzurra

Nel 2023, la Francia ospiterà la Coppa del Mondo di rugby: 20 Paesi si confronteranno cercando di portare la palla ovale oltre la linea di meta.
Insieme all'Ile-de-France, la Provenza-Alpi-Costa Azzurra sarà la regione che ospiterà il maggior numero di partite: 10 sui 48 totali, di cui 6 a Marsiglia e 4 a Nizza.

Per gli appassionati di questo sport, i 52 giorni durante i quali si svolgerà la Rugby World Cap France 2023 potrebbero essere l’occasione per (ri)vedere la Provenza e la Costa Azzurra, partendo proprio dalle città sede dei match, Marsiglia e Nizza. Anche perché il periodo della manifestazione, dall’8 settembre al 28 ottobre 2023, coincide con una delle stagioni in cui il Sud della Francia dà il meglio di sé.

Coppa del Mondo di rugby 2023: chi giocherà, quando e dove

La Rugby World Cap France 2023 partirà con quattro gironi in cui si confronteranno 20 squadre (12 qualificate attraverso la Coppa del Mondo 2019 e 8 attraverso i tornei continentali):

  • Girone A: Nuova Zelanda, Francia, Italia, Uruguay e Namibia;
  • Girone B: Sud Africa, Irlanda, Scozia, Tonga e Romania;
  • Girone C: Galles, Australia, Fidji, Georgia + una squadra tra USA, Portogallo, Kenya e Hong Kong;
  • Girone D: Inghilterra, Giappone, Argentina, Samoa e Cile.

Sappiamo già che negli stadi della regione Provenza-Alpi-Costa Azzurra giocheranno le squadre di Francia, Sudafrica, Argentina, Scozia, Galles, Giappone (a sua volta ospite della Coppa del Mondo di rugby del 2019) e Italia.

Tra i confronti più attesi della prima fase eliminatoria della Rugby World Cap France 2023, Inghilterra-Argentina e Sudafrica-Scozia si svolgeranno a Marsiglia, mentre Inghilterra-Giappone si disputerà a Nizza. L’appuntamento con la squadra di casa, i Bleus, è per giovedì 21 settembre a Marsiglia, quando il XV francese giocherà contro la vincitrice del torneo d’Africa 2022.

N.B. Per chi fosse interessato anche ai match parigini, compresi due dei quarti di finale il 14 e 15 ottobre (gli altri due si giocheranno a Marsiglia negli stessi giorni), le semifinali del 20 e 21 ottobre, la disputa per la medaglia di bronzo del 27 ottobre e la finale del 28 ottobre che saranno ospitati allo Stade de France Saint-Denis, gli spostamenti sono comodi e rapidi: in entrambe le città del Sud ospitanti, gli aeroporti internazionali sono vicini agli stadi e le connessioni sono garantite dal trasporto pubblico. Inoltre con il treno bastano poco più di 3 ore per raggiungere Parigi da Marsiglia e meno di 6 partendo da Nizza.

I biglietti sono già in vendita sul sito della biglietteria della Rugby World Cap France 2023.

Marsiglia e la passione per lo sport

Marsiglia è per vocazione una città cosmopolita che ha sempre guardato al mondo: l’attesa degli spettatori in arrivo da 175 Paesi per la Rugby World Cap France 2023 si sta già trasformando in un’atmosfera di festa, tanto più che l’intera regione – forte della sua competenza nell'accoglienza della clientela internazionale e di un’offerta turistica, culturale e naturalistica molto ricca – ha già avviato il suo piano di accoglienza per la manifestazione sportiva del prossimo anno.

Inoltre i marsigliesi hanno la passione per lo sport nelle vene, che sia il calcio o la pétanque. La Coppa del Mondo di rugby Francia 2023 sarà un'altra occasione per infiammare lo Stade Vélodrome, già teatro di grandi eventi sportivi come la Coppa del Mondo di calcio 1998, della Coppa del Mondo di rugby 2007 e UEFA Euro 2016.

Il tifoso turista e il turista tifoso, dove andare e cosa fare a Marsiglia

A Marsiglia, il tifoso turista avrà tutto il tempo per salire a Notre-Dame-de-la-Garde (la Bonne Mère che veglia sugli abitanti e, per proprietà transitiva, sulle loro squadre del cuore), per passeggiare nel quartiere del Panier, per gustare una bouillabaisse sul Vieux-Port o per scegliere un'altra attività tra la nostra raccolta di 50 cose da fare a Marsiglia. Tra un match e l’altro, potrà anche allungarsi fino ai calanchi, e capire perché i marsigliesi sono così orgogliosi della loro città, oltre che della mitica OM.

Il turista tifoso, a sua volta, scoprirà una Marsiglia fatta di ritrovi e mitici bar dove, quando non sono in curva o in tribuna, i supporter delle squadre locali seguono e commentano le partite: il profumo del tifo si mischia a quello del caffè e del pastis creando un’atmosfera tutta particolare. Per il rugby, le tappe immancabili sono tre: la brasserie O'Quinze sul Vieux-Port, dove gli appassionati di rugby si riuniscono ad ogni occasione; il Red Lion Pointe Rouge, perfetto per le partite che si svolgono al calar del sole, dove è difficile scegliere se tenere gli occhi incollati al megaschermo o guardare il tramonto fuori dal locale; l'O'Brady's, pub irlandese vicinissimo allo stadio: chissà per chi tiferanno gli avventori durante la Rugby World Cap France 2023!

Lo Stade Vélodrome, cuore pulsante del tifo marsigliese

L’anima da tifoso del marsigliese tipo – difficilissimo da definire, perché a Marsiglia la passione sportiva è trasversale: contagia donne e uomini di ogni età, provenienza geografica, ceto sociale e livello culturale – ha il suo santuario. È l’ Orange Vélodrome, colosso da quasi 70mila posti.

Luogo emblematico e leggendario dello sport francese, lo stadio è la casa dell'Olympique de Marseille (OM). Inaugurato nel 1937 (e ristrutturato tre volte), già nel 1938 e poi di nuovo nel 1998 è stato sede delle Coppe del Mondo FIFA.

In ambito rugbistico, l’Orange Vélodrome ha ospitato il suo primo test match il 18 novembre 2000, quando la Francia ha battuto la Nuova Zelanda per 42-33, ed è già stato scenario di due quarti di finale della Coppa del Mondo di rugby: Inghilterra-Australia e Sudafrica-Fiji nel 2007. Da allora, nel Velodrome i Bleus hanno giocato 11 partite (9 vittorie e 2 sconfitte).

Quando non c’è partita, si può partecipare all'OM Stadium Tour per una visita dell’Orange Vélodrome che unisce architettura e mito.

La Nizza che conosciamo

A pochi chilometri dall’Italia, di Nizza ci sembra quasi di sapere già tutto: la capitale della Costa Azzurra è una città colorata e vivace, situata in una splendida baia incastonata tra il Mediterraneo e le montagne.

Baciata dal sole 300 giorni all'anno, Nizza è rinomata tanto per l’attrattività turistica che dispiega il suo potenziale in tutte le stagioni – a partire, a febbraio, da uno dei carnevali più famosi del mondo – quanto per un’art-de-vivre che, prima del turismo per tutti, ha incantato teste coronate e aristocrazia internazionale: non è un caso se nel luglio 2021 “Nizza, città della riviera invernale” è entrata ufficialmente a far parte della Lista del Patrimonio Mondiale Unesco.

Che altro? Nelle vie e nelle piazzette della città vecchia, sulle spiagge lungo la Promenade des Anglais o all'ombra degli alberi dei parchi cittadini, si può gustare il meglio della cuisine nissarde, fatta di specialità semplici e golose come il pan bagnat, la pissaladière o la socca: specialità tradizionali che sanno di mare, di sole e di profumi mediterranei.

Nizza sportiva e lo Stade de Nice

Per chi non se ne fosse accorto, Nizza ha anche un’anima sportiva, magari un po’ meno chiassosa di quella di Marsiglia, ma altrettanto appassionata. E dal prossimo settembre si prepara anch’essa ad accogliere la Coppa del Mondo di rugby Francia 2023 in uno degli stadi più ecologici d'Europa.

Va detto che finora la città ha dedicato più attenzione al calcio che al rugby: sede della squadra di calcio di Ligue 1 OGC Nice, l’attuale Stade de Nice (inaugurato nel 2013, può accogliere oltre 35mila spettatori) ha ospitato le partite di UEFA Euro 2016 e FIFA Women's World CupTM 2019.

Grazie alla Rugby World Cap France 2023, a Nizza si svolgeranno quattro match e scenderanno in campo Galles, Inghilterra, Giappone, Italia e Scozia: un ottimo viatico per immergersi nel mondo della palla ovale e cominciare a vivere una nuova, entusiasmante avventura.

Un precedente c’è: il 17 agosto 2019 lo Stade de Nice ebbe il suo battesimo del rugby con un test match in preparazione alla Coppa del Mondo, quando i Bleus travolsero la Scozia 32-3. E anche i “vicini” del Rugby Club di Tolone (RCT) hanno disputato allo stadio nizzardo diverse partite di Top 14, la prima serie francese di rugby.

Per prepararsi agli incontri, a Nizza si può visitare il Museo Nazionale dello Sport; prima di raggiungere gli spalti, inoltre, è di rito munirsi di una birra e un cartoccio di socca. Chi è interessato agli scontri ma non va allo stadio, all'ora della partita dà un passo al Wayne's Bar, nel cuore del Vieux-Nice. Il locale è famoso per essere luogo di incontro degli sportivi nizzardi e internazionali di passaggio a Nizza: un crogiuolo culturale dove persone provenienti da tutto il mondo si ritrovano per ascoltare la musica dal vivo nella zona bar e per seguire insieme le partite di rugby che vengono proiettate sugli schermi tutto l’anno. E nel 2023? “Rugby World Cap France 2023 oblige!”.

Tolone e il rugby, una storia d’amore

A 65 km da Marsiglia e 149 da Nizza, Tolone non avrà il piacere di ospitare i match della Coppa del Mondo di rugby Francia 2023, ma c’è da scommettere che molti dei suoi abitanti non se ne perderanno neppure uno: a Tolone il rugby è di casa, e la casa del rugby a Tolone è lo Stade Mayol, sede del Rugby Club Toulonnais.

La società sportiva è di tutto rispetto: partecipa al Top 14, la massima serie di rugby francese, è stata quattro volte Campione di Francia, ed è il primo club europeo ad aver vinto per tre volte consecutive la Champions Cup. La tifoseria è nutritissima, tanto che non sempre basta lo stadio cittadino a contenerla: da quando, nell’aprile 2009, più di 57mila tifosi si riunirono per assistere alla partita del RC Toulon contro la squadra di Tolosa (finita 14-6 per il Tolone), il Rugby Club Toulonnais prende spesso a prestito l’Orange Vélodrome di Marsiglia.

Ecco perché la città merita una sosta da parte di chi, catapultato in Provenza-Alpi-Costa Azzurra per seguire le sfide mondiali, decide di approfittarne per conoscere un po’ meglio la regione.

Un giro per Tolone, approfittando della Rugby World Cap France 2023

Un giro per Tolone potrebbe cominciare proprio con una visita allo Stade Mayol e una sosta alla guinguette Mayol, il quartier generale dei tifosi dell'RCT, dove tutto si veste di rosso e di nero, i colori sociali.

E poi via, a piedi, per le strade e le piazzette acciottolate della città vecchia di Tolone: piccoli negozi e il mercato provenzale di cours Lafayette (tutti i giorni eccetto il lunedì) per cercare un po’ di Provenza da mettere in valigia, un tavolo accogliente in place de la Liberté o in Place de l'Opéra, una visita alle Halles Biltoki, una caccia al tesoro autogestita in cerca delle 200 fontane che, si dice, punteggiano la città, una puntata fino al porto: luoghi e indirizzi interessanti non mancano. E se d'estate la città e il porto si abbracciano con lo sguardo dal battello che attraversa la rada, nelle giornate limpide d'autunno – come saranno quelle Coppa del Mondo di rugby Francia 2023 – vale la pena di prendere la cabinovia che porta al belvedere del Mont Faron: un punto di vista decisamente unico per ammirare il golfo e la città dall'alto. Vento permettendo.

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