Stai leggendo

Le Tripettes di Barjols, tra preti danzanti e buoi in processione

Le Tripettes di Barjols, tra preti danzanti e buoi in processione

È la celebrazione di San Marcello: si festeggia il santo e si fa la festa a un bue!

A gennaio, i cittadini di Barjols dedicano al santo patrono del loro villaggio una delle feste più antiche, originali e saporite della Provenza. Celebrazioni e festeggiamenti che potrebbero indignare più di un animalista, ma che fanno parte a pieno diritto delle tradizioni e della storia locale: la prima volta delle Tripettes di Barjols – questo il nome della festa – risale al 1350.

Il santo in questione è Saint Marcel: nel calendario occupa la casella del 16 gennaio. Ecco che cosa accadeva e accade nel fine settimana più vicino a questa data.

Un fine settimana secondo tradizione

Torniamo indietro di qualche anno. Il sabato, per le vie di Barjols sfila una processione in costumi tradizionali e medievali con mandriani, pifferai e tamburini. Al centro del corteo, un bue decorato di nastri viene condotto fino alla chiesa da un corteo composto di macellai e cuochi. Davanti alla chiesa, l’animale riceve la benedizione, per poi venire portato a passeggio per le strade del villaggio. La sera, ahinoi, si compie il suo destino.

La domenica mattina tutto il paese si dà appuntamento alla messa grande nella Collegiale e la statua di Saint Marcel viene portata in processione per le vie di Barjols. Dopodiché, il bue finisce allo spiedo sulla via principale del borgo, tra l’esultanza generale e una buona dose di rumore. Un rumore fatto dei colpi di fucile sparati dai mandriani e delle tripettes (che, oltre che sinonimo delle interiora del povero bue, definiscono le arie musicali su cui danzano tutti gli abitanti). A sera fatta, e a gran arrosto pronto, si assaggia finalmente il bue.

Le tripettes dei tempi moderni

Con il passare dei secoli, si sa, la civiltà avanza e scalfisce comportamenti e consuetudini. Nella versione attuale delle Tripettes di Barjols, che si concentra tutta la domenica, pare che il bue ci lasci la pelle ‘solo’ una volta ogni quattro anni. Inoltre, il pranzo conviviale si sposta in un ristorante di Carcès, un altro villaggio della bellissima Provence Verte. E chi non ama la carne può perfino optare per l’alternativa di pesce prevista dal menu.

Un’abitudine che invece è rimasta intatta, insieme alla processione in costume e alle danze folkloristiche, riguarda la componente coreografica della festa: durante la messa grande, anche il sacerdote balla al ritmo delle tripettes!

Tripettes di Barjols
Barjols e Carces
19 gennaio 2020
Informazioni e prenotazioni