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Festival di Avignone, lavorare dietro le quinte

Festival di Avignone, lavorare dietro le quinte

Come aggiudicarsi un lavoro stagionale per il Festival.

Festival di Avignone, il concept

Fornire al teatro e all’arte collettiva, qualcosa di diverso dagli spazi interni; riconciliare architettura e poesia drammatica

Jean Villar

A partire da Jean Villar, che lo fondò nel 1947 il Festival di Avignone è sempre rimasto fedele a questo concept. Ogni anno, infatti, Avignone diventa una "città teatro", trasformando il suo patrimonio architettonico in vari luoghi di spettacolo maestosi o sorprendenti e accogliendo decine di migliaia di amanti del teatro di tutte le generazioni. Il programma è fatto di spettacoli, ma anche di letture, mostre, film, dibattiti e altrettanti ingressi nell'universo degli artisti e degli intellettuali invitati.

Accanto a questo evento imperdibile, nel 1966, nacque il Festival di Avignone Off. Questo, gestito da delle compagnie, invade la città facendo ballare, cantare e divertire la popolazione al pari del "fratello maggiore".

La 77° edizione del Festival di Avignone

Quest'anno (2023) il Festival di Avignone compie 77 anni di universalismo al servizio del patrimonio culturale e della creazione contemporanea. 77 anni di messa in prospettiva tra l'arte e la realtà sociale. 77 anni di un progetto politico ed estetico che osserva le grandi metamorfosi delle arti dello spettacolo dal vivo e, attraverso di esse, la diversità e la complessità del mondo.

Di questa edizione non conosciamo ancora il programma, che sarà disponibile in aprile, ma conosciamo le date: il Festival si svolgerà dal 5 al 25 luglio. E abbiamo scoperto come si può entrare a far parte di questo sogno passando dall'ingresso di servizio!

Lavorare per il Festival di Avignone

Oltre allo staff permanente, il Festival di Avignone arruola per ogni edizione un buon numero di lavoratori stagionali che, con ruoli e funzioni diversi, sono chiamati a far funzionare una macchina organizzativa complessa e diffusa. Certo, lavorare per il Festival di Avignone non è semplicissimo, ma neppure impossibile.

La prima cosa da fare è organizzarsi per tempo, considerando i requisiti richiesti per tutte le posizioni: oltre ad avere 18 anni compiuti al 1° giugno 2023 e a essere disponibili per tutta la durata del Festival, infatti, occorre essere autosufficienti per l'alloggio e autonomi negli spostamenti. Se questi criteri fanno presumere che la stragrande maggioranza dei lavori stagionali sarà svolta da persone che vivono ad Avignone e nella sua regione, non c'è nessuna preclusione verso chiunque riesca a procurarsi un tetto sulla testa e un mezzo di trasporto.

Come candidarsi e per quali attività

Le posizioni stagionali disponibili per la 77a edizione del Festival di Avignone si dividono in due categorie:

  • impieghi che richiedono competenze tecniche specifiche, quali assistente al direttore generale, direttore di scena, responsabile delle luci, gestore del suono, responsabile audiovisivo, responsabile della segnaletica, costruttore di set e strutture, macchinista, elettricista, tecnico del suono, tecnico audiovisivo, truccatore, parrucchiere... insomma tutto ciò che riguarda il mondo teatrale e cinematografico;
  • impieghi generalisti, quali addetti alla vendita dei biglietti, addetti all'accoglienza del pubblico, addetti all'accoglienza negli spazi amministrativi, addetti all'intrattenimento e al guardianaggio nelle sedi degli spettacoli, camerieri e figure polivalenti.

Quanto ai tempi, il momento giusto per candidarsi è... adesso. Le domande per il reclutamento sono aperte da mercoledì 1 marzo alle ore 9:00. Ogni persona può candidarsi per una sola posizione.

Ecco, diciamo che aggiudicarsi un lavoro per il Festival di Avignone non è né impossibile, né semplicissimo, ma entrare a far parte del team stagionale del Festival sarebbe sicuramente un'occasione interessante. Soprattutto per i più giovani: non solo un’opportunità per approcciarsi al lavoro, ma anche e soprattutto un modo per avvicinarsi al mondo dello spettacolo e della cultura internazionale, oltre che un'esperienza unica.

Yossif Mekhaeil - Redazione Junior

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